mercoledì 28 settembre 2016

Le mie recensioni #68 "Belgravia" di Julian Fellowes *Neri Pozza Editore*

Belgravia - Julian Fellowes
Neri Pozza - 
P. 416 - € 18
Omaggio CE
Sinossi qui
Julian Fellowes. Il Cairo, 17 agosto 1949. E’ un attore, sceneggiatore e scrittore britannico, ha vinto l'Oscar per la sceneggiatura del film Gosford Park , per la regia di Robert Altman. Oltre a essere un celebre sceneggiatore, è anche uno dei più famosi attori britannici, coprotagonista, insieme con Jeremy Irons, di Il danno , al fianco di Pierce Brosnan in Tomorrow Never Dies e di Anthony Hopkins in Shadowlands. Vive in Inghilterra con la moglie Emma e il figlio Peregrine. Snob è il suo primo romanzo e ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico e di critica in Inghilterra.
Buongiorno lettori! Chi si ferma è perduto quindi ingraniamo la marcia, pronti?
Oggi vi lascio con la recensione di un libro che a sorpresa mi è piaciuto molto.
Ho un debole per i personaggi femminili caparbi e decisi, che non si lasciano condizionare troppo dalle regole imposte dalla società, istintivi e sanguigni, come la bella Sophia Trenchard.
Bruxelle, 1815.
Il sipario si alza, ed è proprio lei, Sophia, ad aprire le danze, a calcare il palcoscenico come si concerne ad una vera diva, una protagonista, destinata purtroppo a rimanere una fugace comparsa.
Il ballo della Duchessa di Richmond è un evento prestigioso e solo alle famiglie più in vista è concessa la partecipazione.
James Trenchard è l'abile commerciante che procura i viveri ai soldati, conosciuto e stimato, ma non abbastanza da essere ammesso al ballo.
Al contrario della bella moglie Anne, una donna riflessiva e per nulla avvezza alle feste d'alto ceto, smania dal desiderio di prendere parte alle riunioni delle famiglie benestanti, quindi non esita ad accettare quando sua figlia Sophia, gli presenta l'invito alla tenuta Richmond per il ballo. esteso a tutta la famiglia e ottenuto dal suo innamorato, il soldato e nipote della Duchessa, Edmund Bellasis.
La battaglia di Waterloo è imminente, la tenuta Richmond è un ponte che collega la pace alla guerra, il luogo in cui dirsi addio, il punto esatto in cui ciò che finisce, si tramuta in un nuovo inizio ed è in quel preciso momento che Edmund e Sophia attraversano quel ponte per uscire di scena lasciando alle loro spalle un alone di mistero, ma la loro presenza resta viva, tutta la trama gira attorno al loro ricordo e alle ultime azioni compiute.
Ed è a questo punto che la vera storia ha inizio. Il lettore viene catapultato nel 1840 a Belgravia, quartiere londinese che ospita famiglie benestanti e aristocratiche.
La quotidianità è scandita da progetti interessanti, incontri per il thè, passeggiate e passatempi, abiti, gioielli meravigliosi e tenute di lusso, ed è in uno di quei salotti eleganti che due famiglie estranee, i Trenchard e i Brockenhurst vengono a conoscenza di un segreto, di un legame antico che li unisce saldamente.
L'autore offre dialoghi sagaci, situazioni scontate ma accattivanti in cui sbroglia la matassa, la srotola piano piano tracciando per il lettore il percorso da seguire per uscire dal labirinto e lasciandogli così il tempo necessario per godere degli indizi rivelati, snocciola l'intera vicenda e chiarisce come il passato di Edmund e Sophia abbia influito in modo così netto sul presente.
Fellowes è un narratore sereno, raffinato, equilibrato nel tessere la trama, abile nel tramutare il lettore in osservatore: i luoghi minuziosamente descritti diventano reali, ed è magia pura, la stanza si maschera di drappi e tendaggi voluminosi, di una piccola orchestra e il profumo del thè inebria i sensi, tavolini e candelabri, ritratti signorili e chiacchiere tra dame; le paure, i tradimenti, le bugie, la rabbia, l'amore, la trasgressione sono sentimenti palpabili e condizioni concrete.
I personaggi ingegnosamente delineati acquistano contorni nitidi: le figure maschili fanno da sfondo alle forti personalità femminili che emergono con prepotenza, tengono le redini della narrazione come quelle di una società in cui l'ultima parola spetta a loro, sono incisive e decisive.
La servitù occupa un ruolo essenziale nell'opera e tra pettegolezzi, ricatti, raggiri e confessioni cruciali contribuisce ad aumentare il ritmo della storia aggiungendo un pizzico di pepe.
Ciò che ho davvero apprezzato di questo romanzo oltre all'intreccio ben congegnato, è l'amore materno, il rispetto per la  memoria, la rivalità tra donne che diventa una solida alleanza, e la conferma che la verità e l'amore non hanno rivali.
Belgravia, un secolo fa, un salto in un passato lontanissimo da noi, ma che grazie allo stile contemporaneo, scorrevole e godibile dell'autore si incasella perfettamente nel presente, permettendo a tutti i lettori, anche a quelli che non bazzicano queste atmosfere, di gustarsi un viaggio senza noie, ripensamenti né pentimenti e raggiungere la meta pienamente soddisfatti, complice l'epilogo prevedibile sì, ma decisamente perfetto.

Un romanzo intrigante, misterioso e piacevole.
Un segreto, un legame antico
e una verità inaspettata 
che malgrado l'ovvietà 
è capace di sorprendere.

E ora ditemi, conoscete il romanzo? E qual'è il vostro rapporto con questo genere? Buone letture e a presto! 

20 commenti:

  1. Nella mia puntata da Giunti, diverse settimane fa, ho avuto il piacere di ammirare questo libro dal vivo. E' una cosa che mi emoziona sempre, anche quando poi magari il libro non lo compro. O almeno non ancora. Perché "Belgravia" è troppo affascinante per potergli resistere.
    Complimenti per la recensione, Cuore, veramente, credo sia forse la più bella tra quelle che ho avuto sotto gli occhi!

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    1. Rosa questa lettura fa senza dubbio per te...grazie concedimi gli occhi a cuore <3

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  2. Ero già propensa ad acquistare questo libro e adesso lo sono ancora di più. E poi, quanto mi manca Downton Abbey!

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  3. Ciao Cuore, il romanzo mi è piaciuto. Stilisticamente è perfetto, ma non mi aspettavo nulla di meno considerato che conosco lo scrittore. Ho amato soprattutto Anne, ma anche la nuova scaltra che riesce a ribaltare la situazione a suo favore. Direi che il mondo è governato dalle donne!
    Mi è mancato un po' il cuore e in questo senso ho forse preferito Amy Snow della Rees.
    un caro saluto da Lea

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    1. Ciao Lea <3
      Tu sei sicuramente più esperta di me per quanto riguarda il genere, hai ragione Anne ha colpito anche me e in realtà tutte le personalità femminili, buone o cattive, hanno un loro fascino. Amy Snow, lo desidero, domani sera ho un incontro in libreria, magari ci scappa il regalino :-) bacione

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  4. wow che belle atmosfere che hai dipinto Cuore, questo libro all'inizio era un ni ma tu l'hai trasformato in un sonorissimo SIII! <3 <3 Grandissima come sempre, un abbraccione! <3

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  5. Cuore aspettavo il tuo pensiero! Questo romanzo rispecchia alla perfezione il mio genere letterario, amo questo tipo di romanzi e le atmosfere ottocentesche...sarà mio al più presto!

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  6. Cuore, sono davvero felice che questo romanzo sia piaciuto anche a te! Bellissime le atmosfere ricreate dallo scrittore e, come dici tu, le personalità femminili al centro della storia, ognuna con un proprio ruolo ben preciso e con un proprio carattere. Un romanzo che mi ha conquistata :)

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    1. Adoro i personaggi femminili che occupano parti importanti, nei libri e nella vita. Inaspettatamente ha conquistato anche me :-)

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  7. Ho amato Downton Abbey, quindi ho voluto questo libro non appena ne ho appreso l'esistenza.
    L'ho preso il mese scorso, ma devo ancora leggerlo - credevo di essere sul punto di farlo, ma poi mi sono orientata su altro e aspetto di essere dell'umore adatto per rendergli giustizia.

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  8. libro in wl, che di certo leggerò prossimamente. la mia fortuna è che la biblioteca della mia città è molto fornita e riuscirò a recuperarlo facilmente. ciao Cuore buona giornata

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  9. Io non vedo l'ora di acquistarlo e leggerlo.. amo il genere, l'ambientazione e l'autore, che non ho mai affrontato come scrittore ma come autore della serie tv Downton Abbey che sto letteralmente amando.. ormai mi manca l'ultima stagione per concluderla per cui sarò in astinenza da questo meraviglioso mondo finchè non potrò rituffarmici tramite questa storia, che sono sicura manterrà lo stile della serie tv :)

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    1. Non conosco la serie, ma dopo il libro credo mi piacerebbe proprio!

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  10. Amo Downton Abbey, mia serie tv prediletta, e Fellowes l'ho molto apprezzato anche in vesti di srittore. Felice che abbia conquistato anche te ;)

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