lunedì 18 luglio 2016

Recensione #61 "La tristezza ha il sonno leggero" di Lorenzo Marone *Longanesi*

La tristezza ha il sonno leggero - Lorenzo Marone
Longanesi - 7 marzo 2016
Pagine 384 - 16.90€
Sinossi qui
Lorenzo Marone nasce a Napoli, dove tutt'ora vive con la moglie Flavia e un bassotto di nome Greta. Laureato in Giurisprudenza, esercita l'avvocatura per quasi dieci anni, mantenendo parallelamente un'intima attività di scrittore. Un giorno smette di fare l'avvocato, si trova un lavoro come impiegato in un'azienda provata e comincia a spedire i suoi racconti. Suoi sono i libri Daria (La gru, 2012), Novanta. Napoli in 90 storie vere ispirate alla Smorfia (Tullio Pironti, 2013) e La tentazione di essere felici (Longanesi, 2015).
Di se stesso scrive: «Amo i cani e tutti gli animali, corro tre volte a settimana, ascolto musica in ogni momento del giorno, soprattutto di gruppi rock italiani semisconosciuti, leggo la sera a letto, in genere testi di autori contemporanei, ho difficoltà a lasciare un romanzo a metà, sono molto freddoloso, adoro il cinema e le persone curiose, mi fanno paura i ragni, e per prendere l’aereo mi devo imbottire di calmanti. Preferisco la birra al vino, il salato al dolce, il cioccolato fondente a quello al latte, e i cattivi rispetto ai finti buoni. Mi piacerebbe saper cucinare, ma sono una frana, come in ogni attività manuale. Però so farmi scrocchiare la schiena con un solo movimento».
Il 7 marzo 2016 Erri approdava nelle librerie e io rientravo a casa tutta fiera con  la mia copia stretta al petto, proprio come quindici anni prima, lo stesso giorno, nasceva mio figlio Antonio e io lo stringevo a me  con orgoglio e gioia. E' una bellissima coincidenza, mi sono detta.
Da quel momento sono piovute recensioni, opinioni, bei pensieri riguardo a questo libro, care amiche me l'hanno consigliato, me ne hanno parlato con tenerezza, ma nonostante questo ho dovuto aspettare, ho dovuto riflettere, ho voluto lasciar passare il "tormentone" per gustarmi la lettura in solitaria, per credere anche solo per un attimo che in quel momento Erri fosse solo per me, tutto per me. Sapevo già a cosa andavo incontro.
"Si dice che il carattere di una persona si formi nei primissimi anni di vita. 
Sono i primi anni che influenzano tutto il resto. 
Una bella fregatura. 
Perché basta che per un motivo o per l'altro quel periodo non vada per il verso giusto, 
che sei rovinato per sempre."
Io un libro per amarlo totalmente devo poterlo indossare come una seconda pelle, sentirlo bene con il mio essere, deve somigliarmi, deve essere un tassello mancante nella mia esistenza, la mia immagine riflessa tra quelle righe, tra le parole e il frusciare della carta.
Mio figlio ha un padre che si è dimenticato di esserlo, che probabilmente si è rifatto una vita, che non c'è mai stato nei momenti belli e brutti, ma come Erri ha avuto la grande, grandissima fortuna, di incontrare un "Mario" che sa esserlo, un padre. 
Del resto la biologia perde tutto il suo valore davanti ad uno sconosciuto che entra in punta di piedi nella vita di un bambino, lo prende sulle ginocchia, lo incoraggia, lo rassicura,  gli dona certezze e da quel preciso momento diventa "papà".
"I figli sono di chi li cresce" sarà anche un luogo comune, ma io lo so, lo vivo in casa mia da quando il mio compagno è entrato nella nostra vita dieci anni fa, non c'è cosa più vera, perchè un padre biologico che scompare e poi ricompare potrà anche farsi perdonare, ma azzerare le mancanze dell'assenza, sarà impossibile, mentre quello "sconosciuto" sarà sempre colui che c'era.
Un pranzo in famiglia che diventa il pretesto per dare una notizia, una riunione familiare di stampo allargato a cui tutti devono presenziare, in cui l'abile narratore Erri, si destreggia tra salti temporali in un mesto alternarsi di passato e presente e ci racconta la storia della sua grande e complicata famiglia, dal punto di vista del primogenito, lui,  che è sempre stato secondo a tutti, che da piccolo ha subito le liti e la scelta di separarsi dei genitori Renata e Raffaele, la solitudine e l'oppressione di sua madre, l'assenza del padre e l'arrivo dei fratelli nati dalle nuove relazioni, nonché il loro continuo e perenne criticarsi per risultare migliore dell'altro agli occhi di Erri, costringendolo ad alzare il volume del televisore...uno spreco di energia che invece di renderlo felice lo ha reso insicuro, accondiscendente, rassegnato, condizionando totalmente il suo essere adulto e avvolgendolo con un fastidioso  senso di inferiorità.
Attraverso gli occhi di Erri scandaglieremo il suo presente: ci saremo quando sua moglie Matilde lo deluderà pesantemente, lo consoleremo nei disperati fallimenti alla ricerca di un figlio che non vuole arrivare, studieremo con occhio attento la tenerezza con Arianna, le gesta dei fratelli Giovanni e Valerio, la follia di Flor, il legame forte con Mario e Rosalinda, lo sosterremmo con l'ostacolo più difficile da superare, quello di riuscire a voltare pagina, lo consiglieremo in una decisione importante ed esulteremo per quella piccola rivincita che dopo tanti anni di accettazione silenziosa Erri si prende, un sogno che si avvera in cui trovare riparo. Faremo un tifo sfrenato per lui.
Quello che Lorenzo Marone ci propone è lo spaccato di una famiglia "moderna", molto diversa dai canoni di normalità, un'inversione delle parti, il non-comune che diventa la regola. 
Le famiglie allargate non fanno più notizia, ma senza dubbio sono una realtà difficile da gestire soprattutto se le parti in causa si lasciano annebbiare dalla discordia e dall'orgoglio, dimenticando i sentimenti di chi si ritrova in prima linea senza desiderarlo.
I figli non vanno dimenticati, non vanno accantonati o usati per lenire un dolore, non vanno sostituiti, non devono diventare il mezzo per raggiungere lo scopo, vanno amati e stop.
In quest'opera l'autore riconferma la potenza delle sue parole capaci di penetrare resistenti barriere, la semplicità dei concetti che esprime sono note di una melodia malinconica e la concretezza delle argomentazioni un vortice intenso di verità che avvolge tutto quanto, palpabile e intimo.
Alla base di una famiglia allargata felice c'è il rispetto, la maturità, l'accoglienza e l'amore, come in tutte le cose, basta ampliare le vedute, dare importanza ai dettagli e...aggiungere un posto a tavola.

Un romanzo sulla famiglia,
vero, confidenziale, fraterno,
dalle sfumature malinconiche
empatico e ricco di riflessioni toccanti.

Leggetelo questo libro, fatelo vostro, accogliete la morale e anche voi come me, voltata l'ultima pagina, con un sorriso e un sospiro potrete dire: "Ciao Erri, è stato bello incontrarci ♥"



28 commenti:

  1. ero terrorizzata nel leggere questo libro, perchè dopo aver amato Cesare avevo paura che Erri potesse deludermi. Che stupida sono stata Cesare è Cesare ed Erri è Erri. entrambi meraviglioso personaggi che non mi stancherò mai di consigliare a chi come me ama i libri.
    bellissima recensione, si vede che l'hai scritta con il cuore.

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  2. Ecco, mi ha sempre ispirato ed era finito un po' nel dimenticatoio.

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  3. Un libro meraviglioso! Arriva dritto al cuore e lì rimane. Bella la tua recensione che fa tornar voglia di leggerlo. Un abbraccio, Stefi

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Quando ho visto in bacheca la tua recensione non riuscivo a crederci: nemmeno a farlo a posta, anch'io l'ho pubblicata proprio stamattina!
    Si vede e si sente che in questa recensione non c'è solo la tua voce di lettrice, ma, prima ancora, quella di mamma. Ed è bellissimo e terribile insieme, quando un libro, un personaggio ci mette a nudo, ci fa vedere per quello che siamo.
    I romanzi di Lorenzo Marone sono così. Si "indossano", proprio come hai detto tu.

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    1. Rosa, grazie...Mi ha lasciato un segno questo libro. Vado a leggere la tua recensione :-)

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  6. Non avevo dubbi sul fatto che ti sarebbe piaciuto e la recensione rende veramente merito al libro. Complimenti.
    un caro saluto da Lea

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  7. emozionanti, le tue parole, emerge la profondità con cui questo libro ha saputo toccarti...come sai anch'io ho amato Erri. buon inizio settimana! <3

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    1. Grazie amica mia ♥
      Erri non può lasciare indifferenti...ho il libro completamente coperto di post-it!

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  8. Ciao Cuore, ed ecco anche il tuo pensiero su questo libro che a me è piaciuto più del primo, Lorenzo ha confermato il suo talento ed ha messo in questo nuovo racconto qualcosa di più intimo e familiare che si coglie in ogni pagina. Leggendolo siamo invitati invisibili intorno a quel tavolo che accoglie la famiglia. Bravissima

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    1. Ciao Nunzia e grazie, anch'io ho amato di più questo del primo, è più reale e intimo.

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  9. Il precedente non mi aveva fatto impazzire, troppa retorica nel finale, ma per Erri ho straveduto. E mi hai ricordato perfettamente perché. :)

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    1. Due libri completamente diversi, Erri è realtà e questo mi piace!

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  10. E' vero che un libro per piacermi deve essere un tassello di me, mi hai fatto venire la pelle d'oca ad ogni frase. Cuore sei semplicemente unica!!! ❤️❤️❤️❤️

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    1. E' lo stesso effetto che Erri ha avuto su di me...pelle d'oca! E tu mi fai arrossire, grazie Ely sei dolcissima e di questo ce n'è sempre bisogno ♥

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  11. questo libro mi è entrato nel cuore, mi sono sentita coinvolta quasi a livello personale. E' assolutamente da leggere, hai ragione

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    1. Ciao Chiara, che piacere averti qui! E' bellissimo condividere letture come questa, alle quali ci si può aggrappare. Un abbarccio.

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  12. Cuore io questo romanzo l'ho comprato praticamente appena uscito in libreria ma ancora non è arrivato il suo momento. Come sempre quando parli della tua vita personale le tue parole fanno vibrare le corde del mio cuore... Aspetto ancora un Po prima di conoscere Erri, sono consapevole della potenza delle parole di Marone... arrivano dritte al cuore!

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    1. Quando sarà il momento lo sentirai...grazie per esserci!!!

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  13. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  14. Una recensione meravigliosa, una recensione sentita e ricca di emozioni. Lorenzo ed Erri sanno conquistare ed io non avevo dubbi che sarebbe successo anche a te! bacio

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    1. Vero Anna, come si può restare indifferenti a cotanta verità?
      Ho voluto mettere nella recensione ciò che di me ho trovato tra queste pagine, felicissima che ciò sia stato apprezzato :-)

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  15. La mia prima esperienza con l'autore, l'ho fatta proprio attraverso questo libro che è davvero bello e profondo.. mi è piaciuto molto e vorrei recuperare anche gli altri suoi lavori ;) La tua recensione è stata toccante, vivere in prima persona eventi narrati nei libri che si leggono, fa tutto un altro effetto ;)

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    1. I libri come questo, diventano stoffa colorata che si cuce magicamente da sola addosso e il risultato è un abito perfetto senza aver preso alcuna misura

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    2. I libri come questo, diventano stoffa colorata che si cuce magicamente da sola addosso e il risultato è un abito perfetto senza aver preso alcuna misura

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