lunedì 11 luglio 2016

Recensione #60 "Benedizione" di Kent Haruf *NNEditore*

Benedizione - Kent Haruf
NNEditore - marzo 2015
Pagine 280 - Prezzo 17€
Sinossi qui
L'autore: Kent Haruf (1943-2014) è stato uno dei più apprezzati scrittori americani, ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il Whiting Foundation Award e una menzione speciale dalla PEN/Hemingway Foundation. Con il romanzo Il canto della pianura è stato finalista al National Book Award, al Los Angeles Times Book Prize, e al New Yorker Book Award. Con Crepuscolo, secondo romanzo della Trilogia della Pianura, ha vinto il Colorado Book Award. Benedizione è stato finalista al Folio Prize. NN Editore pubblicherà tutti i libri della trilogia ambientata nella cittadina di Holt.

Ci sono momenti nella mia vita da lettrice in cui sento il desiderio sfrenato di allargare i miei orizzonti, di leggere libri e conoscere autori che non siano quelli che tutti i blogger acclamano, recensiscono e consigliano, libri e autori che restano nell'ombra per alcuni, ma per altri sono pane quotidiano.
E qui gioca un importante ruolo la mia amica Fede, divoratrice di libri che legge cose molto diverse da me: lei Volo lo snobba e l'ultimo di Marone non ha intenzione di leggerlo, mentre io avevo solo una vaga idea di chi fosse Franzen, prima di incontrarla, (per citarne uno tra i tanti).
Ora, io le chiedo un consiglio, un titolo, un autore, una casa editrice, qualsiasi cosa che si allontani da ciò che la "massa" (di cui io faccio parte), rincorre, e lei cosa fa?
Nomina un certo Kent Haruf che prima di passare a miglior vita nel 2014, ha donato al popolo dei lettori una trilogia conosciuta come "della pianura".
Il primo romanzo della trilogia quest'anno è alla quinta ristampa, immaginate la mia sorpresa e i tanti limiti che un lettore spesso si pone.
Resto incantata dal modo in cui Fede pronuncia quel nome dal fascino sconosciuto, da quella melodia classica che accompagna la sua "recensione vocale" appassionata, sentita e mi dona un biglietto di sola andata per il Colorado, raggiungo così la cittadina immaginaria di Holt.
Mi sono innamorata delle cover meravigliose, della stampa, della brossura fine e perfetta, ho acquistato i tre volumi e confusa e felice mi sono immersa nell'appagante lettura di Benedizione.
Sono passati molti giorni da quando ho girato l'ultima pagina, ma il sapore intenso di questa lettura mi avvolge come un'aura, così come la rassegnazione per il destino che è toccato a Dad Lewis, stimato dai suoi concittadini, amato dalla moglie Mary e dalla figlia Lorraine, un pò meno dal figlio Frank, che molti anni addietro ha rotto i rapporti con la famiglia per fuggire lontano dalla vergogna del padre per la sua vera natura.
In questo libro è racchiusa la storia di uomo che è giunto alla fine dei suoi giorni, che si appresta a vivere il tempo che gli resta accudito amorevolmente da Mary e Lorraine e che consapevole della sorte imminente tira le somme di ciò che è stato, osserva e riflette, assapora la vita che ha amato, con i suoi pregi e difetti.
Dalla finestra scorge il giardino di Berta May, la vicina, e Alice la sua nipotina triste che raccoglie denti di leone; riflette sul futuro della sua ferramenta, sul tradimento di un dipendente fidato e sul fardello che è la conseguenza della punizione che lui stesso gli ha inflitto; la disgrazia che ha colpito sua figlia Lorraine e la ricerca del figlio Frank; pensa al reverendo Lyle, ad un sermone utopico, all'ostilità della comunità e della sua stessa famiglia e poi a Willa e Alena nella loro grande proprietà sperduta ad est di Holt, dove nessuno arriva mai.
Ciò che mi ha legato così fortemente al romanzo e ai personaggi, è la veridicità delle situazioni con cui Haruf ha riempito le pagine, la quotidianità che con prepotenza mi ha svegliata dal torpore riportandomi a momenti passati, vissuti sulla pelle che avevo accantonato in un angolo remoto dell' anima: la malattia, i rapporti difficili tra genitori e figli, l'accettazione della perdita, il vuoto dell'assenza, il rimpianto e l'amore.
La vita per gli abitanti di Holt procede come il rapido progredire della malattia di Dad, ma non aspettatevi struggenti descrizioni per far colpo sul lettore, perché il punto di forza di Kent Haruf è la sobrietà, la narrazione è pulita e non ha bisogno né di fronzoli né di colpi di scena per arrivare a noi; la schiettezza dei dialoghi è controllata e ben dosata alternando allo stile estremamente diretto, quel pizzico di poesia privo di svenevolezza nel raccontare le relazioni umane.
La linearità dell'esposizione dei fatti permette di godere a pieno di un acquazzone estivo, dei fuochi d'artificio, di un sonnellino nell'erba fresca, di un bagno in una tinozza gelata, di un pranzo all'aperto, dell'invecchiare, del profumo di campagna, famiglia e amicizia, dei tasselli di vita passata e presente che si ricompongono, della raggiunta consapevolezza che ogni cosa bella, ogni conquista, ogni attimo vissuto con chi amiamo è una Benedizione.

Un romanzo che abbraccia il genere classico
in cui le pagine permeate di concretezza
aderiscono al vissuto di ognuno
sfumando nei colori della pianura americana.


Consiglio con ardore questo romanzo, nell'attesa di sapere cosa ne pensate, se l'avete letto o se lo farete, se vi ho incuriositi spronandovi a partire o vi ho allontanati da Holt, una meta reale nell'immaginario comune. A presto


29 commenti:

  1. deve essere un libro interessante, come tutti quelli ambientati in America... tu pensa che una mia compaesana ha scritto un libro tradotto in non so quante lingue!! :) forse l'avrai letto....
    ps bella recensione!!

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    1. Ciao Grace wow una compaesana scrittrice! Sarei curiosa di sapere che libro è. Hai ragione sto scoprendo anche autori stranieri che avevo abbandonato e ne sono felice, varietà nelle letture, è più stimolante!

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  2. Uno dei romanzi - anzi, delle trilogie - che più voglio leggere. E che bella, la tua recensione. Ci riuscirò entro l'estate? Chissà. :)

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    1. Oh *-* grazie detto da te...divento rossa io...se non dovessi riuscire a leggerla entro l'estate la trilogia sarà lì ad aspettarti, ti piacerà e adatta ad ogni stagione!

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  3. Molto bella la tua recensione. Vorrei dirti anche altro, ma da cell non ci riesco. Torno dopo e per il momento complimenti e buon lunedì!
    Lea

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    1. Grazie mille Lea, la tua presenza qui è fondamentale per me, mi fai sentire apprezzata*-*
      Torna pure quando vuoi sei la benvenuta:-)

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    2. Eccomi. Di Haruf mi ha parlato la prima volta Tessa e poi ho letto dei post nel blog della Lettrice Rampante. A seguire lo ha letto pure Cecilia e ho ceduto. Sono partita dal secondo, il Canto della Pianura, perchè Benedizione mi spaventava per la tematica. Il libro mi è piaciuto da pazzi, ma alcune recensioni vanno scritte a caldo, con il cuore e ho lasciato passare troppo tempo....
      Ora sono quasi pronta per Benedizione! ;-) (appena si raffredda la super cotta per Manzini)
      Amiche come Federica sono preziose...però io Marone glielo consiglierei!
      Buona notte Cuore!
      Lea

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    3. Eccoci al nostro rendez-vous notturno, e ti aspettavo...non mi hai delusa, puntuale eccoti.
      Io vorrei avere un giorno intero per tornare ad Holt, e puoi giurarci che presto accadrà.
      Benedizione ti aspetta, Haruf è un grande nel raccontare i rapporti umani, assolutamente da leggere.
      Fede è fantastica, ma non credo che accetterebbe il mio consiglio, lei predilige gli autori americani o comunque stranieri. A me Lorenzo ha sorpreso in questo romanzo, io lo consiglio al mondo intero!
      Buona notte Lea ;-)

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  4. Ho scoperto dell'esistenza di questa trilogia appena qualche mese fa e ho letto solo pareri totalmente entusiasti, non parliamo poi della tua recensione, francamente splendida, quindi a questo punto non ho scampo. In più, non so perché, ma lo stile di questo autore e un po' anche il genere di narrazione, mi fa pensare al mio amatissimo Tolstoj.

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    1. Dolce Rosa, sono felice di sapere che la mia recensione contribuirà a spingerti tra le braccia di Haruf.
      Una trilogia che diventerà un classico, senza ombra di dubbio.

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  5. Sai già, altre parole sarebbero superflue. Poesia pura, sobria, toccante e meravigliosa, questa è Benedizione, per me. Bella recensione, davvero :)

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    1. Grazie di aver condiviso con me questa "Benedizione" <3

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  6. Buon lunedì Cuore, è vero a volte si sente proprio il bisogno di muoversi negli universi incontaminati di autori nuovi! sono felice che questa lettura ti abbia dato emozioni così, mi segno il titolo ovviamente! <3

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  7. Ciao Cuore, e buona settimana!
    Ti chiedo scusa se sono sparita, sono stata lontana dal mondo dei blog per un mese quasi, e devo ammettere che mi sei mancata un po'... adoro le tue recensioni. Mi sa che io e la tua amica abbiamo gusti comuni, quindi non vedo l'ora di imbattermi in questo libro!
    E' giusto dare spazio e una possibilità a quegli autori che non sono troppo... sotto i riflettori, ecco. Si fanno delle belle scoperte!

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  8. Cuore, bellissima recensione. Io Benedizione l'ho iniziato qualche mese fa (forse ci eravamo anche confrontate in un commento), mi ha commosso, un pugno nello stomaco che in quel momento era per me troppo doloroso. Ho desistito, ci sarà sicuramente un tempo migliore per gustarlo appieno. Una prosa ridotta all'essenziale, eppure così potente ed evocativa. haruf non si dimentica. Un bacio.

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    1. Che bello riaverti qui Tessa *-*
      Si, ricordo bene il tuo stato d'animo e concordo con ciò che hai detto, essenziale e potente.
      Ora per me indispensabile.
      È un libro che necessita del giusto momento, bisogna essere corazzati. Ti abbraccio.

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  9. ahahah posso dire che anche io Volo lo snobbo?! scherzi a parte, è bello ogni tanto scambiarsi consigli con chi ha gusti diversi perchè, proprio come dici tu, si scoprono tante cose nuove e si allarga la mente!
    http://www.audreyinwonderland.it/

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    1. Ciao Amrita! Che piacere avere qui una viaggiatrice come te! Skyskanner è una manna dal cielo grazie per il consiglio :-)
      Dunque, Volo...povero Volo...a me fa morire, l'ho amato con Un giorno in più, e credo che tutti dovrebbero leggerlo, è una miriade di emozioni tutte insieme, gli altri suoi lavori non l'hanno mai eguagliato.
      Si si allarghiamo gli orizzonti, poi a me piace tantissimo ascoltare i consigli dei lettori, sto ampliando molto le mie vedute, per esempio la Fazi Editore comincia ad interessarmi molto. A presto!

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  10. Il nome Haruf, con accanto la parola trilogia, ha occupato un suo posto nella mia WL da qualche settimana. Sapevo che lo avevi in lettura ed ero davvero curiosa di conoscere il tuo parere. Hai parlato magnificamente di questo romanzo per il quale percepisco delle tinte malinconiche. Insomma li acquisterò, questo è poco ma sicuro!

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    1. Grazie davvero Anna...le tinte malinconiche ci sono, così tangibili che spiazzano, ma il cuore non si strugge, perchè nell'attimo che precede questo, la consapevolezza della realtà è spiazzante.
      Sarà un ottimo acquisto, io li considero gioielli nella mia libreria.

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  11. Eccomi sul tuo splendido blog..Approfitto per ringraziarti di essere passata da me, ricambio molto volentieri l'iscrizione ai tuoi lettori fissi..
    Le tue recensioni mi piacciono tantissimo, sono profonde, intime..Mi hai convinta a leggere questa che sembra una trilogia che mi rimarrà nel cuore..Ti farò sapere..
    Buona giornata..

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    1. Ma grazie Maria!!!!! Felice io :-) A presto eh, magari con una recensione dedicata ad Haruf ;-)

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  12. Questa triologia dovrebbe essere la mia prossima lettura, l'ho prenotata in libreria perché ne sento parlare molto bene da tempo e questa tua bellissima recensione non ha fatto altro che aumentare il mio entusiasmo ed ha amplificato la trepidazione dell'attesa! Anche se la recente partecipazione al Premio Strega a Cervo Ligure mi ha fatto cambiare le priorità...sono sommersa dai libri che vorrei leggere. Grazie per queste tue parole, mi hai fatto (come sempre) volare con la fantasia per qualche minuto.

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    1. Ciao Paoletta, ti piacerà Haruf, mi saprai dire :-)

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  13. Aspettavo questa recensione perchè nemmeno io conoscevo l'autore, anche se ultimamente lo sto vedendo molto sui social. Come si dice, un attimo fa non lo conosci, l'attimo dopo è ovunque. Grazie alla tua recensione si intuisce che tipo di romanzo ci troveremo difronte. Lo leggerò

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    1. Quanto è vero Nunzia, fino a qualche settimana fa chi lo conosceva il signor Haruf? Vale davvero la pena di conoscere la sua penna, unica fino a questo momento. Buona lettura :-)

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  14. Aspettavo questa recensione Cuore! Ora che finalmente sono riuscita a leggerla come faccio a non correre in libreria e acquistarlo? Bellissime parole per una recensione perfetta, brava ammiro l' amore che nutri verso il tuo angolino e la positività che trasmetti a noi comuni lettrici!!! Dai che manca poco....ci siamo capite!!! Un bacio.

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