venerdì 5 giugno 2015

Le mie recensioni #1 "L'età dei miracoli" di Karen Thompson Walker

Buongiorno lettori e benvenuti nel mio angolino. Siete pronti per la prima recensione sul mio nuovissimo blog?
Oggi voglio condividere con voi la recensione di un libro che non è mai stato nella mia wish list e che stupidamente non avevo mai nemmeno notato.
L'anno di pubblicazione risale al 2012, ed è stata una vera fortuna averlo ottenuto in scambio: questo libro mi ha dato un'occasione scegliendomi e ne sono davvero felice, perché l'ho adorato.
 

Titolo: L'età dei miracoli
 
Autore: Karen Thompson Walker
Pagine: 250
Prezzo: 18,50€
 Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 28 agosto 2012
 
Trama
 “Il 6 ottobre, gli esperti comunicarono ufficialmente la notizia. Dissero che c’era stato un certo cambiamento, un rallentamento. Da quel momento lo abbiamo chiamato proprio così: il rallentamento.”
Julia ha dodici anni quando la terra inizia a rallentare la sua rotazione, prima di sei minuti, poi dodici, poi ventiquattro, fino a quando il giorno si allunga oltre le cinquanta ore, la gravità si indebolisce, gli uccelli smettono di volare, gli astronauti si allontanano dalla terra, compare una nuova malattia chiamata “sindrome da rallentamento”... La terra inizia a cambiare e Julia con lei. E mentre il mondo impaurito si divide tra coloro che continuano a seguire le ventiquattro ore e quelli che si regolano con la luce del sole, Julia cerca di trovare il proprio posto nonostante tutto: nonostante la migliore amica che decide di non vederla più, nonostante le crepe nel matrimonio dei suoi genitori e le paranoie del nonno stravagante, e poi ancora la solitudine, l’adolescenza con tutti i suoi turbamenti, quell’ “età dei miracoli” piena di paura ed eccitazione, e un ragazzo di cui innamorarsi davvero... Intanto il rallentamento, inesorabile, continua.
 
                                   
 
Il pensiero di Cuore
 
 
L'età dei miracoli è una lettura particolare, è la visione "futuristica" del nostro mondo, su come improvvisamente la nostra vita potrebbe cambiare e ammetto che lo sconcerto mi ha accompagnata dall'inizio alla fine della lettura.
Si, perché anche quando le azioni che ci sembrano più banali e scontate, come l'orologio che scandisce le ore e l'alba che si alterna al tramonto seguendo il preciso schema che tutti conosciamo, cambiano così radicalmente da costringerci a vivere giorni da 50 ore, a dormire in piena luce o andare al lavoro in piena notte, ci si trova impotenti davanti alla assenza di motivazioni e soluzioni.
 
"Più tardi avrei ripensato a quei primi giorni come al momento in cui tutti noi, come genere umano, imparammo che finora ci eravamo preoccupati delle cose sbagliate: il buco nell'ozono, lo scioglimento dei ghiacciai, il virus West Nile, l'influenza suina, le api assassine. Ma non è mai ciò di cui ti preoccupi che alla fine accade. Le vere catastrofi sono sempre diverse, sono quelle che non immaginiamo, per cui non siamo preparati, quelle sconosciute."
 
Julia, voce narrante e protagonista, ci racconta con la consapevolezza dell'età adulta, i suoi dodici anni, l'età dei miracoli, quella dei cambiamenti, della trasformazione del corpo e della mente, quell'età in cui i contorni cominciano a non essere più così sbiaditi, quei dodici anni che per lei sono stati quelli del rallentamento della rotazione terrestre.
Il 6 ottobre di un anno indefinito, in un sabato che sembrerebbe uguale ad altri mille, Julia, la sua famiglia e il resto del mondo, apprendono la notizia del rallentamento che lento ma inarrestabile,  porta ad una metamorfosi raccapricciante.
I giorni si allungano, prima di pochi minuti, poi di ore, ripercuotendosi su ogni cosa, portando un cambiamento difficile da accettare, complicato da affrontare e quasi impossibile da superare, una vera catastrofe.
Una lettura che mi ha lasciata a bocca aperta, che voltata l'ultima pagina, ha continuato ad occupare i miei pensieri.
Il racconto di Julia scorre come un fiume in piena, scandito dal ticchettio delle lancette, (mi sono ritrovata a controllare se l'ora del tramonto era esatta) e dalla bravura dell'autrice, che convincere il lettore che tutto ciò è davvero possibile, lo stile è chiaro e diretto, le conseguenze del rallentamento e gli stati d'animo del "mondo" sono perfettamente descritti e vissuti dal lettore, che con un biglietto di sola andata per la California diventa protagonista del "romanzo definitivo della nostra epoca".
Uno dei libri che più mi ha colpita.
 
                                       
                                                                           Batticuore
 
Appunti nel cuore: Julia, la protagonista, che ho adorato per il suo modo di essere così diversa dai suoi coetanei, riflessiva, studiosa e matura, è nata il 7 marzo, data di nascita di mio figlio Antonio.
 
  Nota negativa: nulla, ho amato questo romanzo in ogni sua parte.
 
 Dillo con un fiore: la Primula è il fiore che rappresenta la speranza di rinnovamento, che nonostante lo scoraggiamento iniziale e l'impotenza davanti agli avvenimenti, si percepisce fortemente in questo romanzo, la voglia dell'umanità di ricominciare, la costanza nel cercare di adattarsi alla nuova condizione per poi rinnovarsi, la forza dell'uomo che si aggrappa alla vita.

 
                    Con la speranza di avervi ispirati, vi abbraccio e vi auguro un buon venerdì.

                                                                                                    
 
 
 

 

16 commenti:

  1. in genere non amo le storie incentrate su visioni futuristiche del mondo, ma dalla tua recensione sembra che in questo libro ci sia molto di più! lo terrò in considerazione :)

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    1. È un libro diverso e forse vale la pena provare.

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  2. mmmm questo libro non riesce a convincermi nonostante il tuo 5... ci penserò! ;)

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    1. È una lettura che non concede vie di mezzo, o si ama o si odia, io l'ho amato.

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  3. Credo di essere dello stesso parere di Daniela: un libro che, nonostante il tuo 5, non mi attira per niente.

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    1. No, a te non lo consiglierei mai, lo butteresti dalla finestra della stanza librosa;-)

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  4. E' una bella recensione, un cinque, ma forse non lo leggerei...

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  5. Oddio, la trama fa venire un po' d'ansia, non so ma mi sa di libri che ha bisogno del momento giusto!

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    1. Si Laura, e io fortunatamente ho azzeccato il momento... Mi ha proprio scelta!

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  6. Ciao e "buona prima recensione". Sono contenta che il mio ex libro abbia fatto un bel viaggio per raggiungerti, un abbraccio.

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  7. In effetti la trama non mi attira tanto, ma 5 è un votone! e se ti è così piaciuto bisogna dargli una chance..magari al momento giusto!
    Complimenti per la tua prima recensione sul tuo blog.

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    1. Benvenuta Tessa e grazie! È un libro che spaventa, io ho ancora i brividi quando ci penso, ma le altre recensioni positive che ho letto mi hanno convinta. Il momento giusto è quello che ci vuole per affrontare letture di questo tipo, il mio istinto non ha sbagliato!

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  8. Auguri per la prima recensione Cuore! So cosa significa avere tra le mani un blog neonato a cui magari non ci si può neanche dedicare assiduamente, ma a cui nonostante tutto ci sentiamo legate. E, a tal proposito, ti faccio i miei complimenti per la scelta della grafica e dei colori: il tuo è decisamente un angolino delizioso! Per quanto riguarda "L'età dei miracoli", è uno di quei libri che potrebbero tentarmi. Lo terrò in conto, ma per il momento non credo di potergli concedere ancora un cantuccio.

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  9. Ciao Rosa! Grazie, il mio angolino mi piace moltissimo, e ci sto proprio bene, tutto merito di Menta Scribacchiando e La Libridinosa che non potrò mai ringraziare abbastanza per il sostegno. Lasciati tentare e quando sarà il momento lo capirai! Un abbraccio

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