Ecco un’altra giornata di questo splendido autunno che comincia, oggi va un pò meglio, superato il lunedì tutto acquista un aspetto migliore e anche se i miei acciacchi in questi giorni non mi danno tregua, stringo i denti e vado dritta per la mia strada, barcollo ma non mollo insomma. E voi che fate oggi? Anche voi lavoro o studio? Io vi propongo la recensione di un libro bellissimo, se avete voglia e tempo, date un’occhiata e ditemi che ne pensate.
Titolo: L’amore e le foreste / Autore: Eric Reinhardt / Editore: Salani
In libreria: Ottobre 2015 / Pagine: 368 / Prezzo: 16,80 €
Sinossi: Inizialmente Bénédicte Ombredanne aveva voluto incontrare lo scrittore solo per dirgli quanto il suo libro le avesse cambiato la vita. Inevitabile finire nel profondo, la voglia di confidarsi quando si ha la fortuna di parlare con chi sa scrivere di sentimenti. Racconta della sua esistenza, nelle pieghe della famiglia, un marito violento che tiene in scacco lei e i figli, e di quel giorno indimenticabile di ribellione. Il più bel giorno della sua vita, ma l’inizio della sua disperazione. Allora, caro scrittore, come dovrebbe essere l’amore? Come si arriva a ricomporre la costellazione di frammenti che identificano il nostro io, senza tradirsi? Siamo universi complessi, contraddittori, indefiniti, perennemente alla ricerca della gioia, ma spesso imprigionati nelle nostre stesse gabbie. L’amore e le foreste è un romanzo che seduce e, a tratti, indigna il lettore, ma in cui il desiderio di libertà si erge contro lo svilimento. Éric Reinhardt gestisce con maestria, con una scrittura mordente ed empatica che non ti lascia fino alla fine, una pluralità di punti di vista sulla realtà dei personaggi, che come i frammenti dell’anima della sua eroina si infrangono e si ricompongono, offrendoci un ritratto toccante e magnifico di una donna, della forza e dei rischi del suo immaginario. Un inno al potere magico della letteratura.
Il pensiero di Cuore
Bénédicte Ombredanne ama la lettura infinitamente, per lei rappresenta la fuga da una vita insopportabile. Il giorno che si imbatte nel primo libro di Eric Reinhardt, lo legge e ne resta talmente folgorata che l’impulso di comunicare all’autore ciò che le sue parole hanno scatenato in lei, è irrefrenabile. Lo contatta, lo elogia, i due mantengono una sporadica corrispondenza. E’ inevitabile, Bénédicte si confida, inizia il suo racconto, quello che poi l’autore riporterà tra le pagine di questo libro scritto divinamente bene, il lato oscuro della sua esistenza, quello che agli occhi degli altri non traspare, perchè tutti credono che la famiglia di Bénédicte sia perfetta e felice…lo è solo all’apparenza.
Bénédicte racchiude in sè mille contraddizioni: l’audacia e la paura, la forza e la debolezza, il coraggio e irrisolutezza, è una donna di trentasei anni piegata da un destino inaspettato, una madre pretenziosa e presente, una moglie sottomessa e umiliata da un uomo che si crede onnipotente, un essere terribile dall’io tormentato, capace di offese e torture psicologiche, in grado di far crollare la più forte delle personalità, geloso e ossessionato, tanto da togliere il respiro.
Bénédicte è una donna tristemente rassegnata, le continue violenze psicologiche che subisce dal marito la costringono a restare, in cuor suo sente che non ce la farà mai ad andarsene, ma desidera ardentemente un’emozione forte, indimenticabile, il cui pensiero possa aiutarla ad andare avanti, a non farsi schiacciare.
In un giorno che pare normale, Bénédicte stravolge la routine scomparendo per l’intero pomeriggio, rientrando solo in tarda serata, anima e corpo saturi di emozioni positive, conscia delle tensioni e paranoie che ha scatenato nella mente del marito, ma inconsapevole delle reali conseguenze che il suo gesto di ribellione comporterà nei mesi avvenire.
L’autore è strepitoso nello stile, il linguaggio è ricercato, le parole sono frecce scoccate che lacerano riducendo tutto a brandelli, un odio profondo si scatena nei confronti di quest’uomo, no un animale, nemmeno, un rifiuto, la sua crudeltà mi ha schiacciata, mi ha fatta sentire in trappola, la sensazione di insofferenza provocata dall’accettazione di Bénédicte, la voglia di afferrarla e scuoterla forte per risvegliarla da un torpore che l’ha resa succube, la bellezza della libertà e l’impotenza per l’epilogo inaspettato.
La storia di Bénédicte ha toccato corde profonde, ho rivissuto un’esperienza personale che avevo rimosso, ma ricordare mi aiuta a non perdermi, a non permettere a nessuno di approfittarsi di ciò che sono, ed ecco che ho nuovamente una dignità intoccabile.
Un libro troppo bello per non leggerlo, troppo importante per passare inosservato, unico nel suo genere, che prende una piega inimmaginabile, una lettura dalle mille emozioni contrastanti, proprio come la sua protagonista, tristezza e speranza, cattiveria e amore, sofferenza e voglia di rinascita, che ti resta addosso come una seconda pelle. Consigliatissimo.
Batticuore
Dillo con un fiore: la Dalia che significa Dignità
“Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.” Giovanni Falcone
Una lettura non facile da consigliare, che ti svuota, ma che ogni donna dovrebbe leggere e custodire come un tesoro, una rivelazione.
Bella recensione Cuore, mi hai straconvinta! :)
RispondiEliminaGrazie mille Sara, ci tenevo tanto a questa recensione :-)
EliminaL'avevo già adocchiato per via dell'estratto su Il Libraio, lo prenderò sicuramente quando capiterà l'occasione, grazie a questa tua sentita recensione. Grazie Cuore :)
RispondiEliminaSentita è la parola giusta...vissuta e superata...grazie Cecilia.
Eliminala trama non mi aveva convinto, ma dopo una recensione così non si può non desiderarlo! :)
RispondiEliminaC'è stato qualcosa che mi ha attirato verso questo libro, l'ho sentito mio nel momento stesso che il mio sguardo si è posato su di lui...il mio istinto non sbagliava...se avrai occasione di leggerlo, spero non resterai delusa.
EliminaCiao Cuore, adocchiato e messo da parte, ora con la tua recensione mi devo ricredere! Spero di leggerlo al più presto!
RispondiEliminaE io di sapere che ne pensi!
Eliminaio già volevo leggerlo, ma ora son certa che non me lo perderò *_*
RispondiEliminaAngela aspetto con ansia di sapere cosa ne pensi, non ho trovato altre recensioni tra i blogger che leggo :-)
EliminaUna recensione molto invitante! Non avevo notato questo libro ed è un peccato, ma a volte capita con i libri Salani, non fanno molta pubblicità ed è un peccato perché pubblicano titoli molto interessanti. Comunque lo inserisco subito in wish list!
RispondiEliminaCiao cara, è vero la Salani pubblicizza poco, io l'ho scovato sulla rivista Il libraio. Vale davvero la pena acquistarlo :-)
EliminaEra già in Wl, adesso sono ancora più convinta!
RispondiEliminaSono sicurissima cha ti piacerà!
EliminaCaspita ti ha catturata!! Io però ho paura, proprio perchè le sue frasi sono frecce che lacerano, credo che mi terrò alla larga per un po', però non va tralasciato, magari da leggere in momenti migliori :-)
RispondiEliminaQuesto libro va letto in un momento di completa serenità e forza interiore per trarne il giusto significato, comunque fai benissimo a non scartarlo :-)
EliminaAnch'io ne sono rimasta colpita! Spero troverò l'occasione di leggerlo ;)
RispondiEliminaLeggo volentieri il tuo pensiero :-)
EliminaGrazie, Cuore! :)
EliminaChe recensione potente! Lo leggero'.
RispondiEliminaCiao da lea
Che recensione potente! Lo leggero'.
RispondiEliminaCiao da lea
Grazie Lea...ho dato tutta me stessa...
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