lunedì 5 settembre 2016

Le mie recensioni goccia a goccia #1

Buongiorno e buon inizio di settimana Cuor di Lettori.
Inauguro la settimana del blog con un post che racchiude la mia opinione su alcuni libri che ho letto in vacanza. 
Si tratta in realtà di recensioni arretrate che per motivi pratici, organizzativi e tempistiche da rispettare ho deciso di raggruppare in un unico articolo, cercando di sintetizzare il mio pensiero.

Goccia a goccia

Giorni selvaggi - William Finnegan
66THAND2ND - Giugno 2016
Pagine 500 - Prezzo 25 €
Sinossi qui
Un "Memoir" è il racconto delle proprie “memorie emotive”, ossia la narrazione delle emozioni e delle sensazioni vissute in determinati momenti della vita, ciò che troviamo tra le pagine di Giorni selvaggi.
Qual'è il vostro rapporto con questo genere letterario? Io non lo prediligo, ma non lo disdegno. 
La scelta sul premio Pulitzer 2016 è stata dettata da un'urgenza, dalla necessità di ridurre al minimo il trauma da rientro dalle vacanze, lo definirei una sorta di sedativo contro la nostalgia.
Cosa leggerete sfogliando Giorni Selvaggi? 
La storia di una vita dedicata alla scrittura e ai viaggi, quella di un uomo impegnato dal punto di vista politico, razziale, inviato di guerra in quasi tutti i continenti, che narra la sua storia ma anche quella del suo posto nel mondo dai primi anni sessanta fino ai giorni nostri.
Leggerete di una passione grande della durata di una vita che in bilico su una tavola da surf, sfida l'Oceano e i suoi cavalloni.
Lo stile giornalistico dell'autore, asciutto e senza fronzoli fissa con chiarezza tutte le tappe e gli obbiettivi raggiunti, per rifiorire e appassionarsi quando lo sguardo si posa sull'Oceano nell'attesa dell'onda perfetta. Il profumo di salsedine, la brezza e la forza dirompente dell'acqua contro la scogliera sono qualcosa di vivo e tangibile.
E' un libro difficile da consigliare, scorrevole sì, ma ricco di termini tecnici in cui il surf la fa da padrone, di facile comprensione nonostante tutto e spesso leggendo mi sono sentita io stessa una "surfer" esperta.
Credo comunque che sia una lettura da affrontare se guidati dall'istinto e dalla curiosità di scoprire una quotidianità molto diversa dalla nostra.
"Una vita sulle onde" è stampato sulla cover e ci avverte riguardo ciò che troveremo all'interno del volume.
William Finnegan sa di cosa parla, è palese che la tavola da surf è la sua seconda pelle, una cosa di cui non può fare a meno ed è una sensazione intensa anche per chi legge.
A mio parere una lettura suddivisa nell'arco di un tempo lungo e intervallata da altre letture, si gestisce sicuramente meglio assaporando ogni dettaglio, ogni luogo, pronti ad afferrarne il senso.

Nessuno scompare davvero - Catherine Lacey
BigSur - Febbraio 2016
Pagine 243 - Prezzo 16.50 €
Sinossi qui
Vi capita mai di iniziare un libro avendo solo una vaga idea di ciò che state per leggere?
A volte si incappa in piacevoli sorprese, altre in amare delusioni o semplicemente si legge qualcosa che non risponde alle aspettative, ma che nemmeno delude.
Di recente, durante il mio soggiorno a Bacoli, ho deciso di affrontare l'esordio di Catherine Lacey, perchè ero certa che avrei goduto della narrazione di un viaggio compiuto per ribellione, fatto di panini imbottiti, soldi risparmiati, zaino in spalla e tanti chilometri percorsi in una terra che ero smaniosa di conoscere: la Nuova Zelanda.
Elyria ha ventotto anni, lavora nell'editoria ed è sposata con il professore universitario di sua sorella.
Alla presentazione di un libro fa la conoscenza dell'autore, tra i due si instaura subito una bella sinergia e nonostante l'uomo sia piuttosto schivo e riservato, senza indugi la invita per un soggiorno nella sua umile dimora in Nuova Zelanda.
Una madre difficile, il rapporto con il marito, un amore nato dopo la disgrazia capitata alla sorella e per l'urgenza di colmare il vuoto dell'assenza, una vita senza stimoli positivi e senza ambizioni, induce Elyria ad organizzare il viaggio alla ricerca di sè stessa, che si rivela una fuga dai doveri, dai problemi e dalla difficoltà di affrontare gli sbagli che sono il risultato di scelte frettolose e poco ragionate.
Ho trovato una partenza improvvisa e segreta a tutti, che mi ha resa triste per il modo in cui è stata affrontata; ciò che doveva essere una presa di posizione coraggiosa e decisa si è rivelata ai miei occhi come la mancanza di carattere di una sprovveduta che prende un aereo con pochi spiccioli in tasca, giunge nel luogo in cui andrà a ricercare sè stessa e sceglie di muoversi facendo l'autostop.
L'attenuante è l'indole insicura, la disperazione tangibile e una famiglia che invece di fare da cuscinetto e ammortizzare i colpi, alimenta la delusione e la scarsa autostima.
Il lettore si trova davanti ad un monologo interiore, il racconto di una vita dimentica di sogni e desideri, una presa di coscienza che scorre nella mente dell'autrice come i cartelli stradali che annunciano il raggiungimento di una nuova meta, il tutto narrato con malinconia e rassegnazione; la prosa fa vibrare corde profonde con tanti pensieri sottolineati e fa sperare nella rinascita di un animo buono.
Cosa mi è mancato?
Le descrizioni di un luogo che desideravo scoprire, gli scorci da imprimere nella mente per poi immaginare, i profumi, i colori, le abitudini dei neozelandesi e tutto ciò che è, un'isola in mezzo all'oceano Pacifico.
Una bella lettura in fondo, ma purtroppo l'alone di incompiutezza che ha accompagnato la narrazione è diventato un contorno ben definito nel finale.

Ed ora vi chiedo lettori se conoscete questi autori e le loro opere,
se vi ho persuasi dal leggere questi libri o incuriositi con le mie opinioni.
Lasciate un segno del vostro passaggio.
Buon inizio settimana e a presto!






17 commenti:

  1. buon lunedì Cuore, no, non conoscevo questi due libri, peccato perchè la cover del secondo mi ispirava decisamente. Peccato però per l'alone di incompiutezza che hai descritto, per ora ho moltissime letture arretrate, non prnso di poterli inserire per farmi un'opinione personale, in futuro vedremo! Ti mando un grande abbraccione <3

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  2. Ciao Cuore!
    Non conoscevo questi libri e direi che passo. In questo momento sento la necessità di letture leggere.
    Un abbraccio,Stefi

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    1. Ciao Stè, decisamente queste non lo sono, passa senza rimpianti!

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  3. Bella idea quelle delle recensioni goccia a goccia, così abbiamo risolto il problema di quei libri "quasi" inutili!!! Comunque non conoscevo nessuno dei titoli sopra menzionati e in poche parole sei stata brava a concentrare il tuo pensiero in poche righe!

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    1. Ciao Rosa, non li definirei inutili, il secondo è un esordio e sono convinta che l'autrice, che ha il dono di una prosa profonda, tornerà a farsi sentire, magari maturata nelle idee da imprimere su carta;
      per quanto riguarda il primo, sottolineo che si tratta del Premio Pulitzer 2016 ed è un libro molto ben scritto, da una penna che sa il fatto suo, che tocca moltissimi argomenti e li affianca alla passione di una vita, il surf. E' una lettura particolare, non per tutti, difficilmente consigliabile.

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  4. Ciao Cuore,
    ho sentito parlare del primo libro su Radiolibri. Sei stata brava ad affrontarlo: mi spaventa per mole e tematiche quasi quanto La scuola cattolica di Albinati. Comunque un Pulizer è un Pulizer e un'occhiata devo darcela.
    Per quanto riguarda il secondo, passo. Attendo con curiosità crescente la recensione di Cani Selvaggi. Un aggettivo che ricorreva nei libri delle tue vacanze ;-)
    Buona notte.
    Lea

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    1. Eccoci ancora legate da un filo sottile che si tende in certi orari serali e quasi notturni...e la parola "selvaggi" che inseguiamo... prometto di darmi una mossa, ho solo sette recensioni arretrate da scrivere... scandaloso 😣

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    2. Io cinque...eppure sto qui a saltellare di blog in blog e a pensare a nuovi libri da leggere.
      Sono tornata a vedere se avevi risposto e ti trovo. :)
      Sogni d'oro.
      lea

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    3. Ed ora sono di nuovo qui, con una recensione in meno però! Io pure saltello e segno titoli liste infinite :-) Bacio grande

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  5. Come ti ho accennato su Instagram, Nessuno scompare davvero mi ispira un sacco. Ho come la sensazione che sia una storia indimenticabile, per cui sto aspettando il momento giusto :)

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    1. Ricordo il tuo messaggio, non vedo l'ora di sapere che ne pensi

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  6. Fare due brevi recensioni è un buon modo per rimetterti in passo con le letture e i tuoi pensieri. E poi chi lo ha detto che in poche righe non si possa descrivere per bene l'essenza del libro stesso? Brava

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    1. Grazie Nunzia, e come sai in questo periodo mi risulta davvero utile :-)

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  7. Concordo con Nunzia, una bella idea la tua :) Riguardo i libri, il primo a pelle non mi suscita curiosità, anche se probabilmente merita. Il secondo invece lo leggerei, magari come scrivi anche tu nel secondo l'autrice saprà migliorarsi ancora! Un abbraccio <3

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    1. Ciao tesoro, che bello trovarti anche qui :-)
      In effetti Giorni selvaggi è una lettura lunga e impegnativa nonostante la scorrevolezza, il secondo lo vedo più adatto a te ;-)

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  8. Se cerchi la qualità devi guardare nella giusta direzione. Prova zaino scolastico con righe. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ3NDIxNDYwNiwwMTAwMDA2Nyx6YWluby1zY29sYXN0aWNvLWNvbi1yaWdoZS03NDkwLmh0bWwsMjAxNjEwMTYsb2s=

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