martedì 22 novembre 2016

Le mie recensioni #73 Lizzie di Shirley Jackson *Adelphi*

Lizzie - Shirley Jackson
Adelphi - 1954/2014
P. 318 - 20 €
Opera della maestra del thriller nero, venerata da Stephen King, Lizzie è il primo grande romanzo delle personalità multiple. La protagonista, Elizabeth Richmond, ventitré anni, i tratti insieme eleganti e a­nonimi di una «vera gentildonna» della provincia americana, non sembra avere altri progetti che quello di aspettare «la propria dipartita stando il meno male possibile». Sotto un'ingannevole tranquillità, infatti, si agita in lei un disagio allarmante che si traduce in ricorrenti emicranie, vertigini e strane amnesie. Un disagio a lungo senza nome, finché un medico geniale e ostinato, il dottor Wright, dopo aver sottoposto la giovane a lunghe sedute ipnotiche, rivelerà la presenza di tre personali­­tà sovrapposte e conflittuali: oltre alla stessa Elizabeth, l'amabile e socievole Beth e il suo negativo fotografico Betsy, «maschera crudele e deforme» che vorrebbe fagocita­re e distruggere – con il suo «sorriso laido e grossolano» e i suoi modi sadici, insolenti e volgari – le altre due.
È solo l'inizio di un inabissamento che assomiglierà, più a che un percorso clinico coronato da un successo terapeutico, a una discesa amorale e spietata nelle battaglie angosciose di un Io diviso, apparentemente impossibile da ricomporre: tanto che il dottor Wright sentirà scosse le fondamenta non solo della sua dottrina, ma della sua stessa visione del rapporto tra l'identità e la realtà.
Buongiorno lettori, benvenuti nel mio angolino virtuale per una nuova recensione riguardante una lettura "sperimentale" che ho affrontato in seguito ad un consiglio azzeccatissimo, un libro scritto da Shirley Jackson, una delle maestre di Stephen King, che lui stesso definisce a ragion veduta la regina del thriller nero.
Lizzielibro straordinario è il primo volume che parla di personalità multipla.
Elizabeth Richmond è un' ereditiera di ventitré anni, una gentildonna elegante e per bene, tanto graziosa quanto insignificante, una personalità anonima, la cui assenza risulta indifferente.
Dalla morte prematura della madre ribelle, quattro anni prima, le giornate di Elizabeth scorrono tra la casa che condivide con la zia Morgen e il lavoro di impiegata in un museo, dove è addetta alla corrispondenza.
La zia Morgen, sorella della madre, è una zitella in sovrappeso che ama ascoltarsi e monopolizzare i dialoghi impastando la voce con il suo brandy scadente, una personalità ingombrante, insoddisfatta e fastidiosa, che ha ricevuto il compito dal padre di Elizabeth di gestire l'eredità della figlia fino al compimento dei venticinque anni.
La zia è l'unico parente in vita della ragazza e tutto ciò che fa per lei è blaterare, pretendere la sua presenza ai pasti accompagnata dai complimenti ed esigere una parte della paga settimanale della nipote.
Lizzie non ha amici né conoscenti, non una sola persona con cui affrontare un discorso o scambiare quattro chiacchiere, è una donna vulnerabile che conduce un'esistenza piatta, smossa solo da quei dolorosi malesseri.
Le lettere minatorie che Lizzie riceve tra la posta del museo, non fanno altro che aumentare le insopportabili emicranie, i mal di schiena e il dolore al collo, sintomi che negli ultimi tempi diventano tanto frequenti quanto le azioni incoscienti che non lasciano alcun ricordo, compiute dalla stessa Lizzie: tutto ciò la costringe a lasciare il lavoro per seguire la terapia del Dottor Wright.
Il Dottor Wright è l'eccentrico medico che prende in cura e a cuore Elizabeth e che intuisce che in quelle lettere, quel corpo aggraziato e in quella personalità abulica, si nasconde qualcosa di fosco, per questo motivo decide di sottoporre la paziente ad una seduta di ipnosi, seguita da molte altre che riveleranno la vera natura dei disturbi di Lizzie: una personalità camaleontica.
L'ipnosi aiuta Elizabeth, dolorante e torturata dalla paura a mostrare tutte le personalità che la abitano: Beth, serena, dolce, ma debole se paragonata a Betsy, insolente, dozzinale e chiassosa e a Bessy, avida, volgare, dispettosa ed egoista.
L'abile Dottor Wright tenterà con fatica di tenere testa alle quattro "sorelle", proponendo gli appunti e i dialoghi rivelatori affrontati durante le sedute con le varie personalità che si scambiano, si spintonano per emergere e svelandosi,  riflettono negli occhi del lettore fisicità, pensieri ed emozioni.
La carta non è più un ostacolo e il lettore dovrà fare i conti con una scossa che percorre la spina dorsale ad ogni cambio della guardia, il ritmo della narrazione è rapido e incalzante, sostenuto da un ghigno diabolico ora, seguito da un lamento disperato e confermato da un dispetto maligno, tutto dosato alla perfezione.
I pochi personaggi presenti nel libro aiutano a comprendere ogni passaggio, a cogliere le sfumature delle personalità particolari che abitano la storia: un cerchio empatico senza sbavature, riunisce protagonisti e antagonisti ponendoli sullo stesso piano, permettendo al lettore di raggiungere l'equilibrio emozionale.
Shirley Jackson è una vera rivelazione, con un lessico raffinato e ricercato ha messo nero su bianco una storia bizzarra in cui la mente umana è incomprensibile e sorprendente, e senza cadere nell'horror ha guidato la protagonista verso la strada del ricongiungimento delle personalità in una unica, permettendole così di sopravvivere...ma quale delle quattro avrà avuto la meglio?
Un noir psicologico perfetto,
un viaggio straordinario 
attraverso il disturbo dissociativo d'identità.

16 commenti:

  1. Ho appena letto Abbiamo sempre vissuto nel castello e mi ha lasciato strane sensazioni. Non so ancora dire quanto mi sia piaciuto e quanto mi abbia messo ansia. Comunque voglio leggere altro dell'autrice e con questa recensione mi hai convinta a metterlo in wish list.

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    1. Cara lo leggerò presto anch'io! Aspetto la tua recensione :-)

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  2. Proprio ieri ho visto un'opera della Jackson in libreria e mi intrigava abbastanza, se non fosse che voglio leggere prima "Abbiamo sempre vissuto nel castello". Segno anche questo :)

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    1. Lei è bravissima per me, io voglio leggere tutto :-)

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  3. Ciao Cuore, una recensione bellissima, complimenti come sempre <3 Non è un genere che sono solita leggere ma mi hai catturata già dall'intro, segno subito tutto in Wl <3 Un bacione grande <3

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    1. Ciao Ely grazie per la tua dolcezza e per avermi letta nonostante Lizzie non sia nelle tue corde.

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  4. Cuore questo romanzo lo segno! Le personalità multiple mi hanno sempre affascinata. Come è possibile che diverse identità possano abitare in un solo corpo? Bello, bello!!! :)

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    1. Ciao Anna cara buttati tra braccia di Shirley Jackson, ti avvolgerà, vedrai :-)

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  5. Uhhhhh lo voglio leggere anche io!!! Come sai, per me la Jackson è stata una rivelazione da Abbiamo sempre vissuto nel castello. Adesso sto leggendo L'incubo di Hill House ma il tema della personalità multipla mi affascina moltissimo, questa autrice è bravissima a sondare le debolezze psicologiche dei suoi personaggi.

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    1. Jerry è anche grazie a te se ho deciso di avvicinarmi a questa autrice geniale!
      Ho già ordinato altre sue opere in libreria :-)

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  6. Posso dire che lo voglio?xD
    La Jackson è in wl da una vita e credo proprio che inizierò con questo titolo - che prima non conoscevo. Una recensione davvero bellissima e intrigante, complimenti!

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    1. Grazie sono felicissima di averti stimolata e incuriosita!

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  7. Lo voglio e probabilmente me lo regalerò per Natale! Le tue sperimentazioni mi stanno suggerendo tanti libri da mettere in wish list :) Graziee <3

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    1. Tesoro che bella cosa mi hai scritto :-)
      Con i tuoi studi Lizzie ti intrigherà.

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  8. Complimenti per la recensione accorata. Anch'io sono affascinata dalle personalità multiple (spero non ci sia un significato recondito in tutto ciò...) perciò segno sicuramente questo titolo e prima o poi troverà il suo spazio!
    Bacioni, Stefi

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    1. Ciao Stefy! Hai sempre la battuta pronta e questo mi piace molto :-)
      Questo argomento è così interessante che io vorrei saperne di più, al di là del romanzo.
      Se anche per arriverà il momento di conoscere Lizzie, sarò felice di confrontarmi con te. Bacio a te.

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