lunedì 5 ottobre 2015

Le mie recensioni #20 “La ragazza di Orchard Street” di Susan Jane Gilman -Piemme-

Buon lunedì lettori, la settimana ricomincia, questo giorno lo abolirei, lo eliminerei da ogni calendario, mi è proprio antipatico, ma visto che mi tocca essere presente, mi rimbocco le maniche e ci provo a viverlo al meglio e torno con il mio pensiero riguardante un libro che ho letto ad agosto, sarà dura recensire dopo così tanto tempo, in quanto è una storia ricchissima, ma farò del mio meglio.

Titolo: La ragazza di Orchard Street – Autore: Susan Jane Gilman – Editore: Piemme

Data di pubblicazione: luglio 2015 - Pagine: 532 - Prezzo: 19.50 €

La-ragazza-di-Orchard-streetSinossi: Malka è solo una bambina quando, nel 1913, fugge con la sua famiglia dalla Russia per approdare a New York. Una bambina che sogna di vivere in una fabbrica di gelati e non sa nulla dell’immenso paese che l’aspetta. Qui, nelle strade del Lower East Side, in mezzo a mille lingue e mille sogni diversi, Malka viene adottata da una famiglia italoamericana di venditori ambulanti di gelato, i Dinello, che la ribattezzeranno Lillian. Grazie a loro, il suo sogno infantile sembra quasi diventare realtà: comincia a imparare tutti i segreti di quella cosa – il gelato – che per lei voleva dire felicità. Da allora ne ha fatta di strada: insieme all’uomo che sarà il suo primo grande amore, grazie a un’intelligenza del tutto fuori del comune e a un innato genio degli affari, Lillian finirà per rilevare l’attività dei Dinello e diventare la produttrice numero uno di gelati in America. Ma mentre lei diventa una celebrità, immortalata dai fotografi con il suo tailleur Chanel rosa fragola (molto prima di Jackie), il passato comincia ad allungare i suoi artigli su di lei. Perché non possiamo mai davvero lasciarci alle spalle ciò che siamo stati da piccoli.

Un grande romanzo sul sogno americano, che attraversa tutto il ’900, la storia di una vita straordinaria raccontata dalla protagonista stessa, Lillian Dunkle, un personaggio indimenticabile che prende vita nelle pagine mentre racconta, a settant’anni, la sua storia di ascesa e declino, di povertà e poi ricchezza, di amori e poi di abbandoni, di celebrità e poi di rimpianti.

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Il pensiero di Cuore

“A volte i sogni hanno il sapore del gelato che desideravamo da piccoli”

Un romanzo tutto al femminile e una protagonista che racconta la sua storia alla veneranda età di settant’anni, dall’alto della sua irriverenze e cocciutaggine, scorbutica e con qualche vizietto, ma un personaggio che ha lasciato un segno: Lilian Dunkle.

Lei è russa e il suo vero nome è Malka, approda a New York nel 1913, la sua famiglia è numerosa e povera. Malka è la più piccola, ha sei anni quando un cavallo la travolge in Orchard Street lasciandola storpia, certo, sembra assurdo, ma questo cambierà la sua vita in meglio.

Il cavallo che l’ha investita traina un carretto che vende gelati a un penny, e a condurlo è Mister Dinello, il coraggioso italoamericano che con la sua famiglia sfida il destino creando, con una speciale macchina, il gelato.

Mister Dinello ha un cuore d’oro, raccoglie la piccola Malka, e la affida alle cure di una clinica gestita da ebrei, il Beth Israel, quello che oggi è un grande ospedale, ma quando si rende conto che della famiglia della piccola non c’è nemmeno l’ombra, la porta a casa sua, la adotta, non ce la fa ad abbandonarla.

Malka viene ribattezzata con il nome di Lilian Dinello, si inserisce nel nuovo nucleo familiare, da prova di grande intelligenza e astuzia, cresce e studia, ma nel frattempo impara l’arte del gelato, incontra e si innamora del suo futuro marito Albert Dunkle, con il quale farà grandi cose, che non vi svelo qui, vi lascio il gusto della scoperta leggendo, vi anticipo solo ciò che già si sa, che Lilian Dunkle, avvolta in un tailleur Chanel rosa fragola, diventerà l’irriverente Regina del Gelato, indiscussa e unica grande produttrice di creme e sorbetti.

La narrazione in prima persona ha sempre un grande potere su di me, ho dialogato con Lilian, seduta comodamente nella sua poltrona, in compagnia della sua inseparabile cagnolina,  ho sorseggiato cocktail nel suo super attico a New York mentre mi raccontava della causa civile in atto nei suoi confronti, ho riso delle sue battute taglienti e mi sono sbalordita davanti ai suoi colpi di genio, ho avuto paura della povertà e della solitudine, ho assaporato il successo, la conquista, la ricchezza e il tradimento, ma anche l’amore e l’esaltazione che scaturisce dall’inventare qualcosa che gli altri apprezzano, il tutto incorniciato da un atmosfera descritta con cura e minuzia, l’immigrazione, la tragedia della guerra e la ripresa, l’America e la Statue of Liberty, sono chiare immagini che sostituiscono le parole, così come Lilian Dunkle.

Un libro ricco, ricchissimo di storia, di avvenimenti, una trama coinvolgente, un personaggio accattivante, e la stima che pagina dopo pagina, cresce per questa donna geniale.

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                                                                    Cuore Gioioso

images3I3GWWCTAppunti nel cuore: “Miscela segreta per il gelato soffice Dunkle”

Quando si fa il gelato, bisogna congelare gli ingredienti e contemporaneamente agitarli per incorporarvi un bel pò d’aria . L’aria è l’ingrediente segreto, esattamente come nella meringa o nella mousse al cioccolato. E’ l’aria a conferire al gelato quella consistenza burrosa e soffice, magica. Il rapporto finale tra ingredienti e aria, ottenuto per agitazione, è detto overrun, la giusta consistenze del gelato e guadagno del produttore. Bert invento un geniale prototipo, assemblato ad una vecchia macchina per il gelato, fusibili, tubi e quadranti legati con il fil di ferro, non più grande di un frigorifero, con una pompetta idraulica capace di dispensare spirali di soffice e cremoso gelato. Lo definivano velluto congelato. Geniale. -Citazioni dal libro-

larice -audacia-Dillo con un fiore: “Quando la vita diventa confusa ed opaca, quando la mente ingrigisce e senti il bisogno di fermarti, per riflettere e “riprendere la giusta via”, la semplice compagnia di questa grande conifera infonde una serenità senza eguali. Un larice non può parlarti, ma ti sospinge verso le verità che covi dentro te stesso e che la tua paura non ti fa trovare, ti aiuta ad alzare la testa, a delineare i contorni dei tuoi dubbi, a diradare la nebbia delle incertezze.” -Estratto dal blog di Danilo De Martin- 

Da abbinare a questo libro ho scelto il Larice, la conifera indigena spontanea a foglie caduche; albero di prima grandezza, il suo fusto può raggiungere l’altezza di 40 e più metri e 1,5 metri di diametro a petto d’uomo. Molto longeva potendo superare tranquillamente i 400 anni di età, ha una chioma rada e leggera a forma piramidale, le foglie sono lineari, aghiformi e leggermente appuntite.  Rinominata albero del sole, simbolo dell’AUDACIA, caratteristica che ho riscontrato in Lilian Dunkle, coraggiosa nel mettersi in gioco, ardimento di chi osa sfidare il pericolo, ma anche il destino.

Per oggi è tutto lettori, voi conoscete questo libro e questo personaggio? Che ne pensate? Vi auguro buona giornata, alla prossima,

                                                                                                   firma francy

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