giovedì 17 settembre 2015

Recensione #15: “Amedeo, je t’aime” di Francesca Diotallevi -ElectaStorie-

Buon giovedì lettori, come state? Io assonnata. Quando leggete un libro che vi rapisce, non siete travolti dall’irrefrenabile desiderio di farlo sapere a tutto il mondo? Per questo motivo è passata mezzanotte e sono ancora qui a scrivere, perchè voglio condividere con voi  la recensione di “Amedeo, je t’aime” di Francesca Diotallevi, un libro che ha saputo ammaliarmi,ma so fin da ora che non riuscirò a recensirlo come meriterebbe, perchè ci sono dei libri che andrebbero letti e basta per non perderne l’essenza, libri intimi in cui ogni lettore ritrova una parte di sè. Ad ogni modo ci provo, cercando di fare del mio meglio.

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Titolo: Amedeo, je t’aime - Autore: Francesca Diotallevi - Editore: Mondadori Electa / Electa Storie

In libreria: 15 settembre 2015 - Pagine: 247 - Prezzo: 17.90 €

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Il pensiero di Cuore

Cos’è l’amore? L’amore è un sentimento dalle molteplici sfaccettature, l’affetto, l’attaccamento, la comprensione e l’amicizia, oppure l'inclinazione profonda nei confronti di qualcuno. E questo, è Amedeo, je t’aime: la storia di un grande artista e di un amore sconfinato, tormentato, esagerato e disperato, un amore che annienta, chi lo vive e chi lo legge.

Parigi 1920.

“Ho solo ventuno anni, ma me ne sento mille addosso, come se avessi vissuto innumerevoli vite. E se davvero le ho vissute, sono finite tutte nel medesimo modo: con lui. La sua assenza mi disorienta, mi lascia inerme e tremante come quei gattini neonati che la madre rifiuta, che non riconosce più suoi, abbandonandoli al loro destino. La sua assenza mi fa sentire inutile, mutilata. Mutilata dentro, nell’anima. Nel cuore. Sono ore che non lo sento più battere. E’ tempo che vada.”

jeanne-hebuterneJeanne Hèbuterne, colpisce dritta al cuore una lettrice come me, che non conosce questa storia tormentata, e il suo profondo amore per Amedeo Modigliani.

Jeanne, Noix de coco, soprannominata così per l’incarnato pallido e la folta capigliatura castana, è una giovane donna di diciannove anni, una giovane artista, famiglia borghese dai solidi principi, un fratello che adora al fronte e un futuro già scritto. Ma ad una festa di carnevale organizzata per gli artisti di Montparnasse, Jeanne incontra Amedeo Modigliani, che entra prepotentemente nella sua vita, e che con altrettanta prepotenza la stravolge.

“Ostinato cocciuto e orgoglioso…non accettava compromessi: si sarebbe spezzato, piegato mai. Quando gli chiedevano a che corrente appartenesse le labbra gli si increspavano in un sorriso: << A Modigliani >> rispondeva, toccandosi il petto con il palmo aperto. Lo amavo anche per questo….Il suo umore variava con la stessa facilità con cui si spostavano le nuvole nel cielo. Cordiale e disponibile con tutti, poteva diventare scontroso e taciturno, addirittura prepotente, per un nonnulla. Gli amici lo conoscevano e lo prendevano con filosofia. Io lo lasciavo in pace; sapevo che nel giro di breve sarebbe tornato a sorridermi. Eppure c’era qualcosa, una malinconia segreta celata dietro al suo sguardo, che non si dissipava mai. >>

Amedeo_Modigliani_PhotoModì, maudit, maledetto, così lo chiamano Amedeo Modigliani, un uomo e un artista difficile, eterno incompreso e insoddisfatto, vive di eccessi, ha un temperamento turbolento, ma la timida e impacciata Jeanne, non può resistere al suo essere adulatore, alla sua capacità di leggere dentro l’animo delle persone. Si innamora perdutamente di lui, andando contro tutto e tutti, testarda e appassionata, gelosa e paziente, lo aspetta, lo asseconda e lo accompagna fino alla fine dei suoi giorni.

Ho amato questo libro totalmente, non esistono parole giuste da scrivere, è stato come leggere ad occhi chiusi: ho vissuto a Parigi, ero Jeanne, ero Amedeo, ero uno spettatore in prima fila con il cuore a pezzi, che ancora si chiede se è davvero possibile amare di un amore così esasperato.

L’autrice dalla penna raffinata e intima, sa essere delicata, ma anche spietata, le sue parole sono immagini proiettate che non lasciano scampo, parole che riecheggiano come un’eco, dati storici e finzione, che si intrecciano e si fondono perfettamente diventando una cosa sola, dando vita ad un’opera perfetta.

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                        Batticuore

Velo di sposa - amore eternoDillo con un fiore: il velo di sposa, simboleggia l’amore eterno.  I fiori semplici o doppi sono minuscoli corpi sferici di colore bianco che si sviluppano formando nel loro insieme una nuvola bianca e leggera detta velo della sposa. Ho scelto questo fiore anche se in parte si contrappone all’amore tormentato di Jeanne e Amedeo, ma “l’eternità” del loro legame è sicuramente fuori discussione.

Eccoci giunti alla fine…voltata l’ultima pagina, abbandono e appagamento si sono impadroniti di me, sentirò la mancanza di questo libro, invidio chi lo leggerà e credo che per un pò “Amedeo, je t’aime”, resterà sul comodino, così da poterne rileggere alcuni passaggi e dissipare l’assenza.

Vi abbraccio lettori, a prestofirma francy

6 commenti:

  1. Mi è piaciuto un po' (e un cuore!) meno di Le stanze buie, esordio impeccabile, ma è stata una seconda prova bellissima, da parte di Francesca. Peccato che questa volta sapessi già la storia, da appassionato delle Avanguardie. Si attende già il prossimo. ;)

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    1. Sto leggendo Le stanze buie...come si fa a lasciare Francesca???

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  2. Credo che tu sia riuscita ad esprimere con poche, semplici, misurate parole quello che ti ha regalato questa lettura. Già dai frammenti che ci hai lasciato su questo post si intuisce l'andatura della penna di ha scritto (ed è una cosa piuttosto rara).
    Mi sa che questo me lo segno.
    P.S. ho notato la citazione di Virginia Woolf sotto il titolo del blog. E' una scrittrice che sto lentamente imparando a conoscere e amare e con cui sto scoprendo un'intima connessione.

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    1. E' un libro per anime delicate, ti piacerà. Anch'io sto scoprendo Virginia piano piano, non so, c'è qualcosa che mi spinge verso di lei, ho una gran curiosità di conoscerla...ti saprò dire

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  3. Come dicevo poco fa a Mr.Ink ho letto solo le prime pagine e già mi ha coinvolto tantissimo. Credo che Francesca abbia la grande capacità di emozionare con le parole, anche quando descrive qualcosa di semplice, riesce ad arrivare al cuore.

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