venerdì 4 settembre 2015

Le mie recensioni #12 "L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome" Alice Basso

Buongiorno lettori e buon venerdì. Oggi leggerete la recensione di un libro davvero carino, l'esilarante esordio di Alice Basso, che ha scelto un ottimo periodo per deliziarci con il suo primo lavoro, una lettura fresca, divertente e piacevole.
Sto parlando dell' "Imprevedibile piano della scrittrice senza nome" e se avete voglia di fare conoscenza con un personaggio alternativo, questo è il libro adatto a voi!
Titolo: L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
Autore: Alice Basso
Casa editrice: Garzanti
Data di pubblicazione: maggio 2015
Pagine: 271
Prezzo: 14,90 €
Sinossi: Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora.
Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei.
E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili. Proprio ora che ha bisogno di tutta la sua concentrazione. Perché un'autrice per cui sta lavorando è stata rapita e la polizia vuole la sua collaborazione. C'è un commissario che ha riconosciuto il suo talento unico e sa che solo lei può entrare nella mente del sequestratore.
Come nel più classico dei romanzi, Vani ha davanti a sé molti ostacoli. E non c'è nessuno a scrivere la storia della sua vita al posto suo: dovrà scegliere da sola ogni singola parola, gesto ed emozione.
L' imprevedibile piano della scrittrice senza nome è il sorprendente esordio di Alice Basso. Una voce nuova, unica, esilarante. Un tributo al mondo dei libri, all'amore che non ha regole e ai misteri che solo l'intuito può risolvere. Una protagonista indimenticabile che vi dispiacerà lasciare alla fine del romanzo.
Il pensiero di Cuore
La storia in sé di questo romanzo non colpisce particolarmente, è molto semplice: un mistero da risolvere, senza grandi colpi di scena e una storia d'amore con annesso tradimento, diciamo tutto un po' scontato, ma nonostante questo, la lettura è piacevole grazie allo stile fresco, esilarante e divertente di Alice Basso, che a mio parere ha voluto a tutti i costi creare un personaggio diverso, particolare, unico e renderlo il fulcro della narrazione e che dire, c'è senza dubbio riuscita.
E' un libro che tutti possono leggere, anche quelle persone che come me vedono il mondo in rosa e hanno una visione ottimistica della vita e nonostante la protagonista sia a dir poco originale, anche chi è meno predisposto all'ironia, può gustarsi questo personaggio che fa humor non offensivo e che scopre che il "rosa" non è poi così male.
Silvana Clarissa Sarca, detta Vani, è la cinica e schietta scrittrice senza nome, si definisce una stronza menefreghista, il suo abbigliamento prende spunto dai personaggi di Tim Burton, l'ironia è il suo cavallo di battaglia, ed è un' intrattabile testa dura con la psiche da orso.
Avete mai conosciuto qualcuno che ha una lista di battute stupide da utilizzare quando è a disagio?
No? Nemmeno io, fino a quando mi sono imbattuta in Vani Sarca.
Che è tutto questo, ma anche altro.
E' intuitiva, è un' osservatrice eccezionale, sa leggere nella testa delle persone e scrive divinamente bene, ha idee geniali che riversa sulla carta.
Una donna così originale non poteva che avere un lavoro alla sua portata: Vani, è la mitica Ghostwriter delle storiche Edizioni L'Erica, che in sostanza, è una persona che scrive al posto di chi firmerà, un libro, un discorso, una presentazione, un monologo.
 Vani osserva il soggetto, lo ascolta e il gioco è fatto, fiumi di parole sgorgano dalla sua penna.
Una tinta di rosa la da Riccardo, uno scrittore che dopo uno strepitoso esordio non riesce a mettere insieme due frasi che si leghino secondo un filo logico, e un tocco di giallo il commissario Berganza, incaricato di risolvere il caso di una scrittrice sparita nel nulla, che non esiterà a sfruttare le capacità intuitive di Vani.
Complimenti all'autrice, ho riso e sospirato, ho fatto il tifo per Vani, un personaggio singolare che non dimenticherò tanto presto.
Cuore appagato e...1/2
 
 

Appunti nel cuore:
Tra i migliori lavori che si possono trovare su Internet un posto di primo piano spetta sicuramente al Ghostwriter, è un lavoro che può dare delle grandi soddisfazioni, soprattutto dopo che, con un po’ di pratica e di esperienza, si sarà impostata la mentalità del giusta.
Un ghost writer è un autore che viene pagato per scrivere al posto di un’altra persona, si guadagna da vivere scrivendo libri, racconti, articoli, musica e tutto quanto si possa scrivere, che non gli verranno attribuiti.
L’autore, in pratica, risulterà essere un altro.
Lavorare come ghost writer, quindi, vuol dire lavorare nell’ombra, non essere riconosciuti  dal grande pubblico per i grandi autori quali siamo, ma pagano bene.
Vantaggi: compensi sono buoni, in più si lavora per proprio conto, nessun cartellino da timbrare, nessuno spostamento per arrivare sul luogo di lavoro, nessun collega da sopportare.
Il ghost writer sceglie in autonomia di che genere di scrittura occuparsi, non deve rendere conto a nessuno, se non al cliente, delle sue scelte.
Svantaggi:  saper trovare i clienti, a volte troppo difficili da accontentare, indecisi fino alla fine sul da farsi e non sempre puntuali nei pagamenti.
Di seguito vi lascio il link da cui ho preso le informazioni, dove troverete interessanti suggerimenti per diventare un Ghostwriter.

FONTE QUI - SCRITTURA CREATIVA E TUTTE LE NOTIZIE CORRELATE ALL' INTERNO DELL'ARTICOLO




Dillo con un fiore:  Per questo libro, o meglio per la sua protagonista, ho scelto  l' Iperico, una pianta officinale dalle importanti proprietà terapeutiche, antidepressive e antivirali. E' perenne e semi sempreverde, preferisce boschi radi e luminosi. Originaria dell'arcipelago britannico, ma diffusa in tutto il mondo. 
E' detta anche erba di San Giovanni o scacciadiavoli, ed è simbolo dell'originalità. Quale caratteristica più adatta per Vani?



Lettori vi abbraccio, vi auguro buone letture e vi aspetto alla prossima.





 

 
 
 
 
 

25 commenti:

  1. Proprio l'autrice, nel suo libro, fa capire quanto il lavoro del ghostwriter sia frustrante e mal remunerato. Se provi a leggere interviste ed articoli relativi a chi questo lavoro lo fa, scoprirai un mondo "oscuro", privo di soddisfazioni sia personali che economiche. Si tratta di persone che perdono mesi a scrivere libri che, magari, raggiungeranno i vertici delle classifiche, ma che non vedranno mai riconosciute le loro capacità. Detto questo, forse hai trovato delle informazioni sbagliate in rete, ma non hai messo il link, quindi non so dove tu le abbia reperite.

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    1. Hai ragione mi è sfuggito il link, provo a recuperarlo. Non ho mai letto interviste al riguardo, solo alcuni articoli, certo di informazioni sbagliate in rete ce ne sono tante...
      Proprio per i motivi che citi tu ho voluto mettere il rovescio della medaglia perché comunque è un lavoro che esiste e c'è chi lo fa e un guadagno ci sarà pure, ovviamente per chi ambisce ad avere le sue opere riconosciute, potrebbe solo essere un'occupazione momentanea.

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    2. E poi perché fossilizzarsi? Un Ghostwriter potrebbe diventare uno scrittore riconosciuto, non credo esista una legge che lo vieta.

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  2. No, secondo me il lavoro del ghostwriter è una roba bruttissima. Scrivere capolavori, mancare, che non ti vengono riconosciuti: duro colpo.
    In quanto al libro, concordo. Carinissimo!

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    1. Lasciando da parte i capolavori, che sono d'accordo con te, scriverli e non essere riconosciuti è brutto, ma si possono scrivere tantissime cose, non solo libri, anche un banale discorso o articolo possono essere fonte di guadagno per una persone che sa scrivere e non ha altre entrate, sempre meglio che andare in fabbrica! ;-)

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    2. Ah, quello sì, discorsi d'occasione e articoletti.
      Ma libri libri... Mai! :)

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  3. Dalle tue premesse mi aspettavo un voto un po' più alto...
    Non ho ancora letto questo libro ma sono molto curiosa di sapere se mi piacerà. Lo leggerò presto!

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    1. Ciao Dany, il voto è stato penalizzato dalla storia un po' scontata, come ho scritto, ma credo che l'autrice abbia voluto dare tanto spazio alla protagonista, che è ovviamente da 5. Aspetto il tuo parere :-)

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  4. Io ho adorato questo libro, mi è piaciuto molto lo stile dell'autrice e soprattutto mi è piaciuta Vani: un personaggio ben studiato con una personalità travolgente. Sono d'accordo con Laura e Mr Ink, penso che fare il ghostwriter sia decisamente frustrante!

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    1. Si Vani è un personaggio che fa colpo! Penso che fare il Ghostwriter sia frustrante se lo prendi negativamente, anche perché credo che chi scrive un capolavoro o ha un enorme potenziale, accetti di stare nell'ombra a vita, potrebbe usare questo mestiere per guadagnare mentre scrive la sua opera...forse tanti scrittori hanno iniziato così.

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  5. Ciao Francy, come sai ho adorato questo libro, per me Vani è stata una rivelazione. Per quanto riguarda il lavoro di Gostwriter...che dire, per campare si fa, sicuramente meglio quello che lavorare in miniera, o far niente, ma purtroppo credo che le soddisfazioni non arrivino, indipendentemente dalla gloria, proprio per la questione che qualcuno viva grazie a te, mentre tu stai celato nella caverna buia a guardare gli altri folleggiare grazie alle tue parole. Ma ripeto, è un lavoro, e considerata la disoccupazione attuale, avercene... :-)

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    1. Esatto è meglio che andare in miniera :-), poi credo che se uno lo fa, lo sceglie anche no? Se mi dicessero o fai il Ghostwriter o stai a casa disoccupata, credo che sceglierei la prima opzione, poi se avessi delle ambizioni, cercherei in tutti i modi anche di trarne vantaggio perché no e di realizzarmi diversamente.

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  6. Bene cara Cuore, sono pronta a leggere questo libro. I pregiudizi non fanno parte di me, il voto non male per un libro ..... come dire leggero nella sua lettura. Giustamente il lavoro in miniera è più faticoso, tutti i lavori comunque sono faticosi se fatti in malavoglia. La passione è il segreto del piacere, la dedizione è la voglia di averlo! complimenti per il tuo bell'inizio e ........ non fermarti mai, dritta all'obiettivo.

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    1. Grazie...te lo presto il libro, Vani ti piacerà ;-)

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  7. No certo, io ho parlato di miniera solo per dire che a mio avviso non è un lavoro che possa dare delle grandi soddisfazioni. Se mi impegno a scrivere un libro intero, successo oppure no vorrei metterci la faccia. Certo, per quanto riguarda discorsi o altre cose magari è diverso. Poi è un lavoro, e se proprio uno se lo sceglie sicuramente sarà di suo gradimento. Io per come sono fatta lo prenderei, piuttosto che stare a casa, ma sarebbe una soluzione temporanea. ;-)

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  8. No certo, io ho parlato di miniera solo per dire che a mio avviso non è un lavoro che possa dare delle grandi soddisfazioni. Se mi impegno a scrivere un libro intero, successo oppure no vorrei metterci la faccia. Certo, per quanto riguarda discorsi o altre cose magari è diverso. Poi è un lavoro, e se proprio uno se lo sceglie sicuramente sarà di suo gradimento. Io per come sono fatta lo prenderei, piuttosto che stare a casa, ma sarebbe una soluzione temporanea. ;-)

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  9. E' un libro che mi incuriosisce, soprattutto per la protagonista, che sembra uno di quei personaggi che ti entrano nel cuore! :)
    Mi è piaciuto l'approfondimento sul ghostwriting...è una di quelle professioni che rimane nell'ombra, nella quale il riconoscimento personale non viene dalla fama né pubblico, ma del resto sono figure indispensabili,soprattutto per politici e celebrità che sicuramente non scrivono da soli i loro discorsi :D

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    1. Hai capito perfettamente ciò che intendevo dire :-)
      Se non ti aspetti eccezionali risvolti dalla storia, amerai Vani anche tu!

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  10. Bella recensione, questo libro sembra proprio carino, sicuramente in futuro gli darò una possibilità :) Molto interessante l'approfondimento sui ghostwriters :)

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    1. Grazie Juliette, felice che ti sia piaciuto il mio post :-)

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  11. Sembra una lettura carina, in cui trovare un bel personaggio a cui affezionarsi!! L'argomento Ghostwriter è sicuramente delicato, chissà quanti talentuosi scrittori si celano dietro nomi famosissimi... Da una parte sarebbe un lavoro che mi attira, perché preferisco di gran lunga stare dietro le quinte, ma mi verrebbero enormi dilemmi etici per tutti i lettori ingannati, che idolatrano qualcuno che invece è solo un nome su una copertina!! ^_^

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    1. L'inganno ai lettori...hai ragione è triste visto anche così...ma del resto è anche vero che c'è chi sceglie di "vivere nell'ombra"

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  12. sento parlare bene di questo romanzo, spero di poter trovare spazio per inserirlo tra le prossime letture!!

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