lunedì 31 ottobre 2016

Color Books #7 "La ricetta segreta per un sogno" di Valentina Cebeni *Garzanti*


Consigli essenziali per anime libresche a colori.
Rubrica ideata da me.
Buongiorno streghette, fantasmini e lettori, felice Halloween!
Anche voi a casa? I lunedì lavorativi mi fanno venire l'orticaria, oggi invece mi godo il meritato relax e vi lascio il mio consiglio libresco a colori.
Il libro che vi consiglio oggi è quello di un' autrice italiana dalla scrittura pulita, una lettura piacevole e rilassante, che con i suoi misteri calza a pennello in questo giorno.
Buona lettura e se approdate da queste parti, lasciate un segno del vostro passaggio, vi leggo sempre volentieri!

La ricetta segreta per un sogno - Valentina Cebeni
Garzanti - 2016
P. 325 - 16.90 €
Sinossi qui
Valentina Cebeni vive a Roma dal 1985, anno della sua nascita, ma ha il mare della Sardegna dei suoi nonni nel cuore. Appassionata di storie sin dall'infanzia, ha un grande amore per la cucina, nato proprio per riscoprire i legami con le radici della sua famiglia.

Verde: Il colore Verde simboleggia la perseveranza e la conoscenza superiore, emana senso di equilibrio, compassione e armonia, trasmette amore per tutto ciò che riguarda il regno naturale favorendo il giusto contatto con le leggi della natura e con il rispetto delle tradizioni.
Oltre ad avere un effetto calmante, il colore Verde infonde senso di giustizia e grandezza d’animo oltre a conferire tenacia e perseveranza nel seguire i propri progetti.
Sono bastate poche pagine tratte dal libro "La ricetta segreta per un sogno" perché la narrazione si tingesse di verde e l'autrice mi conducesse per mano sull'Isola del Titano, per un viaggio non solo fisico, ma anche mentale e morale tra presente e passato, alla ricerca di verità e origini.
Elettra e la sua voglia di ritrovarsi ci accolgono immediatamente in una situazione facilmente collocabile nella realtà: la madre Edda in coma da un anno in seguito ad un ictus e il fallimento del forno gestito dalle due donne.
Elettra è pervasa dallo sconforto, Edda è il suo unico affetto, non sa chi sia il padre e nonostante il suo desiderio di conoscere la verità sulla sua nascita, la madre si è sempre ostinata a tenerla segreta, lasciando Elettra sospesa tra profumo di pane appena sfornato e mistero.
Ma la vita sa sorprendere e basta un incontro, una parola, a restituire la speranza. Ed è proprio questo che spinge Elettra a salpare con il traghetto che la conduce nel Mar Mediterraneo, sull'Isola del Titano, tra Corsica e Sardegna, terra natia della madre Edda, per chiedere la grazia a Santa Elisabetta D'Ungheria protettrice dei panettieri e per scoprire le sue vere origini.
L'autrice ci regala il ritratto di un luogo dalle atmosfere evocative, le descrizioni dettagliate degli scorci diventano immagini nitide di un lembo di terra divisa in due da dicerie, leggende e tradizioni, che rappresentano i principi su cui si fonda la mentalità degli isolani.
Una fitta e rigogliosa boscaglia, sentieri ghiaiosi che si tuffano in mare preceduti dalla spiaggia che sulla riva culla le barche dei pescatori, rappresentano il perfetto equilibrio tra uomo e natura incontaminata quanto incontrollabile, come le tempeste che hanno segnato la storia degli isolani, diffidenti, fortemente legati alla terra e alle usanze strambe del paese, che mettono in evidenza cuori ottusi dalle porte chiuse a chiave.
L'atteggiamento negativo degli abitanti dell'isola è in netta contrapposizione con la predisposizione positiva della protagonista nei confronti della vita, degli incontri, Elettra ha infatti un carattere equilibrato nonostante la fase di incertezza che sta passando, persevera nella ricerca della verità senza lasciarsi scoraggiare dall'omertà isolana e con tenacia e testardaggine scandaglia gli indizi disseminati al Convento che custodisce molti segreti riguardanti Edda e che la accoglie  in un turbinio di profumi che la riportano nella cucina della madre e di sensazioni che le lasciano intuire la presenza passata della donna in quel luogo mistico e suggestivo.
Lea, Nicole, Dominque e Isabelle sono le comprimarie che con Elettra lottano per salvare il Convento dalle manovre scorrette del sindaco e della moglie arrivista, il luogo che un tempo era il punto di riferimento degli abitanti dell'isola, rischia infatti di essere sostituito da un albergo.
Le cinque donne si battano per le sorti del Convento, perché quel profumo di pane all'anice non svanisca, come il ricordo lontano di un'amicizia fraterna, di un amore travolgente, di uno non corrisposto e di una tragedia celata, gli elementi che conferiscono alla trama un forte senso di giustizia e grandezza d'animo, come una melodia ridondante che fa da colonna sonora alla narrazione.
Nonostante la trama risulti a tratti scontata, la lettura mantiene la sua godibilità, grazie alle capacità narrative dell'autrice che con un linguaggio pulito e delicato inebria il lettore con diversi punti di forza: ricette particolari delle quali si capta sapore e fragranza, il fascino del mistero che si dipana goccia a goccia con un ricettario, dei fiori essiccati, una foto e una preghiera e l'influenza decisa che il paesaggio circostante ha sulla storia.
Consigliato per momenti di relax, 
per chi ha voglia di viaggiare con l'immaginazione
sorseggiando un decotto e gustando una frittella alle mele,
per chi si lascia affascinare da leggende e tradizioni.













15 commenti:

  1. In effetti credo che il verde si intoni perfettamente alla trama di questo romanzo. Motivo in più per leggerlo, visto che è il mio colore preferito!

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    1. Stesso colore preferito dell'autrice! Anche a me piace molto :-)

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  2. Ciao! Ho letto questo libro e non ero rimasta troppo colpita dalla storia, ma le ambientazioni su quell'isola misteriosa mi sono rimaste nel cuore, è quasi magico quel posto! :)

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    1. Ciao! In questo libro l'ambientazione è fondamentale come alcuni dettagli originali che non posso non riconoscere all'autrice, nonostante i tratti scontati.

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  3. Cuore, il romanzo attende tranquillo che io lo prenda tra le mani. Dopo la tua recensione non posso che sperare che la cosa avvenga presto. Purtroppo nell'ultimo periodo ho dovuto un po' rallentare le letture, vuoi per motivi personali vuoi perché mi sono imbattuta in romanzi poco emozionanti, spero che il mio fiuto da lettrice torni quello di prima! Un abbraccio e Buon Halloween!

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    1. Ciao Anna è successo anche a me è ho provato a cambiare rotta,incappando in ottime letture. In bocca al lupo!

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  4. Cuore come sempre le tue parole cullano l'anima ❤️ Sei unica ❤️ Un abbraccio grande grande e grazie per la magia di questo post! Buon halloween ^_^

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    1. Sempre dolcissima Ely :-) la mia autostima raggiunge picchi esagerati con te!

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  5. Bellissima recensione, si vede che il libro ti ha davvero colpita mi hai fatto venire voglia di leggerlo :)

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  6. L'ambientazione era bellissima, ma il libro non mi ha convinta. Tante incongruenze, troppi colpi di scena. Un libro gradevole, ma non abbastanza da restarmi nel cuore.
    Proverò con il suo libro precedente.
    Buona notte Cuore.
    LEa

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  7. Cara Lea! Eccoci qui di notte :-)
    Io avevo tanto bisogno di un libro così dopo il Mostro di Rostov, quindi l'ho gustato e amplificato, inoltre adoro le isole e credo che l'autrice abbia aggiunto dettagli che hanno dato alla narrazione un tocco di originalità, nonostante la scontatezza della storia. Ora sono già tornata alle mie stranezze con Faber. Buona notte smack

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  8. Ciao Cuore! Il verde non è il mio colore preferito, eppure questo romanzo sembra davvero bello 😊

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  9. Credo proprio che il verde sia il colore perfetto per descrivere questo romanzo! Brava come sempre ;)

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  10. ciao carissima, che bella recensione a colori! il libro in questione è nella mia wl da una vita e mezzo ma ancora non ho avuto purtroppo modo di leggerlo. devo assolutamente rifarmi quanto prima

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