lunedì 13 luglio 2015

Chi ben comincia #1 "Una casa di acqua e cenere" di Kalyan Ray

Buongiorno lettori e buon lunedì! Che ne dite di cominciare con una rubrica che tanti blog utilizzano e che anche io ho deciso di adottare? Colgo l'occasione per ringraziare la gentilissima ideatrice, Alessia, del blog  Il profumo dei libri, che mi ha concesso di fare anche un po' mia la sua rubrica.
Non sarà un appuntamento fisso, ma a cadenza casuale, ogni qualvolta scoverò un libro interessante, letto, in lettura o da leggere.
Il tempo scorre veloce, quindi procediamo con la presentazione dell'incipit che ho scelto per voi, ma prima, non dimenticate di leggere le quattro regole fondamentali!

Le regole della rubrica:
- Prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- Copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- Scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- Aspettate i commenti
 
 


                                                           
 

Titolo: Una casa di acqua e cenere
Autore: Kalyân Ray
Casa editrice: Nord
Incipit: "Giacevano insieme, come appena separati dopo un lungo abbraccio. La mano destra dell'uomo sul seno di lei, la testa rovesciata all'indietro come in una risata, il cuscino buttato da una parte. La donna aveva la gamba destra piegata e mostrava il dorso del piede pallido e vulnerabile. Li guardavo sulla soglia, in silenzio. La tenda si muoveva alla luce tenue di quel pomeriggio d'autunno fragrante come una mela di stagione."
 
Uno degli ultimi arrivati nella libreria di Cuore, un libro che mi ha conquistata proprio per l'incipit e spero non mi deluda, la storia dei coniugi indiani Mitra, pugnalati nel sonno.
 
 
Io non vedo l'ora di leggerlo! Qualcuno di voi lo conosce? Che ne pensate?




3 commenti:

  1. non l'ho letto, proverò. Ti va di raccontarmi una storia? Ti aspetto da me.

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  2. ciao non l'ho letto, ma il fatto che li abbiano pugnalati nel sonno, non mi attira particolarmente!

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    1. Inquietante direi...tu farò sapere cosa ne penso, spero di leggerlo ad agosto, sarò in ferie è una lettura impegnativa non mi dispiace.

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