venerdì 31 luglio 2015

Le mie recensioni #10 "Qualcosa di vero" di Barbara Fiorio

Buongiorno lettori e buon venerdì.  In modalità ferie, vi propongo la recensione di un libro, non bello, di più! Daniela lo ha consigliato entusiasta a tutte noi LGS: l'ho acquistato, letto e amato.
Titolo: Qualcosa di vero
Autore: Barbara Fiorio
Editore: Feltrinelli
Pagine: 249
Data di uscita: aprile 2015
Prezzo: 15€
Sinossi: A rincasare ubriachi nel cuore della notte si rischia di inciampare in qualsiasi cosa: un gradino, i lacci delle scarpe, uno stuoino fuori posto. Ma se ti chiami Giulia, sei una pubblicitaria di successo e per te l’infanzia è solo una nicchia di mercato, puoi anche inciampare in una camicia da notte con una bambina dentro: Rebecca, la figlia della nuova vicina. Allora, tra i fumi dell’alcol, puoi persino decidere di ospitarla per una notte sul tuo divano. Salvo poi rimanere invischiata in sessioni di fiabe da raccontarle ogni volta che la madre, misteriosamente, non c’è. Da Cenerentola a Pollicino, da Raperonzolo alla Sirenetta, purché siano sempre le versioni originali: quelle di Perrault, dei Grimm e di Andersen, dove i ranocchi si trasformano in principi soltanto se li lanci contro un muro, e non sono certo i baci a risvegliare le più belle del reame. Se invece ti chiami Rebecca e sei arrivata da poco in città, puoi provare a conquistare i compagni di classe con le “fiabe vere”. Salvo poi imbatterti nelle temibili bimbe della Gilda del cerchietto, pronte a screditarti con le versioni edulcorate della Disney. E forse, nonostante i tuoi nove anni, cercherai di far capire a Giulia, la tua amica del pianerottolo, che, anche se i principi azzurri nella realtà non esistono, l’uomo giusto a volte è più vicino di quanto si pensi. Ciò che ancora non sai è che la verità costa cara. E non solo perché certe cose è meglio non raccontarle, specie quando ci sono di mezzo i segreti degli adulti. Ma anche perché in ogni storia, persino in quelle più divertenti, si nasconde un mostro. E per sconfiggerlo le parole non bastano. Per sconfiggerlo ci vuole qualcosa di vero.
Il pensiero di Cuore
Giulia è una pubblicitaria in carriera, che incentra la sua vita sul lavoro, al quale dedica tutto il suo tempo, affiancata da Lorenzo, grafico, amico e collega.
Giulia deve pensare solo a sé stessa, fino a che, una notte, di ritorno da una serata alcolica, con l'unico desiderio di buttarsi sotto le coperte, salito l'ultimo gradino, inciampa su qualcosa che la sua vicina ha dimenticato davanti alla porta.
Forse sono i fumi dell'alcool? No no, è proprio un pigiama...e dentro c'è una bambina, tutta sola nel cuore della notte, che aspetta.
Rebecca ha otto anni, la sua mamma non c'è, è uscita, e non tornerà fino all'indomani.
La piccola ha paura e da sola non riesce ad addormentarsi, così Giulia si ritrova sul divano di casa, con la figlia della vicina che le chiede di raccontarle una favola.
Tutti abbiamo amato Biancaneve, Cenerentola, Pollicino e tantissime altre...ma non le versioni originali.
Giulia non racconta le solite favole a Rebecca, quelle in cui le principesse si risvegliano con un bacio, ma le storie narrate dai fratelli Grimm, racconta "qualcosa di vero".
Giulia e Rebecca diventano amiche e basta un "toc toc" alle pareti comunicanti o una musica di sottofondo a riunirle nella cameretta della piccola, per il rito della "favola vera".
La trama fiabesca si intreccia alla realtà e l'autrice dallo stile semplice, delicato senza fronzoli, ma d'impatto e a tratti ironicamente piacevole, ci accompagna per mano attraverso la vita di Giulia, una donna creativa e indipendente, personaggio che ho ammirato molto,  sbadata a volte, ma decisa e di una dolcezza unica, pronta a tendere una mano a chi è in difficoltà.
Ennesima città, ennesima scuola per Rebecca, ciò vuol dire ricominciare da capo, farsi nuovi amici e non è facile inserirsi quando sei l'ultima arrivata, ma le "favole vere" fanno scalpore, nel bene e nel male.
Rebecca è una bimba coraggiosa che si mette in gioco, bisognosa di stabilità ed equilibrio, che mi ha toccata il cuore, che ho immaginato e forse desiderato di trovare davanti alla mia porta, e magari raccontarle "qualcosa di vero".
Supportata da Lorenzo, Giulia scioglierà il mistero delle assenze della madre di Rebecca, metterà ordine nelle loro vite risolvendo una situazione complicata, ma anche nella sua, dove l'amicizia acquisterà ancor più valore.
Non posso che ringraziare Daniela per il consiglio azzeccato e fare i complimenti all'autrice per questo romanzo davvero bellissimo, per l'idea singolare delle favole raccontate nelle loro versioni originali, per avermi fatta sentire di nuovo bambina, (anch'io conoscevo solo la versione rivisitata!) e per aver saputo intrecciare la parte fiabesca a temi importanti, ricavandone un libro perfetto, con tutte le caratteristiche che servono per denominarlo così: un po' d'ironia che non guasta mai, un pizzico di mistero, semplicità, complicità e amore.
                                     Batticuore
 
Appunti nel cuore: Il "Coso" è l'è-reader che Giulia e Lorenzo devono pubblicizzare: biblioteca virtuale con tessera e bibliotecaria in pixel, libreria virtuale da arredare, chat per interagire con altri lettori, scambiare libri. Le pagine sfogliate fanno rumore, frasi sottolineate e il significato delle parole che non conosci con un tocco. Certo non sostituisce la carta, ma è un ottimo alleato per i lettori compulsivi che desiderano avere tanti libri, leggero e tecnologico, in borsa non pesa quanto un libro e dentro c'è un mondo!
Dillo con un fiore: La Rosa è il fiore da donare per eccellenza e ogni varietà porta con sè un messaggio diverso, da secoli è il simbolo di amore, devozione, ammirazione, bellezza e perfezione.
Non ho avuto dubbi sul fiore da abbinare a questo libro, è ho scelto la rosa arancio, simbolo del fascino, che questo libro sprizza da ogni pagina.


Finalmente posso unirmi al coro di Daniela: "Leggete il fungoneeeee!!!" Resterete ammaliati.
 
 


14 commenti:

  1. Ma che carino che dev'essere.. mi hai incuriosita con la tua recensione :)

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    1. Questo libro è da leggere, sotto l'ombrellone e sotto una coperta!

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  2. Mai fatto caso a questo libro ma mi hai fatto venir voglia di leggerlo! ;)

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    1. Dai leggi il funogoneeeeee!!! E fammi sapere che ne pensi :-)

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  3. Contenta che il mio consiglio sia stato azzeccato! Ora capisci perché ogni due per tre urlavo: leggete il fungoneeeeeeeeeeeeeeee! ;)

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  4. 5 cuoricini?! Lo sapevo *-* Deve essere mio, mio!

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    1. Il fungone non può mancare nella libreria di un Lettore!

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  5. È già sullo scaffale Cuore, aspetta solo di essere letto!! Dai che dopo la Gazzola mi butto sul fungone :-)

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    1. Amica bentornata! Sei mancata anche qui...leggi il fungone leggi il fungone leggi il fungone!!!! Ti piacerà vedrai.

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