giovedì 15 settembre 2016

Le mie recensioni #66 "Ritrovarsi a Parigi" di Gajto Gazdanov *Fazi Editore*

Ritrovarsi a Parigi - Gajto Gazdanov
Fazi Editore - 16 giugno 2016
Pagine 160 - € 15
Sinossi qui
L'autore: Di estrazione osseta, nasce a San Pietroburgo ma cresce in Siberia e Ucraina. Nel 1920 abbandona la Russia dopo aver combattuto nelle file dell’Armata Bianca di Vrangel’ e si stabilisce a Parigi, dove per mantenersi lavora negli stabilimenti della Renault e poi come conducente di taxi. Muore nel 1971 a Monaco di Baviera. Fra i suoi romanzi più importanti, tradotti anche in inglese, francese e tedesco, figurano Una serata da Claire (1930), Strade di notte (1940), Il fantasma di Alexander Wolf (1948) e Il ritorno del Budda (1950). È considerato il migliore scrittore russo dell’emigrazione europea.
Felice giovedì lettori! Le recensioni arretrate si accumulano, dovrei dare priorità ai libri letti ad agosto, ma questa mattina ci tengo particolarmente a parlarvi di una sfida allettante che mi si è presentata all'improvviso e come non accettarla?
Riguarda ovviamente la mia ultima e fulminea lettura, un libro che il mio libraio ha voluto fortemente che leggessi, mi ha pregata di "mollare tutto" e dedicarmi ad un volumetto dalla cover meravigliosa, mi ha sfidata ad iniziarlo, convinto del fatto che una volta immersa nella lettura, non sarei più riuscita a staccarmene.
Nonostante un libro già in lettura, non ho resistito alla tentazione, l'ho iniziato e ovviamente finito, ed eccomi qui a recensire una piccola perla, inedito dell'autore Gajto Gazdanov che finalmente è giunta a noi grazie a Fazi Editore, che anche stavolta ha fatto centro.

Tra le pagine di "Ritrovarsi a Parigi" è racchiusa una storia d'amore, ma non lasciatevi ingannare dal titolo e dall'immagine stampata sulla cover, perché questa è una storia singolare, in cui non viene narrato l'amore classico tra uomo e donna, ma quello verso il genere umano, quello che si sacrifica, che si mette in gioco, che prende in mano una situazione all'apparenza irrisolvibile e tenta di porvi rimedio, quello che ormai si può classificare come una rarità.
Pierre Faurè è un uomo comune, semplice, fa il contabile in una piccola azienda parigina e vive solo, dalla morte della madre.
Si reputa una persona dalle capacità banali, quasi inutile, un pò cupa, solitaria, senza interessi.
Questa è l'immagine che arriva agli occhi del lettore sin dalle prime battute, ma bastano poche pagine a Pierre per trasparire in tutta la sua unicità.
Incontra Francois, un vecchio compagno di scuola che lo invita a passare qualche giorno nella sua residenza estiva in Provenza.
Senza entusiasmo e spoglio di altri progetti, Pierre accetta, ignaro del fatto che il viaggio che da lì a pochi giorni intraprenderà, cambierà la sua esistenza.
Pierre si trova a godere di un ambiente totalmente diverso da quello a cui è abituato: passeggiare tra i sentieri con il fruscio del vento tra gli alberi che culla i pensieri, la foresta, la sua luce e i rumori che la caratterizzano gli danno la pace interiore e un punto di riflessione che non aveva mai preso in considerazione, che diventa reale, tangibile, merito anche di un incontro speciale, quello con Marie.
Marie è un "povero animale malato", vittima della guerra e dell'infelicità che le è stata riservata, che vive inconsapevole di esistere in uno stato di totale incoscienza.
Sarà proprio lei a risvegliare in Pierre il desiderio di reinventarsi, di rinnovarsi per poi riconoscere la sua immagine riflessa nello specchio, che fino a quel momento è solo una sfumatura anonima, a cancellare quel senso di inutilità che veste ogni mattina prima di recarsi al lavoro e di avere finalmente uno scopo nella vita, aiutare il prossimo e restituire a Marie l'identità perduta, la dignità e la consapevolezza del suo essere umana.
Gajto Gadzanov narra una storia semplice dando spessore alla tenacia, alla pazienza, alla comprensione di Pierre e al forte senso di gratitudine di Marie.
Con uno stile diretto e senza fronzoli, mai melenso ma che racchiude profonde riflessioni, l'autore imprime sulla carta gesti di infinita umanità e rarità, esalta un rapporto tra uomo e donna che non cela secondi fini, in cui l'unico scopo è quello di tendere una mano che è un'ancora di salvezza, l'appagamento del sentirsi indispensabili, di aver compiuto un piccolo miracolo, l'impatto duro con la memoria che riaffiora e la certezza dell'equilibrio ritrovato come il decadimento di quel limbo che devasta l'anima.
Pagina dopo pagina, l'autore ci mette al corrente del vissuto dei protagonisti, dalle origini alle affinità ma che nonostante l'abilità del narratore, resta solo uno sfondo sbiadito, lo si legge rapidamente, lo si vuole scavalcare, non ci importa sapere, perchè ciò che conta sono solo Pierre e Marie, nel loro presente, due esseri umani che si beffano della cattiveria, del pessimismo, della solitudine, e si concedono tutto il tempo necessario per "ritrovarsi a Parigi".

Un uomo comune che emerge per la sua modestia e bontà.
Una donna messa a dura prova che riprende coscienza del suo essere.
Due anime che insieme hanno un senso.
Una storia sul significato del donarsi al prossimo.

Ed ora ditemi lettori, che ne pensate di questa storia, del concedere aiuto, del dedicare il proprio tempo agli altri? Vi auguro un fine settimana sereno e tante belle letture, a presto.

20 commenti:

  1. Mi hai messo una gran curiosità, pemso sia una lettura per me. Il reciproco aiuto senza secondi fini dovrebbe essere un'attitudine nauturale, per come la vedo io, purtroppo non è così per tutti. Ben venga un romanzo che faccia scoprire quanto questo sia appagante.Segnato!
    Buona giornata, Stefi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Stefy leggerò molto volentieri il tuo pensiero se lo leggerai. Poche pagine e tanto contenuto. Un abbraccio

      Elimina
    2. Lo segno anch'io e lo ordino per la biblioteca. Un libro di questo tipo deve raggiungere il maggior numero di lettori.
      Buona notte Cuore!
      Lea

      Elimina
  2. Ciao Cuore, quanto ho amato questo libro! Anche io ne ho fatto una recensione molto positiva, nel senso che ho trovato questo libro di un'armonia e di una bellezza unica. Questo è sicuramente un grande e dimenticato autore che la Fazi ha il merito di aver riscoperto per noi. Leggiamolo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Paola, ricordo il tuo parere positivo e sono felice di aver condiviso le tue sensazioni, la prima a farmelo notare sei stata proprio tu. A presto

      Elimina
  3. Uauuuuuu che bella recensione, l'entusiasmo, la voglia di far parte del mondo dei buoni senza cattiveria e superbia. Si, l'amore non è solo fra innamorati, ma deve essere fra le persone......... e questa è un altra storia! Ci si ritroverà sicuramente a Parigi! :) bravissima Cuore

    RispondiElimina
  4. Mi piace un sacco il contenuto e l'insegnamento che intende trasmettere questo libro, che non conoscevo.. quindi grazie mille Cuore per averne parlato, ringrazia a che il tuo libraio xD Non appena lo becco in qualche libreria lo porto a casa con me, da come lo hai descritto mi ha ricordato Le notti bianche di Dostoevskij, libro che ho amato profondamente per cui non posso resistere ad un simile richiamo 😍

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono certa che ti piacerà Fede, ringrazierò Massimo, oggi mi aspetta in libreria per discutere del libro. Le notti bianche, devo leggerlo :-)

      Elimina
  5. ciao, il messaggio che lascia è molto bello, mi incuriosisce tanto, così come le tue parole

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Chiara è un piacere incuriosirvi e darvi spunti di lettura!

      Elimina
  6. Buon pomeriggio Cuore, non conoscevo questo libro ed ho adorato la tua recensione piena di domande profonde ed altrettanto profondi sentimenti. Un libro da vivere, da leggere ma anche da sentire nell'anima. Grazie per armi proposto una lettura così speciale <3 un abbraccione gigante ^_^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ely, questi sono sentimenti accantonati, ma non è mai troppo tardi per rispolverare le cose belle ma dimenticate :-)

      Elimina
  7. Ciao! Una lettura particolare, molto profonda.. Non conoscevo questo autore e la tua recensione mi ha colpito, credo proprio che lo leggerò :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Maria, sono felice di averti ispirata! Buona lettura :-)

      Elimina
  8. Mi hai molto incuriosito! ;)

    http://julesonthemoon.blogspot.it/

    RispondiElimina
  9. Sembra davvero una lettura speciale. Ammetto che non avrei considerato questo libro se non avessi letto le tue parole. Ora, invece, sono davvero molto incuriosita e mi piacerebbe leggerlo. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È successa la stessa cosa a me! È come hai potuto notare è stata una bellissima lettura *_*

      Elimina
  10. Ciao Cuore, bellissima recensione!! Da titolo e copertina avrei detto che fosse il solito libro romantico su due innamorati, ma dalle tue parole si capisce che è qualcosa di molto più speciale!
    Per la questione dell'aiutare gli altri , penso che sia non una scelta ragionata, bensì una necessità, un qualcosa che ti viene naturale e spontaneo fare; se è forzato non diventa più un piacere ma una costrizione, che a lungo andare ti porta a odiare i destinatari del tuo aiuto, ed è la cosa più sbagliata che esista!
    Un grande abbraccio, ringrazia il tuo libraio anche da parte mia, dà sempre ottimi consigli!!

    RispondiElimina
  11. Aspettavo questa recensione e finalmente ora posso leggerla nel silenzio mattutino della mia casa!!!Ahahah ! Assolutamente deve essere mio, questa storia non me la posso perdere! Immaginavo fosse bella ma non così, come sempre le tue parole fanno centro!

    RispondiElimina