Novità libresche #2

Buongiorno lettori!
Sono emozionatissima perché oggi voglio presentarvi l'uscita di un libro che aspetto da dicembre.
In un bellissimo incontro a Brescia, l'autrice ha svelato a me e alla Libridinosa la data tanto attesa: da quel momento abbiamo pazientemente aspettato e il gran giorno è alle porte
Siete pronti? Tenetevi forte, finalmente torna il nostro tanto amato Borgo!!


A Borgo Propizio va in scena la vita che, si sa, è fatta di cose belle e di cose brutte. Cose belle, il borgo ne ha tante da sfoggiare da quando è risorto a nuova vita, con il Castelluccio restaurato e le imbellettate case del contado, ora affacciate sull’elegante pavé a coda di pavone della piazza del Municipio, e con l’elettrizzante fermento culturale che si respira già fuori della cinta muraria e che sicuramente fa rodere il fegato a fior di città d’arte. Ma un giorno qualcosa di molto brutto, un violento sisma, arriva inclemente a distruggere ampia parte del centro storico, gettando nella disperazione i propiziesi che tanto amano il loro paese. La villa del Comune sembra una scatola con il coperchio sfondato; il pavé è sprofondato quasi agli inferi; i lampioni, ora ciechi e senza luce, con le bocce frantumate, appaiono piegati alla catastrofe; le botteghe e le abitazioni sono squarciate, orribilmente. Felice Rondinella, appassionato sindaco, vive l’immane disastro come un fallimento personale, e Padre Tobia si sente troppo stanco per portare il peso della croce. Perché non si tratta solo del terremoto: al borgo i peccati sono diventati incontenibili e le confessioni scandalo allo stato puro. Non si capisce più nulla, tutto è sottosopra. L’unico fatto certo è che il professor Tranquillo Conforti, trovato a terra nella Viottola Scura, non ha avuto un infarto mentre scappava, spaventato dalle scosse, ma è stato ucciso. Un assassino a Borgo Propizio? La faccenda si complica…

Scheda del libro
Titolo: Un terremoto a Borgo Propizio
Autore: Loredana Limone
Casa editrice: Salani
Pagine: 320
Prezzo: 14,90
In uscita: 11 giugno 2015

Ho conosciuto Loredana in "Borgo Propizio", ne sono rimasta estasiata, quel suo modo di raccontare le storie di questo luogo immaginario e di renderlo vivo con una freschezza unica e un'ironia singolare, ho amato tutti i personaggi e li ho fatti miei per non lasciarli più andare.
Loredana si riconferma una grande autrice con il secondo episodio, "E le stelle non stanno a guardare", dove ritroviamo i nostri amici del Borgo rinnovato, con l'arrivo di nuovi personaggi, amabili quanto i primi e senza dubbio, voltata l'ultima pagina, il mio desiderio di tornarci è sempre più vivo.
C'è tanto dell'autrice in entrambi i volumi, e conoscendola di persona non ho potuto che constatare ciò che già traspare dalla sua penna: dolcezza, umiltà, forza d'animo, voglia di farsi amare ed un sorriso che conquista.
Io non vedo l'ora di tornare al Borgo e voi? Se lo conoscete già, no perdete il terzo episodio, "Un terremoto a Borgo Propizio", e se invece non lo conoscete, correte a mettervi in pari, vi aspetta un delizioso viaggio da cui non vorrete più tornare.
Loredana è un'autrice alla quale piace donarsi al lettore, confidarsi e raccontarsi, ha quindi accettato entusiasta di rispondere a qualche domanda per noi, e per questo la ringrazio infinitamente.

 Se Loredana abitasse al Borgo, che tipo sarebbe e che ruolo avrebbe?

Be’, io mi sento molto zia Letizia… fra qualche anno (nemmeno poi tanti). Tuttavia c’è qualcosa di me in ogni personaggio, come è giusto che sia. Lo scrittore deve necessariamente darsi perché il romanzo suoni vivo.

Il Borgo è un luogo immaginario, ma se ti chiedessi la strada e il modo per arrivarci che indicazioni mi daresti?

La strada è quella del cuore; il modo è percorrere quella strada con costanza, superare gli ostacoli e rialzarsi quando si cade. Se c’è un terremoto, sapersi ricostruire.

Borgo Propizio è uno di quei libri che si fanno amare e che conquistano un posto speciale nel cuore del lettore. Nel tuo cuore che posto occupa? E se ti ha cambiata, in che modo l'ha fatto?

Credo che Borgo Propizio sia il mio cuore. Sicuramente è il mio rifugio, è il sorriso ritrovato. No, non mi ha cambiata, direi piuttosto che mi ha svelata: a me stessa, principalmente.

Cari lettori, vi auguro una buona giornata e mi raccomando, correte in libreria!