martedì 19 aprile 2016

Recensione #50 "Cercami nel vento" di Silvia Montemurro *Sperling & Kupfer*

Titolo: Cercami nel vento
Autore: Silvia Montemurro
Editore: Sperling & Kupfer
Anno di pubblicazione: 2016
Pagine: 372
Prezzo: 18.90€
Nota sull'autriceSilvia Montemurro è nata a Chiavenna la notte di San Lorenzo del 1987. Oltre ai libri, ama la danza, gli asini e i viaggi: è ancora alla ricerca di un posto da chiamare casa. Insegna teatro nelle scuole, fa la correttrice di bozze e scrive romanzi brevi per Confidenze. Il suo romanzo d'esordio, L'inferno avrà i tuoi occhi, pubblicato nel 2013 da Newton Compton, è stato segnalato dal comitato di lettura del Premio Calvino.

"Cercami nel vento" è uno di quei titoli che ho segnato in agenda aspettando che arrivasse il suo momento. E' arrivato inaspettatamente come un incontro speciale piovuto dal cielo, (qui il post), e per magia un piccolo soppalco si è trasformato in un salotto intimo in cui Silvia Montemurro ha conquistato tutti, parlando del suo libro, nato da un cuore umile, e l'empatia è stata immediata.
Definito un romanzo crossover, e non c'è termine più azzeccato, ciò vuol dire che all'interno di una libreria, questo libro trova dimora vicino a quei volumi adatti ad adolescenti e adulti e la conferma è arrivata dalle mille emozioni che ha scatenato in me.
Santa Croce è un piccolo paese circondato dalle montagne, dove tutti conoscono tutti, e quel ragazzo arrivato da poco, dalla pelle abbronzata, il ciuffo ribelle, silenzioso e un pò asociale, è a dir poco fuori luogo.
Teo dal profumo di mare, è fuggito dalla sua Sardegna, il mistero lo accompagna per le vie del paese,
scruta tutti con occhio critico, cataloga le persone in base al loro modo di "muoversi" nel mondo, ma lei, Camilla, non saprebbe davvero in quale categoria inserirla.
Fa il sostenuto la prima volta che la incontra al bar Vespa, la guarda solo se sicuro di non essere visto e pensa che Camilla è davvero bellissima e diversa, ma che non può lasciarsi tentare, non vuole storie, si è allontanato dalla sua isola con la speranza di dimenticare.
Camilla è nata tra le montagne, decisa e determinata, ha le idee chiare riguardo al suo futuro, l'unica cosa che le interessa davvero è diplomarsi al conservatorio, non vuole distrazioni inutili: la sua musica e il suo violino sono le uniche cose che contano per lei.
Ma quando il destino ci mette lo zampino, rifuggire da una situazione non serve, perchè questa tornerà a ripresentarsi obbligandoti a darle attenzioni.
Teo e Camilla non potrebbero essere più diversi, ma così tanto uguali, due anime impaurite dalle delusioni, che  provano in tutti i modi ad evitare l'istinto che li spinge uno verso l'altro; si trattano male, si rincorrono per sfuggirsi e per finire ad innamorarsi.
Ho amato molto questa prima parte del romanzo in cui l'autrice focalizza l'attenzione del lettore sulla nascita di un rapporto tra ragazzi che imparano a conoscersi, a sfiorarsi, a desiderarsi ardentemente.
Il linguaggio utilizzato è volutamente adolescenziale e dentro la mia testa un flashback mi ha ritrovata ventenne alle prese con il primo grande amore: ho sorriso, mi sono riconosciuta in Teo e Camilla, pensando poi a mio figlio Antonio che comincia a vivere questi momenti che un giorno ricorderà con calore.
Poi, appassionata e positiva mi sono addentrata nella seconda parte del romanzo, dove lo stile narrativo diventa più maturo, sofferente, ma coraggioso.
Mi ero illusa e credevo davvero che la magia dell'amore vincesse su tutto, almeno nei libri.....
Come un guerriero disilluso e commosso ho affrontato la battaglia al fianco di Camilla, ho esplorato un territorio che conosco bene, che mi ha portato via più di una persona cara, ma nel momento in cui Camilla è abbattuta e senza speranze, qualcuno ha teso la mano, una mano grande come il cuore che la guida, un cuore che la comprende e le insegna a lottare, a non mollare, a crederci comunque.
Fanno la loro entrata in scena Marco e "i ragazzi del bullone", un gruppo di persone che affrontano quella grossa fregatura che ogni tanto si rivela la vita, ridendo della sventura e affrontando "il maledetto bastardo" a testa alta e che da semplici comparse hanno preso tanto di quello spazio in questa storia  da diventarne i registi.
Teo e Camilla ora devono affrontare i loro scheletri, svestirsi delle loro paure e affidarsi uno all'altro, perchè la vita è una sfida continua, spesso il vento soffia contro, ma a cosa serve mollare? A volte chi lotta vince anche, e io questo lo posso affermare con certezza.
Questo è un libro che insegna molto, capace di farsi spazio con la semplicità della sua storia, godendo di alcune peculiarità uniche che ho apprezzato molto: la Moleskine di Camilla, in cui il vento è uno stato d'animo, il suo inventare delle storie osservando i panni stesi, l'associare la voce di una persona ad uno strumento; il portafortuna di Teo, l'Occhio di Santa Lucia, le sue categorie veritiere riguardo alla persone e il quaderno misterioso; e ancora l'arcobaleno, le cascate dell'Acquafraggia e la volontà di domare la montagna, che ho provato anch'io a sfidare abitando a pochi chilometri dai luoghi descritti da Silvia.
                                
"Cercami nel vento" è una favola moderna con la potenza della realtà, così vera da sopraffare ogni cosa, le voci, i rumori, il giorno e la notte; l'autrice ha raccontato apertamente i fatti, disinibita nei momenti di intimità e senza remore nella durezza della malattia, mi ha resa partecipe legandomi imprescindibilmente a tutti i personaggi, miscelando perfettamente il bello e il brutto della vita.
Nelle scuole, nelle biblioteche e nelle case: un libro come questo si sente a suo agio dovunque, ora come una sveglia nelle orecchie di un figlio adolescente, ora come il tasto rewind nella mente di un genitore pronto a rivivere emozioni ormai lontane. Consigliatissimo a tutti.

E ora aspetto di sapere che ne pensate di questa recensione lettori, se avete letto libro, se lo farete o se lo regalerete, io vi abbraccio e vi auguro sogni d'oro.

22 commenti:

  1. Grazie per le belle sensazioni che ci permetti di leggere ogni volta che passiamo qui.
    Questo romanzo è lì che mi aspetta nella mia libreria virtuale. Adesso mi sento più tranquilla: so che quando verrà il suo momento, mi darà qualcosa di bello.

    P.S. Piccolo cruccio: mi è scomparso il tuo nome dai lettori fissi e non so se è un errore di Blogger o una tua naturalmente libera decisione. So che fa molto poco politically correct come domanda, ma è anche vero che a volte Blogger di suo fa un po' di pasticci.

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    1. Grazie Rosa, è sempre un piacere leggere un tuo commento...no non è stata una mia scelta, e non sei la prima che me lo dice...:-(
      Corro a unirmi di nuovo

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  2. Ciao Cuore, questa recensione è bellissima e ancora una volta devo farti i complimenti per come sai cogliere il "cuore" (scusa il voluto gioco di parole) dei libri che leggi, e farci partecipi delle tue emozioni.
    Avevo notato anch'io questo libro ma, evidentemente sbagliando, l'avevo catalogato tra i solito NA/YA tanto di moda adesso, che io rifuggo abbastnza. Da come ne parli invece sembra molto più intenso e profondo, con personaggi molto "veri". Davvero interessante. Forse un po' triste?

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    1. Ciao Eva grazie per le tue parole, ce la metto tutta!
      Beh ha i suoi lati tristi, ma anche momenti di tenerezza e sorrisi :-)

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  3. Ciao Cuore, le tue belle parole colpiscono sempre ma penso che questa volta passo...la storia è interessante ma in questo momento altre letture hanno la precedenza! Comunque segnato in wishlist!

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    1. Ciao Rosa mia! Grazie grazie di avermi letta anche se questo libro per ora non troverà posto tra le tue letture :-)

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  4. Cara Cuore.. bellissima come sempre la tua recensione, questo romanzo mi sembra uno di quelli che io amerei tantissimo, per cui non mi resto che recuperarlo e leggerlo :)

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    1. Oh si ti piacerebbe, non ho dubbi!!! Grazie Choco ti abbraccio ♥

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  5. Belle parole, Cuore.
    Un romanzo che ancora non ho letto, ma che da quello che ho letto in giro é impossibile non leggere :)

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    1. Grazie mille Gresi, se leggerai il libro, verrò a sbirciare volentieri il tuo parere ;-)

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  6. Recensione carica di belle emozioni! Complimenti <3 Questo libro mi ispira sempre di più! Un abbraccio grande

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    1. Tesoro mio grazie davvero...lo leggerai prima o poi? Non sappiamo da dove iniziare vero? Io l'avevo accantonato, ma fortunatamente l'incontro con l'autrice mi ha fatto capire che stavo perdendo qualcosa di bello :-)

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  7. Ma cosa succede a Camilla? Se si lasciano ok, ma se si ammala.....
    Si ammala? Lo prendo per la biblioteca e poi valuto. Io difficilmente riesco a leggere libri che affrontano il tema della malattia.
    Grazie per la bella recensione.
    un saluto da Lea

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    1. Auguuuuuuri!!!! Cara Lea, ma potrei mai svelare questo particolare importante? Nooo! Brava prendilo per la biblioteca e credimi ho pianto per Camy, ma non mi sono disperata, l'autrice è stata bravissima a dosare tutto!

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  8. Come sono d'accordo con Lea!
    Anche io sono sempre un po' restia a leggere libri che parlano di certi argomenti... Però... Sai che la tua recensione mi ha proprio emozionata? E' così bello quando trovi un libro che ti invita così tanto a lasciarti travolgere, quando vivi e speri e soffri insieme ai personaggi, come se fossero tuoi amici in carne ed ossa! Insomma, adesso mi hai proprio incuriosita tantissimo :)
    Ti ringrazio davvero per avermi fatto conoscere questo posto: ti metto tra le seguite così non ti perdo d'occhio ;)

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    1. Ti ringrazio, che bello averti qui :-)
      Tu sei già tra i blog che seguo! A proposito ho già recuperato un paio di ebook della Bertola! Smack ;-)

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  9. Una bella sorpresa, nonostante avrei tolto qualche scena di sesso.
    Non perché volgare, ma di troppo: non penso che, in quella situazione, quello lì sarebbe il primo pensiero. Capisco l'amore e tutto, ma... ma.
    Comunque, brava Silvia!

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    1. Ciao Mik! Ah io le ho parecchio gradite invece, l'amore in qualsiasi situazione può essere un balsamo per l'anima ;-)

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  10. ciao Cuore, avevo adocchiato questo libro ma ancora non sono riuscita a procurarmelo, spero di farlo al più presto sembra molto interessante

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    1. Ciao Chicca sarò felice di sapere che ne pensi quando e se lo leggerai :-)

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