lunedì 3 ottobre 2016

Le mie recensioni #69 "Felicità" di Will Ferguson *Feltrinelli*


Felicità - Will Ferguson
Feltrinelli - gennaio 2003
P. 301 - 16€
Sinossi qui
Will Ferguson (1964) è nato in Canada e ha studiato a Toronto. Caustico autore di diversi saggi umoristici sul suo paese natio, con Feltrinelli ha pubblicato il suo primo romanzo, Felicità® (2003), e il libro di viaggio Autostop con Buddha. Viaggio attraverso il Giappone (2007).

Buongiorno Cuori di Carta! Con un lungo sospiro rassegnato accogliamo un altro lunedì e inauguriamo la nuova settimana lavorativa con una recensione, e per fortuna che abbiamo i nostri libri.
Il libro di cui vi parlo oggi non sarebbe di certo mai finito nella mia libreria casalinga, nonostante la golosità, la stampa sulla cover e il titolo, a causa di una serie di muri mentali che sto cercando di abbattere e che mi impongono di fossilizzarmi su letture scontate.
Poi scovi La Libreria Volante a Lecco, ascolti i consigli di lettura azzeccati di Serena, Shanty e Andrea, scopri che Felicità di Ferguson è il libro scelto per il Book Club Volante.
La smania di partecipare ad un vero gruppo di lettura è tantissima, l'idea del confronto e della condivisione, il desiderio di rilassarmi in un luogo che è ormai casa, mi convincono a fare un tentativo, così acquisto il libro.
Leggo la trama e non sembra affatto nelle mie corde, ma dopo aver conosciuto i Librai Volanti ho imparato a prendere in considerazioni anche letture alternative, sono una lettrice in continua evoluzione, ho voglia di crescere e cambiare, è diventato un obbiettivo che mi sono prefissata.
Quindi che faccio? Mi fido e mi butto a capofitto nella lettura di Felicità, che con mio grande stupore, mi cattura dalle primissime battute!
La storia e la vita di Edwin De Valu si discostano nettamente dalla mia, lui svolge un lavoro fichissimo ai miei occhi, ma non è tutto oro quello che luccica.
Edwin è un giovane editor, lavora per una importante casa editrice americana e si occupa di redigere manuali di autoaiuto, ma non solo, ogni mattina entra nel tugurio che gli è stato assegnato e che funge da ufficio, senza finestre e dai muri completamente spogli, (un cazzotto in piena faccia alla creatività), mette mano alla pila di manoscritti non richiesti e gentilmente li rispedisce al mittente con una lettera di rifiuto, in realtà senza nemmeno controllarli.
Ma una mattina il suo istinto da redattore è attirato da un grosso fascio di fogli, decorato con tante margherite adesive sulla copertina, che porta il titolo di "Quello che ho imparato sulla montagna" di Tupac Soiree.
E dopo una serie di esilaranti siparietti e peripezie improbabili alla ricerca delle mille pagine cestinate come da prassi, tutto cambia, non solo per Edwin, ma il destino dell'America intera.
Quello che ho imparato sulla montagna è un manuale di self help capace di stravolgere tutto il sistema: moda, fumo, sesso, alcol, droga, soldi facili, l'intera società, con tutte le conseguenze incredibili del caso.
Assistiamo ad una vera e propria catastrofe, la gente, troppo in pace con sé stessa, non ha più bisogno di leggere libri, se non quello di Tupac Soiree.
Edwin è un personaggio che ho amato da subito, anche se la sua incapacità di non riuscire a prendere una posizione decisa, il suo accettare tutto passivamente in vari punti mi ha fatta arrabbiare, e nonostante una moglie insulsa, un lavoro poco gratificante e la negazione del vero amore,  l'empatia tra noi c'è stata, ho aspettato pazientemente la resa dei conti che è giunta dandomi ragione, vedendo il protagonista mettersi finalmente in gioco e buttarsi nell'impresa di scoprire la vera identità dell'autore del manuale.
Per tutta la lettura mi sono chiesta chi è veramente Tupac Soiree, un impostore, un approfittatore, una specie di guru, un medium, ma a questa domanda solo Edwin e lo stesso Tupac possono rispondere e vi assicuro che il finale rivelatore fa il botto, lasciando il lettore senza parole con quell'espressione stupita dipinta sul viso, una bellissima sensazione.
"L'allegria non è uno stato d'essere...E' un attività. L'allegria è un verbo non un nome. Non esiste indipendentemente dalle nostre azioni. L'allegria dovrebbe essere qualcosa di effimero e transitorio, perché non è fatta per essere permanente. La tristezza che pervade tutto, perfino l'allegria. Senza quella nemmeno l'allegria può esistere. L'allegria è ciò che facciamo. L'allegria è ballare nudi sotto la pioggia. L'allegria è pagana e assurda, e si mescola al desiderio e alla tristezza."
Will Ferguson è un narratore ironico e spigliato che miscela queste sue caratteristiche alla serietà degli argomenti che emergono dalla lettura, dà tanti spunti di riflessione importanti, la sua scrittura è piacevole e scorrevole, ci propone un libro che possiede diversi livelli emozionali: l'ansia e l'insoddisfazione lavorativa iniziale, la passività di Edwin che infastidisce, l'euforia del cambiamento e gli effetti negativi sulla psiche delle persone, la perdita dell'allegria e la piattezza dei sentimenti, la gioia per il riscatto del protagonista e la commozione nel momento della verità.
Felicità è un libro bellissimo, adatto a tutti. 
Ringrazio i Librai Volanti e le meravigliose lettrici presenti all'incontro, il primo di tanti.
Una storia singolare che non lascia indifferenti.
Uno spaccato di vita quotidiana minato dall'incisività della parola scritta.
Un esempio di come la natura umana sia suggestionabile,
e di come le apparenze ingannino.

Lettori, per oggi è tutto, come sempre aspetto di sapere che ne pensate del libro e qual'è la vostra idea di felicità. A presto. 

20 commenti:

  1. Ciao Cuore, la tua recensione descrive il romanzo e ciò che il lettore deve aspettarsi leggendolo. La cover è favolosa, come sempre Feltrinelli ci sa fare, ma sai, non so se lo leggerei, magari non adesso. Qualcosa non mi attira completamente

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    1. Ciao Nunzia, io credo che siano i libri a decidere per noi, ci chiamano in un certo qual modo, quindi credo che se arriverà il momento, sarà Felicità a trovarti!

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  2. Ciao! Mi hai incuriosito parecchio con la tua recensione..titolo e trama mi hanno colpito subito e mi è piaciuta molto l'evoluzione delle emozioni durante la storia, come hai spiegato tu.. lo segno e ci farò sicuramente un pensierino :)

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    1. Ciao Maria! Che bello mi fa molto piacere, se lo leggerai mi confronterò volentieri con te :-)

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  3. Allontanarsi dai propri generi di lettura spaventa sempre, comprare un libro a scatola chiusa ci fa venire l' ansia che quei soldi spesi siano stati sprecati, poi.....poi ti accorgi che hai invece acquistato il TUO libro e fai qualche piccola riflessione! Spesso siamo assaliti da campagne pubblicitarie che sponsorizzano grandi autori e storie definite bestseller, ma scoprire che una lettura fuori dai nostri canoni ci ha entusiasmato è la soddisfazione più grande per un lettore, brava Cuore, questo libro lo segno nella mia infinita wishlist!!!i

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    1. Ciao cara amica, è proprio vero conclusa la lettura mi sono sentita molto soddisfatta, quindi apriamo i nostri orizzonti, portano solo cose positive!

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  4. wow Cuore mi fai sempre respirare un'atmosfera unica leggendoti! Anche in questo caso mi sono innamorata della tua recensione e mi segno questo titolo <3

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  5. Un libro che non avrei immaginato così come lo hai descritto e invece...credo che toccherà anche a me ricredermi! Un bacione

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    1. Stefy, penso proprio che tu lo apprezzeresti, poi i libri sono tanti da leggere, le liste infinite, ma i libri ci scovano al momento giusto, così è stato per me.

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  6. Ciao Cuore! Beh, sicuramente mi sono incuriosita quindi lo segno, anche se ormai sta diventando ingestibile questa lista dei desideri. Però, fino a che li abbiamo teniamoci i nostri sogni di carta :-)

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    1. Strettissimi Paola! Di quanti fogli è la tua lista? Io ho perso il conto ;-)

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  7. sai che se non avessi letto questa tua recensione non lo avrei inserito in wl? e invece aggiungo ancora!

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    1. Ecco Chicca, io non gli avrei dato un centesimo, invece è stata una lettura comune alle ragazze del gruppo che abbiamo apprezzato tanto.

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    2. questi romanzi che ti sorprendono sono davvero meravigliosi. non mi capita spesso ma quando succede mi innamoro perdutamente di un autore!

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  8. Ciao Cuore,
    questo pomeriggio l'ho cercato in libreria, ma non l'ho trovato. Ero di fretta e non ho chiesto al libraio. Sabato torno alla carica. Pure io voglio mettermi alla prova con generi diversi o libri che altrimenti non leggere.
    Con la tua recensione mi hai convinta!
    Lea

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  9. Leggendoti, mi sembra un romanzo davvero interessante! Poi un titolo del genere è molto ispirativo :) Segno per quando sarà il suo momento. Grazie per avermi fatto conoscere un romanzo di cui ignoravo l'esistenza e che potrebbe anche piacermi :)

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  10. non lo conoscevo pur avendolo visto in libreria, quindi ho trovato molto interessante questa recensione!
    http://www.audreyinwonderland.it/

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  11. non lo conoscevo pur avendolo visto in libreria, quindi ho trovato molto interessante questa recensione!
    http://www.audreyinwonderland.it/

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  12. che bello osare, provare a cambiare genere e venire premiati da una buona lettura! La copertina è carina

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