Autore: Chiara GamberaleEditore: FeltrinelliIn libreria: febbraio 2016Pagine: 216Prezzo: 16 € Sinossi: Esiste un momento nella vita di ognuno di noi dopo il quale niente sarà più come prima: quel momento è adesso. Arriva quando ci innamoriamo, come si innamorano Lidia e Pietro. Sempre in cerca di emozioni forti lei, introverso e prigioniero del passato lui: si incontrano. Rinunciando a ogni certezza, si fermano, anche se affidarsi alla vita ha già tradito entrambi, ma chissà, forse proprio per questo, finalmente, adesso... E allora Lidia che ne farà della sua ansia di fuga? E di Lorenzo, il suo "amoreterno", a cui la lega ancora qualcosa di ostinato? Pietro come potrà accedere allo stupore, se non affronterà un trauma che, anno dopo anno, si è abituato a dimenticare? Chiara Gamberale stavolta raccoglie la scommessa più alta: raccontare l'innamoramento dall'interno. Cercare parole per l'attrazione, per il sesso, per la battaglia continua tra le nostre ferite e le nostre speranze, fino a interrogarsi sul mistero a cui tutto questo ci chiama. Grazie a una voce a tratti sognante e a tratti chirurgica, ci troviamo a tu per tu con gli slanci, le resistenze, gli errori di Lidia e Pietro e con i nostri, per poi calarci in quel punto "sotto le costole, all'altezza della pancia" dove è possibile accada quello a cui tutti aspiriamo ma che tutti spaventa: cambiare. Mentre attorno ai due protagonisti una giostra di personaggi tragicomici mette in scena l'affanno di chi invece, anziché fermarsi, continua a rincorrere gli altri per fuggire da se stesso...
"Come se non bastasse, perché adesso sia adesso, tutto quello di cui ha bisogno deve però togliersi di mezzo. Fare spazio.
Giusto il tempo di un soffio, di un sì, il tempo perché il tempo, quel bambino sfacciato che è il tempo, si faccia tulipano, si faccia minerale, si faccia altro.
E permetta a un momento di diventare un periodo: ma un periodo a forma di momento."
*Ammetto che con me Chiara Gamberale sfonda una porta aperta.
*Ammetto che potrebbe scrivere la lista della spesa e colpirmi.
*Ammetto che questo libro non è facile da amare, ma affermo con certezza che tra noi, me e Chiara, si è creata un'empatia che prescinde da tutto.
*Ammetto che i riferimenti a "Le luci nelle case degli altri", via Grotta Perfetta 315, Mandorla, Maria, mi hanno condizionata molto.
"Forse quest'adesso non porterà a nulla di buono nelle esistenze a cui sta puntando, ma peggio di quanto avete fatto voi è difficile fare.
Quindi almeno lasciategli libero il passaggio.
Solo così potrà arrivare dove deve. Aggirando le umiliazioni, perdendosi in una ferita per riemergere da un neo, solo così potrà fare breccia."
Leggere "Adesso" può non essere facile, le riflessioni dell'autrice racchiuse in alcune parti del romanzo sono comprensibili solo in parte, aleggiano nell'aria come tanti piccoli nonsense e portano il lettore a chiedersi dove sia il nesso con la storia, come alcuni personaggi, che non citerò, le cui vite si intrecciano con quelle dei protagonisti in un battito d'ali, per essere immediatamente offuscate dalle anime di Lidia e Pietro, i pilastri della storia.
Lidia ho già avuto il piacere di conoscerla in "Le luci nelle case degli altri", e credo che chi ha letto "Adesso" e non conosce "Le luci", non possa apprezzarlo totalmente.
Il legame tra le due storie, anche se indipendenti una dall'altra, diventa inevitabile, essendo Adesso complicato da comprendere, ha bisogno, a mio parere, delle "Luci" per essere amato.
Lo stile è il medesimo per entrambe le opere, originale, unico, a tratti intangibile, necessita di riflessione per arrivare in profondità, ma il primo è "più romanzo", la narrazione segue un filone logico dall'inizio alla fine, mentre Adesso, racchiude sì una storia, ma alternata da pensieri sparsi, come se l'autrice parlasse a sè stessa, scrivesse un diario, come se tirasse le somme della sua esistenza e non facendone parte risulta a tratti incomprensibile.
Durante la lettura mi sono resa conto di aver confuso Chiara e Lidia: non so se a torto o ragione, ma sono diventate la stessa persona.
"Adesso" per me, è quell'attimo di estasi pura, quel breve periodo in cui le farfalle mettono in subbuglio lo stomaco, è un lasso di tempo in cui la felicità è totale, ti riempie, è concedere al tempo di dilatarsi senza attutire quelle emozioni, perché è quando il momento diventa un periodo che bisogna essere bravi a intrappolarle, tenerle strette e vive, senza cadere nella banalità, senza mai essere scontati.
"Adesso" è andare oltre, guardare avanti, concedersi una seconda chance, aprirsi alle novità; adesso è perdere i punti fissi e ritrovarli dentro sè stessi, è non avere più certezze e cercarne di nuove, è non avere paura dei cambiamenti, è affrontare la vita con ottimismo, perché solo così la sua risposta sarà positiva.
Lidia e Pietro si incontrano sul set di Tutte le famiglie felici, in un momento della loro vita che è l'esatto contrario.
Entrambi in fase di divorzio, di certezze che crollano, di basi all'apparenza solide che si sgretolano, di sfiducia, di cuori chiusi.
Il pessimismo e l'incertezza impediscono a queste due anime di vivere l'adesso che bussa intimidito alla porta del loro cuore.
Ma il desiderio, la passione e la voglia di vivere si possono controllare? Possono assopirsi, ma non per sempre e quando si risvegliano, l'adesso freme per essere vissuto.
Lidia e Pietro entrano in punta di piedi l'uno nella vita dell'altro, imparano a stare lontani e a cercarsi, a mancarsi, ad affrontare ciò che li ha delusi e ad amare di nuovo.
Chiara Gamberale è una conduttrice in gamba, mi ha spinta senza remore nella vita di Lidia e Pietro, e come una spettatrice curiosa e un pò invadente li ho seguiti in camera da letto, ho scoperto le loro paure, li ho esortati a vivere il momento e a sperare che diventasse un periodo.
Ho sbirciato nel loro passato, triste e complicato...qui l'unica nota dolente della narrazione...il CURRICULUM VITAE AMATORIAE.
Cos'è? E' un vero e proprio documento che racchiude i traumi, l'infanzia, i problemi adolescenziali, la storia dei genitori, le esperienze sentimentali ed altri particolari che aiutano il lettore a conoscere i personaggi.
In questo caso sono una voce fuori dal coro, ho trovato questa scelta un pò fredda, la relazione sterile di una terza persona disinteressata, avrei preferito che l'autrice inserisse le vicende dei due protagonisti con delicatezza nella narrazione, per renderla più fluida e per aiutare il lettore ad entrare in sintonia con Lidia e Pietro; a parte questo apprezzo la decisione coraggiosa dell'autrice di dare sfogo al suo estro, unico senza dubbio, il suo modo di comunicare con il lettore.
Accogliere l'adesso, viverlo e farlo diventare un periodo che mantenga la stessa intensità del momento.
A questo punto dovrei consigliarvi di leggere questo romanzo, ma non lo farò, non la voglio questa responsabilità; non so se la mia personale chiave di lettura sia giusta o meno, lo è per me e vi dico solo che tra queste pagine è racchiusa l'essenza del mio approccio alla vita.
Vi abbraccio e vi auguro un buon fine settimana, a presto.
Entrambi in fase di divorzio, di certezze che crollano, di basi all'apparenza solide che si sgretolano, di sfiducia, di cuori chiusi.
Il pessimismo e l'incertezza impediscono a queste due anime di vivere l'adesso che bussa intimidito alla porta del loro cuore.
Ma il desiderio, la passione e la voglia di vivere si possono controllare? Possono assopirsi, ma non per sempre e quando si risvegliano, l'adesso freme per essere vissuto.
Lidia e Pietro entrano in punta di piedi l'uno nella vita dell'altro, imparano a stare lontani e a cercarsi, a mancarsi, ad affrontare ciò che li ha delusi e ad amare di nuovo.
Chiara Gamberale è una conduttrice in gamba, mi ha spinta senza remore nella vita di Lidia e Pietro, e come una spettatrice curiosa e un pò invadente li ho seguiti in camera da letto, ho scoperto le loro paure, li ho esortati a vivere il momento e a sperare che diventasse un periodo.
Ho sbirciato nel loro passato, triste e complicato...qui l'unica nota dolente della narrazione...il CURRICULUM VITAE AMATORIAE.
Cos'è? E' un vero e proprio documento che racchiude i traumi, l'infanzia, i problemi adolescenziali, la storia dei genitori, le esperienze sentimentali ed altri particolari che aiutano il lettore a conoscere i personaggi.
In questo caso sono una voce fuori dal coro, ho trovato questa scelta un pò fredda, la relazione sterile di una terza persona disinteressata, avrei preferito che l'autrice inserisse le vicende dei due protagonisti con delicatezza nella narrazione, per renderla più fluida e per aiutare il lettore ad entrare in sintonia con Lidia e Pietro; a parte questo apprezzo la decisione coraggiosa dell'autrice di dare sfogo al suo estro, unico senza dubbio, il suo modo di comunicare con il lettore.
"Quindi stare insieme a una persona,
adesso,
che cosa significa?
Forse significa avere vome presupposto
la nostra complessità
e
quella dell'altra persona."
L'epilogo è bellissimo e proprio come lo desideravo.Accogliere l'adesso, viverlo e farlo diventare un periodo che mantenga la stessa intensità del momento.
A questo punto dovrei consigliarvi di leggere questo romanzo, ma non lo farò, non la voglio questa responsabilità; non so se la mia personale chiave di lettura sia giusta o meno, lo è per me e vi dico solo che tra queste pagine è racchiusa l'essenza del mio approccio alla vita.
Vi abbraccio e vi auguro un buon fine settimana, a presto.
Come sempre splendida recensione Cuore :) Chiara Gamberale è un'autrice che si ama o si odia.. Io finora l'ho sempre amata.. spero sarà così anche con questo suo ultimo lavoro ;)
RispondiEliminaGrazie cara che carina che sei :-)
EliminaConcordo, la Gamberale è una come una freccia senza mezze misure, segue una traiettoria traiettoria precisa, o fa centro o non si avvicina nemmeno.
Come sempre bellissima recensione Cuore. Ogni volta sempre più convincente e chiara, brava avati cosi!
RispondiEliminaMamma, grazie ma tu sei troppo di parte ;-)
Eliminabella recensione <3 avevo delle perplessità su questo libro, scaturite dalla lettura di diverse opinioni negative...ora ci penserò su, hai colto tanti aspetti che mi hanno incuriosito :*
RispondiEliminaCome ho detto non è una lettura semplice, va letta con calma e interpretata, e ognuno può farlo a modo suo.
EliminaFelice di leggerne un parere positivo!
RispondiEliminaQuesto lo prendo in biblioteca, già so. ;)
Dai, voglio proprio leggere il tuo pensiero!
EliminaCuore amica !!!! Su questo libro abbiamo fatto lunghissime chiacchierate, ci siamo confrontate e come ben ricordi ti ho chiesto aiuto, aiuto a capire la Gamberale per me incomprensibile! Non ho letto le Luci nelle case degli altri e questa è stata una grande pecca, forse mi sarei approcciata a Adesso in modo diverso! Mi fa piacere leggere che Adesso ti sia piaciuto e mi fa ancora più piacere comprendere dalla tua recensione aspetti che io, invece, avevo trascurato. Una diversa chiave di lettura che mi ha scaldato il cuore, complimenti, era una recensione difficile ma la tua penna ha descritto magistralmente il senso di Adesso!
RispondiEliminaRosa, è sempre bello parlare di libri con te, e non solo.
EliminaHo messo Adesso in tbr solo per te, sappilo! E ti ringrazio, ho avuto la riconferma dell'amore per lo stile di Chiara e l'essenza del libro la ritrovo in me.
Di lei ho letto oltre a questo, Le luci e Avrò cura di te, i suoi lavori precedenti non li conosco, li leggerò sicuramente, ma riflettendo sui pareri dei lettori che per esempio hanno letto Quattro etti d'amore grazie, mi è sembrato di capire che lo stile non sia il medesimo.
Su questo punto credo che Le luci sia davvero d'aiuto nella lettura di Adesso.
Cuore, su questo ultimo lavoro della Gamberale ne ho sentite davvero tante e molto spesso per nulla positive! Devo dire che la tua recensione è come una luce nel buio e non posso che rimanerne molto incuriosita visto che ne hai parlato in maniera molto molto esaustiva. Credo di doverle dare una possibilità, però più in là, perché sai che amo leggere determinate letture a distanza di tempo. Buon weekend :*
RispondiEliminaIdem, i libri li lascio decantare in libreria, come un buon vino, e mi piace recensire lontano da tutta la marea che lo fa alla pubblicazione. Difficile che legga un libro appena uscito, questa volta ho fatto un'eccezione per Rosa. Quando e se lo leggerai, sarò felice di conoscere il tuoi pensiero.
EliminaEccoci, Cuore, aspettavo la tua recensione! il tuo pensiero è preciso, argomentato e scorrevole, cosa che non mi sento, in tutta onestà, di dire del libro. E' vero che non ho potuto comprenderlo appieno perchè non ho letto Le luci, ma alcune scelte stilistiche proprio non mi sono piaciute. I curricula, le pagine con un'unica grande parola, le metafore, la narrazione spezzata.
RispondiEliminaLeggerò sicuramente Le luci, che ho in WL da una vita, e ti farò sapere. Non perdo le speranze, perchè altri romanzi dell'autrice mi sono piaciuti! baci
Ciao Tessa, sui curriculum vedo che siamo d'accordo.
EliminaLe luci ti avrebbero aiutato per lo stile, questo è un mio parere personale e non è detto che corrisponda a verità, però sappi che Le luci nonostante sia scritto con il medesimo stile, è una bellissima storia, tenera e originale, senza pensieri difficilmente comprensibili che aleggiano tra le pagine. Spero tanto lo leggerai prima o poi :-)
Chiara Gamberale mi ha regalato belle pagine, curiosa di questa sua fatica...
RispondiEliminaCiao Pata, sicuramente un'opera particolare, di riflessione, va letto con calma e senza lasciarsi influenzare.
EliminaNon ho ancora letto niente della Gamberale: forse, dovrei rimediare :)
RispondiEliminaGresi, assolutamente si, ma non iniziare da questo!
EliminaHo letto un solo libro di questa autrice e mi era piaciuto. Adesso dopo la tua recensione mi sa che devo aggiungere anche questo in lista
RispondiEliminaPerò se non ti piace non prendertela con me! ;-)
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