1-
Sul comodino di Annarita
Cosa
stai leggendo e quali sono le impressioni sulla tua attuale lettura.
Sto rileggendo tutti i libri di Frank Westerman, uno
scrittore olandese, specializzato in non fiction, pubblicato da Iperborea. Li
avevo letti in digitale, ma, per motivi troppo complessi da spiegare, avevo
proprio bisogno di averli cartacei e di portarli con me, così li sposto di
comodino in comodino, in questi giorni di tour per le presentazioni di L’amore
è una favola (Cairo).
Le opere di Westerman apparentemente sono distanti dai miei
romanzi, saggi che spaziano dalla religione alle popolazioni africane. Eppure,
siamo accomunati dall’approccio da reporter al tema che decidiamo di trattare e
da un livello di verità altissimo, difficile da trovare. In Ararat l’autore ha
messo le lettere che scriveva a un suo professore e le risposte che riceveva da
lui. Nel mio nuovo romanzo ho pubblicato i messaggi di testo delle mie amiche,
ma è tutto trasfigurato e alla fine si crea una verità che sta tra la fiction e
il reportage, nel mio caso, sentimentale. Una ragazza che ha fatto buone
letture è una creatura pericolosa. Credo che valga anche per me.
2- I
libri nella tua quotidianità che
posto occupano.
I libri mi hanno salvato la vita, sono i miei amanti, i miei
amici, i miei babysitter. Ho rinunciato a tutto per loro, in loro metto le mie
energie migliori, per loro mi butterei nel fuoco. In questo momento occupano
anche un posto fisico. Ho traslocato da qualche mese e non ho ancora svuotato
uno scatolone. Considerando che posso permettermi solo un monolocale, non sono
sicura che ci sia spazio per tutti, ma in qualche modo faremo.
I libri, che colleziono autografati, sono la mia ricchezza.
Rappresentano, anche nel loro aver invaso la mia piccola, nuova casa, tutta la
strada che ho fatto, partendo da meno di zero.
Freelance, donna, non
raccomandata e ultimamente pure single, però ho loro.
3- I
tuoi libri sono molto coraggiosi, le tue idee si discostano in modo netto dalla
concezione italiana di famiglia, concepimento e fecondazione. Cosa
ti ha convinta a riversare questa parte di te sulla carta e dove sono stati
"concepiti" i tuoi libri.
Il coraggio è tutto nella vita. Condividere alcune esperienze
dolorose, dalla perdita di un figlio alla fecondazione, alla solitudine, al
precariato, alla povertà del ceto intellettuale, è doveroso per chi abbia gli
strumenti per farlo. Ci sono figli venuti al mondo grazie a Non chiedermi come
sei nata, chiamati come i personaggi del mio romanzo memoir, e molti lettori di
L’amore è una favola, che prima erano soli, si presentano agli incontri
successivi in coppia, rinati.
I luoghi della scrittura sono numerosi sia perché, come ti
dicevo, sono stata costretta a traslocare, subendo un po’ il distacco da quello
che consideravo un nido, sia perché viaggio molto per lavoro. Il posto ideale
per scrivere dev’essere silenzioso, attrezzato a livello alimentare, alcolico,
con caffè, cioccolata, dolci, connesso, bello esteticamente e con buone
vibrazioni. Non è facile, ma ogni tanto trovo un angolo di mondo in cui vorrei
fermarmi a creare. In genere, scrivo ovunque. Sono una giornalista e una
scrittrice di strada.
4-
Gioia Lieve, alter ego di Annarita, è una donna delusa dalla vita un po' su
tutti i fronti, viene messa a dura prova. Coraggio, speranza nell'amore e
determinazione sono palpabili nel suo raccontarsi.
Ciò
che ne scaturisce è il ritratto di una donna tenace che non ha nessuna
intenzione di arrendersi.
Qual'è
il segreto di Gioia?
Gioia è una grande donna, che cade e si rialza, che perdona,
che non sente il “peso” dell’amore, che ama sempre e comunque: il suo lavoro,
gli uomini, gli amici, i libri, gli esseri umani, il mondo. Il segreto del mio
alter ego è beckettiano: Ho fallito. Fallirò meglio. Unito a una dose di
purezza e onestà che mi appartiene, ma che non ha spesso un corrispettivo nelle
persone che incontro.
5-
Progetti e idee: ritroveremo Gioia?
Un appuntamento certo c'è: Giovedì 18 febbraio 2016 alle 18:30, presenterai L'amore è una favola al Teatro Franco Parenti di Milano, accompagnata da Flavio Oreglio.
Momento relax
Il gioco del "se fosse"
Ripensa
alle tue creazioni, ai libri che hai scritto:
Se
fosse(ro) una canzone
Vivimi di Laura Pausini, che è in
epigrafe di Non chiedermi come sei nata, ma anche La solitudine e centinaia di
altre canzoni italiane citate nel testo. In L’amore è una favola ogni capitolo
finisce con un haiku musicale, che spazia da De Gregori al giovane cantante
sconosciuto.
Se
fosse(ro) un colore
Fucsia, che è molto più passionale,
intenso, forte del rosa che alcuni mi attribuiscono e che comunque è un colore
che amo.
Se
fosse(ro) una stagione
Tutte. I miei personaggi amano
troppo la vita per non apprezzarla in ogni sua sfumatura, con una preferenza
per le famose mezze stagioni. Le storie che racconto nei miei romanzi coprono sempre
un arco di tempo esteso quindi si assiste anche al cambiamento delle stagioni, ma
io e Gioia diamo il meglio di noi con il caldo, essendo due esserini caldi.
Con amore, Annarita
Spero di poterti conoscere di persona, di guardarti negli occhi e ascoltarti, e caricarmi della tua energia positiva. Le nostre idee, la musica, l'amore per i libri, l'estate, i colori, i viaggi in treno, la tenacia e il coraggio sono le cose che ci rendono simili e sulle note di Laura Pausini un pensiero per te non mancherà più. Grazie infinite Annarita.
Complimenti Cuore! Bellissima intervista, ora conoscendo di più l' autrice si apprezzano maggiormente i suoi romanzi e la voglia di averli cresce! Buona domenica amicaaa!
RispondiEliminaGrazie Rosa, spero di leggere il tuo pensiero riguardo a questi libri. Ti abbraccio
EliminaMeravigliosa intervista , Cuore! Trapare tutta l'ammirazione e l'affetto che provi! *_*
RispondiEliminaBenvenuta Alenixedda, Annarita sa farsi amare...adoro le sue idee, adoro i suoi libri, adoro lei!
EliminaBellissime le domande e ancor più belle le risposte di Annarita, una persona meravigliosa e una grande donna ♥ Spero anch'io di poterla conoscere presto di persona :)
RispondiEliminaAnnarita è una favola e io non vedo l'ora di conoscerla...-3!
EliminaIntervista davvero interessante!
RispondiEliminaSpero di averti incuriosita e convinta a leggere i libri di questa autrice speciale :-)
EliminaCiao Cuore, ti confesso una cosa curiosa. Lo scorso settembre a Pordenonelegge io e Stefania eravamo in coda per assistere alla presentazione del nuovo libro di Faber e vicino a noi c'era una giornalista che non conoscevamo...Abbiamo anche scambiato due parole (noi allegre e chiassose e lei molto più "bristish"). E sai chi era questa persona? Proprio la Briganti! L'abbiamo riconosciuta dalla foto.
RispondiEliminaPensa a come è strana la vita.
Ora questi libri dovremo leggerli!
Bellissima intervista.
un saluto da lea
°o° ma cosa mi dici mai Lea!!! Che fortunaaaa
EliminaPensa che la sottoscritta ha preso un permesso dal lavoro per giovedì, andrà in macchina fino a Lecco, prenderà il diretto per Milano centrale, poi la metro con destinazione Porta Romana e dopo circa un km a piedi arriverà al Teatro Franco Parenti...e Annarita sarà lì a presentare il suo meraviglioso "L'amore è una favola"...capisci in che stato sono? Bacio cara
Cuore, questa rubrica mi piace moltissimo perché permette di completare quel quadro che ognuno di noi si è già fatto di un autore, in questo caso di Annarita (che è anche mia omonima :D). Io non ho ancora avuto il piacere di leggere i suoi romanzi ma dalla tua recensione e da questa intervista traspare quello che per me è necessario a farmi dire "è giunto il momento di dare spazio a questa storia e alla voce di chi la racconta!"
RispondiEliminaMi avete convinta, c'è poco da dire :)
Grazie Anna sei sempre così dolce, sono certa che Annarita ti conquisterebbe. Hai perfettamente capito lo scopo di questa rubrica, perchè gli autori non devono rimanere solo un nome stampato sulla cover di un libro. Ti abbraccio.
EliminaChe bella rubrica, che bella intervista. Belle e interessanti le domande, spontanee e piene di sensibile verità le risposte. Una donna, Annarita da conoscere senza dubbio. Non ho ancora letti i suoi libri, avrò premura di averli tra le mani, annusare la carta stampata e immergermi nella loro storia. Un elogio a te Cuore mi sorprendi sempre. BRAVA
RispondiEliminaGrazie sei mia mamma ma a me fanno piacere lo stesso i tuoi complimenti e hai ragione, Annarita non è solo da leggere ma anche da conoscere...vuoi sapere che ti combino? Giovedì tieniti pronta, che ti porto a teatro!
EliminaComplimenti cuore per questa intervista e complimenti anche ad Annarita, una scrittrice che mi sembra molto affine a quelli che sono i miei gusti letterari.. I romanzi da lei scritti, di cui ho letto anche le tue recensioni, li desidero fortemente, certa di provare delle belle emozioni :)
RispondiElimina