giovedì 14 aprile 2016

Recensione #49 "La piccola erboristeria di Montmarte" di Donatella Rizzati *Mondadori*

Titolo: La piccola erboristeria di Montmartre
Autore: Donatella Rizzati
Editore: Mondadori
In libreria: marzo 2016
Pagine: 396
Prezzo: 19 €

SinossiEsiste un rimedio per il mal d'amore? Viola Consalvi, di professione naturopata, è impaziente di scoprirlo. Nonostante abbia poco più di trent'anni, la vita ha già colpito duro con lei, portandole via il marito. Così anche il suo lavoro in uno studio di medicina olistica ha smesso di interessarla, e quando tutto sembra sul punto di crollarle addosso capisce che la sola cosa da fare è tornare nella città che anni prima l'ha resa felice: Parigi, dove ha frequentato la scuola di naturopatia e dove, nascosto tra i tetti di Montmartre, c'è l'unico luogo in cui si senta davvero al sicuro, l'erboristeria delle sorelle Fleuret-Bourry. È in questo spazio magico, in cui il tempo sembra essersi fermato e le emozioni sono accolte e coccolate, stretta nell'abbraccio della saggia e materna Gisèle, che Viola comincia la sua nuova vita. In un curioso bistrot incontra il giovane Romain, un barista sbruffone e misterioso che, tra continui battibecchi e rappacificazioni, farà di tutto per portare al disgelo il cuore di Viola. Quando Gisèle chiede alla sua giovane collaboratrice di aiutarla a rilanciare il negozio, Viola ha un'intuizione geniale: offrire consulenze di iridologia, una disciplina antichissima e praticata dal suo ex marito, che, partendo dallo studio fisiologico degli occhi, indaga a fondo nell'individuo fino a svelarne la personalità. Così, sforzandosi di guardare gli altri, la timida e impacciata protagonista di questo romanzo riuscirà finalmente a far luce dentro se stessa e – tra tisane, cosmetici naturali, impacchi per massaggi utili a sprigionare l'energia vitale, rimedi a base di Fiori di Bach e oli essenziali – si avvicinerà sempre più alle risposte che cercava. L'amore è ancora possibile? Cosa nasconde Romain? È lui la persona giusta? Al suo esordio narrativo, Donatella Rizzati ha scritto una storia calda e dolce come una tisana, sapiente e rigenerante come un massaggio; una storia di donne che trovano il coraggio di dare ascolto ai sentimenti più autentici e di ricominciare da capo, con slancio e fiducia.
Ringrazio la casa editrice Mondadori per avermi omaggiata di una copia digitale del libro, in cambio di una recensione onesta.
Buona sera Cuor di lettori, siete pronti per una nuova recensione? Mettetevi comodi, anzi sdraiatevi, chiudete gli occhi, inspirate a pieni polmoni e preparatevi a godere di profumi intensi e sapori deliziosi.
Ci sono momenti nella vita in cui bisogna smettere di essere delle banali comparse e diventare protagonisti, artefici del proprio destino. 
Il momento è arrivato anche per Viola che non ci sta a farsi imprigionare in una vita preconfezionata, quindi raccoglie tutto il suo amor proprio e con coraggio affronta i genitori imponendo la sua volontà: non seguirà le orme del padre per diventare medico.
Un rapporto burrascoso quello tra Viola e i genitori, disattenti alle sue esigenze da sempre, imbrigliati dalla scuola di pensiero che solo la scienza ha un fondo di verità.
In totale disaccordo con la sua famiglia, Viola decide di seguire il suo istinto, quello di studiare naturopatia e come un lupo solitario prende la strada che la conduce a Montmartre.
Una giornata freddissima, il cuore carico di sconforto, Viola cammina rapida per le vie di Parigi incurante delle pozzanghere che impregnano gli anfibi, il capo chino coperto dal cappuccio della mantella di lana che nasconde due occhi velati di tristezza, ma in un secondo tutto può cambiare, basta alzare lo sguardo...
"E'una bottega dall'aria antica, 
stretta fra una moderna boutique tutta luci al neon 
e un elegante negozio di tessuti d'arredo.
appariva fuori posto,
come il frammento di un tempo ormai trascorso
catapultato suo malgrado su una strada del ventunesimo secolo
e rimasto lì, perplesso,"
Viola non esita, spinge la porta dell'erboristeria, va incontro al suo destino che la consegna nelle mani amorevoli di Gisèle, un personaggio dolcissimo che mi ha coccolata con la tenerezza e la saggezza di una nonna.
Gisèle diventa una guida per Viola, un approdo sicuro, un punto fermo, durante gli studi e all'inizio della sua carriera, fino a quando la vita si mostra nella sua veste peggiore e Viola perde Michel, suo marito.
Il dolore è insopportabile, determinazione e forza di carattere si azzerano, il vuoto dell'assenza è incolmabile e nemmeno Gisèle può nulla contro questo nuovo stato d'animo che affligge la sua protetta, che smarrita, fugge da Parigi, ma il dolore straziante la pedina, non la molla, non la fa dormire, lavorare, respirare, la annienta.
Un bagliore nel buio si intravede sempre, basta volerlo, basta lasciarsi tentare, la sua Montmartre la accoglie nuovamente come un tempo: Viola è una naufraga, la sua nave ha perso la rotta e affonda nelle sue paure, ma dopo giorni e giorni in alto mare si intravede la terra ferma; la naturopatia è la sua ancora di salvezza, la cura per il suo dolore.
E quale luogo migliore per ricominciare se non l'erboristeria di Giséle?
Più che un'erboristeria è l'officina di una speziale, non ho esitato a sgattaiolare all'interno del negozio di Giséle, mi sono appropriata di un angoletto nascosto e inebriata dai profumi di fiori, cortecce, scorze e spezie, ho seguito attenta la rinascita di una donna, il lavoro affascinate della naturopata, attraverso la preparazione di tisane, oli, cosmetici e intrugli curativi.
Ho accompagnato Viola nello studiolo intimo ricavato nel retrobottega, lasciandomi stupire dalle sedute di reiki, una pratica utilizzata per curare ansia e depressione e sorseggiando una tazza di thé fumante, ho presenziato ai colloqui confidenziali con i suoi pazienti speciali, un tocco di realtà che ha arricchito non solo la vita della protagonista, ma anche la vicenda.
Illuminanti gli studi di Viola sulla pratica dell'iridologia: attraverso lo scatto di una particolare macchina fotografica, si può ottenere una mappa dell'iride e ricercare memorie e problemi che condizionano la quotidianità; questa parte del romanzo mi ha coinvolta particolarmente,  esposta con semplicità, portando esempi concreti riguardanti questa tematica.
La peculiarità di questa lettura, oltre alle pratiche curative alternative, sono gli incontri, le nuove amicizie, le persone che entrano nella vita di Viola per non andarsene più.
Del resto come ogni cambiamento che si rispetti, l'essenziale sta nel fare piazza pulita di ciò che porta negatività e fare spazio alle novità, all'ottimismo.
E a far questo ci pensa Romain! Lui è misterioso, affascinate, strafottente dal sorriso beffardo ma dallo sguardo profondo, un cuoco eccezionale che sfreccia per le vie di Parigi in sella al suo sidecar.
E per fortuna Viola non è una di quelle persone che si accontenta di un caffè a colazione...Romain è il proprietario dell'Arizona Hairy Biker, il bistrot dove le strade dei due protagonisti si congiungono, instaurando un rapporto di amore/odio che mi ha fatta sbuffare, sorridere e sospirare.
Donatella Rizzati mi ha ammaliata con il suo romanzo d'esordio, minuzioso, completo di tutto ciò che serve per renderlo un buon lavoro; sensibile e rispettosa nel raccontare la metamorfosi di una donna che rinasce dal dolore; la Parigi magica, non quella dei giorni nostri martoriata nell'anima, è uno sfondo perfetto, romantica, un nido dove trovare riparo; ho adorato la delicata mescolanza tra passato e presente, conoscere la storia dei personaggi attraverso i salti temporali è sempre una scelta che apprezzo; le ricette inserite a fine capitolo per preparare a casa tisane e rimedi naturali mi hanno intrigata, essendo io una forte sostenitrice della medicina alternativa; ho adorato Viola, Romain e Gisèle, anime trasparenti che emergono con forza e ho accolto con stupore una verità inaspettata che sconvolge il cammino di Viola verso la nuova sé stessa.
Ecco, ho detto tutto, che ne dite lettori?
Io ovviamente lo consiglio, con l'unica clausola di approcciarsi alla lettura scansando lo scetticismo, e affrontandola nel modo giusto, assaporando la visione alternativa delle cose e come una semplice storia d'amore e rinascita.
                                                                                          Sogni d'oro 

30 commenti:

  1. Ciao Viola, che bella recensione....sai che mi hai convinta ad acquistarlo? Il titolo mi attirava molto, così come la copertina, ma temevo una di quelle "sole" che spesso si nascondono dietro questi richiami cos' accattivanti. Ora lo metto in lista. Amo le storie di rinascita, così simili alla mia, amo le storie di donne che non si abbattono e che alla fine trovano comunque il loro posto nel mondo. E poi sono argomenti che mi affascinano da morire: erbe, iridologia...questo romanzo credo faccia al caso mio!

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  2. Scusa non so perché ho scritto "Viola"....volevo scrivere "Ciao Cuore!" vabbè sono stordita!

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    1. Hai centrato il segno Paola...Viola, uno dei miei nomi preferiti :-)

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  3. Lo metto in lista e lo ordino per la biblioteca! Mi hai molto incuriosita e ho voglia di scansare scetticismi e immergermi nella lettura.
    un saluto da lea

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    1. Ottima idea Lea perfetto per la biblioteca, aspetto di sapere che ne pensi sperando ti piaccia quanto a me :-)

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  4. Bella recensione: avevo già preso in considerazione questo libro grazie al titolo ed ora mi è proprio venuta voglia di leggerlo!

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  5. Vedi, io lo avevo sottovalutato. A questo punto ci penso su, grazie!

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  6. Wow! Addirittura il massimo dei cuoricini ;)
    Bella recensione, Cuore ;)

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    1. Si, mi è piaciuto tantissimo, una miscela di tanti elementi magici per me

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  7. Mamma mia, da quanto aspettavo questa recensione!
    Però devo ammetterlo, ne è valsa la pena: confermato in WL.
    Grazie mille, Cuore!

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    1. Cara Rosa, sono certa che ti piacerà, delicata con un pizzico di ironia come sei, e come è questo libro.

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  8. Ero curiosa di leggere una recensione riguardo questo libro e i tuoi cinque cuoricini, la delicatezza della recensione, la Parigi romantica... Credo che sia uno di quei romanzi che amo leggere d'estate, quando fa caldo ed ho voglia di una leggerezza mai stupida.

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    1. Una leggerezza mai stupida...molto poetico Nunzia e azzeccato. L'estate è alle porte ;-)

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  9. Mmm non lo so...sono piuttosto indecisa perchè leggendo la trama ero quasi sicurissima di non volerlo leggere, però dopo la recensione non ne sono più così sicura. Non conoscevo la pratica dell'iridologia, deve essere interessante!

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    1. Ciao Annalisa, come il bello e il brutto, la lettura è soggettiva, ma se ti deciderai a leggerlo fammi sapere se Viola ha colpito anche te!

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  10. Ma che dolce la tua recensione Cuore <3 Dolce come mi è sembrata questa lettura.. La dolcezza che può scaturire solo dal dolore più profondo.. e poi Parigi, la città che è in cima alla mia lista delle città da visitare, è sempre un'ottima attrazione per non parlare dell'iridologia, mai sentita nominare ma accattivante ;) Un libro che intendo leggere.. spero davvero presto ;)

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    1. Eccola la mia Choco :-)
      Grazie grazie, Parigi quanti sospiri immaginandomi lì...Non vedo l'ora di leggere il tuo pensiero. Un abbraccione

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  11. Ciao tesoro!
    Scusami, non ho letto la recensione; volevo solo scrivere questo commento perché non sapevo come altro fare per dirti che ho pubblicato la recensione a "Ciò che inferno non è" (http://alittlenerdsshelf.blogspot.it/2016/04/recensione-libro-cio-che-inferno-non-e.html) se ti va di passare, sei la benvenuta! (giuro, mi spiace davvero, non volevo fare spam).

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    1. Ciao Letizia, sei la benvenuta anche tu.
      Hai fatto benissimo ad avvisarmi :-)
      Stasera sto per staccare tutto, dopo tre sere consecutive al pc ho davvero tanta voglia di immergermi nella lettura, ma domani passo con molto piacere. Ti abbraccio

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  12. Bello, bello bello! Attendevo la tua recensione perché questo romanzo lo avevo adocchiato tra le uscite del mese scorso. Ovviamente mi hai confermato, con bellissime parole, quanto già sospettavo e cioè che DEVO leggerlo!Buon Weekend Cuore :*

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    1. Anna mi fa davvero piacere sapere che lo leggerai, a tempo debito, so che tu preferisci lasciar passare un pò di tempo prima di leggere un libro appena uscito. Aspetterò ansiosa di leggere il tuo pensiero.

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  13. Recensione bellissima di un libro che mi incuriosisce molto. L'avevo notato ma mi bloccano i continui riferimenti a "scienze" un po' finte come iridologia, medicina olistica etc.
    Però l'ambientazione parigina mi attrae come una calamita, e se tu dici che la scrittura è in grado di evocare le atmosfere della capitale francese... che ci faccio ancora qui invece di andarlo a comprare?
    PS Volevo chiederti già da un po': perché non aggiungi al blog il widget per farti seguire via mail? così si può essere sempre aggiornate sui tuoi post...

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    1. Ciao Eva, la medicina alternativa a mio parere non si può definire una scienza, ma una sorta di rimedi naturali e ti assicuro che nel libro non risultano affatto pesanti, ma estremamente affascinanti anche per chi non crede, ti invito a provare!
      Parigi, quanto hai ragione, è magica in ogni narrazione, da quel qualcosa di magico in più.
      Per quanto riguarda il gadget widget, è un'idea a cui non avevo pensato, grazie per il suggerimento.

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  14. Ti ringrazio per le belle parole che hai lasciato sul mio blog e condivido le tue impressioni sul romanzo! La tua recensione mi colpisce perchè è molto emotiva e inquadra il romanzo perfettamente, senza fare spoiler. Ognuno poi nei libri vede, assimila, percepisce quello che la propria sensibilità e il proprio stato d' animo del momento gli consentono di fare: complimenti, davvero brava!

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    1. Tu mi hai davvero colpita con il tuo pensiero su libro, ancor più con le parole che hai speso qui, nella mia casina virtuale, ti ringrazio, a rileggerci presto.

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  15. Finalmente Cuore leggo la tua recensione! Coinvolgente e completa, scorrevole e accattivante le tue parole come sempre fanno centro. Seguo il tuo blog dalla sua nascita, un appuntamento fisso quello di leggerti! Scrivi con il cuore, dalle tue parole trasuda tutta la tua passione, continua cosi amica, prenditi i tuoi tempi ma non pensare mai, nemmeno per un attimo di renderci orfani delle tue parole! Bellissima recensione! Un bacio!

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    1. Rosa, sai il momento che sto passando, le tue parole sono linfa vitale per me...grazie sei troppo buona...tu, sei uno dei principali motivi per cui non getto la spugna...

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  16. Finalmente Cuore leggo la tua recensione! Coinvolgente e completa, scorrevole e accattivante le tue parole come sempre fanno centro. Seguo il tuo blog dalla sua nascita, un appuntamento fisso quello di leggerti! Scrivi con il cuore, dalle tue parole trasuda tutta la tua passione, continua cosi amica, prenditi i tuoi tempi ma non pensare mai, nemmeno per un attimo di renderci orfani delle tue parole! Bellissima recensione! Un bacio!

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