Le mie recensioni #34 "L'arte di ascoltare i battiti del cuore" di Jan-Philipp Sendker edito da Neri Pozza

Buona sera a tutti carissimi, faticoso il rientro? Indubbiamente, ma pensate positivo vi resta domani e poi sarà di nuovo weekend! 

Prima recensione del nuovo anno e non poteva che essere quella di un libro capace di stregare l'anima e di donare ore di lettura meravigliose.

Titolo: L'arte di ascoltare i battiti del cuore

Autore: Jan-Philipp Sendker / Editore: Neri Pozza

In libreria: 2009 / Pagine: 320 / Prezzo: 17€-9,90€ edizione Beat

Sinossi: Il padre di Julia è scomparso improvvisamente nel nulla. Sono passati ormai quattro anni e l’unico indizio che porta sulle sue tracce sono le parole di un’intensa lettera d’amore indirizzata a una donna in Birmania. La ragazza decide di partire per scoprire i segreti del padre e in un villaggio tra le montagne, attraverso i magici racconti di un anziano che sostiene di averlo conosciuto, si sente per la prima volta veramente vicina a lui. Un viaggio nell’anima segreta della Birmania e nella passione d’amore, il romanzo che ha svelato sulla scena letteraria il talento di Sendker.

                    

                                               Il pensiero di Cuore

Cosa spinge a scomparire improvvisamente nel nulla, senza lasciare traccia, un uomo come Tin Win, un affermato avvocato dai modi gentili, all'antica, abitudinario, uno di quelli che non escono mai senza il borsalino fuori moda, che non badano ai giudizi della gente e salutano con un inchino?

Julia Win se lo chiede da quattro anni, e proprio quando l'assenza del padre diventa abitudine e la vita ha ricominciato a scorrere seguendo la solita routine, Julia viene in possesso di una lettera vecchia di moltissimi anni, uno scritto che parla di un piccolo paese costruito sulle montagne della Birmania, Kalaw, e di Mi Mi, colei che doveva essere stata il grande amore di suo padre.

Julia si rende conto di non conoscerlo, di non sapere nulla del suo passato: lascia New York e raggiunge Kalaw per scoprire il mistero che si cela dietro la tanto stimata figura patera ormai sconosciuta.

Seduta in una malconcia sala da tè fa un incontro singolare, U Ba le si avvicina affermando di avere una storia da raccontarle, quella di Tin Win e Mi Mi.

E da qui il lettore intraprende un viaggio attraverso una dimensione che probabilmente non gli appartiene, una visione dell'amore più unica che rara, sfido chiunque a provarci a vivere, ragionare e respirare in tali termini. 

Tin win e Mi Mi, fisicamente menomati, sono due personalità create da una penna delicata, quella di Sendker, che ha dato vita ad un amore che si nutre di attimi dolcissimi, gesti compiuti solo per la felicità dell'altro, di anime donate, di promesse eterne e di attese infinite, pazienti, mai vissute con rabbia o rancore.

"Che altro ti serve? L'essenziale è invisibile agli occhi...I nostri sensi amano ingannarci, e gli occhi sono i più ingannevoli di tutti. Ci inducono ad avere troppa fiducia in loro. Crediamo di vedere quello che c'è intorno, ma quello che percepiamo è solo la superficie. Dobbiamo imparare ad apprendere l'essenza delle cose, la loro sostanza, e per fare questo gli occhi ci sono più d'impedimento che altro. Chi si fida troppo dei propri occhi trascura gli altri sensi, e non intendo solo le orecchie o il naso. Parlo di quell'organo che è dentro di noi e per il quale non c'è un nome. Chiamiamolo la bussola del cuore".

In  una società dove devi apparire se vuoi essere, la meravigliosa ambientazione orientale fa da sfondo a questa storia davvero molto originale, che ci sprona ad imparare l'arte dell' ascolto, che sia il battito del cuore o un battito d'ali, un ronzio, un rumore vicino o lontano, una voce, una risata, un sospiro, perchè tutto ha un suono, basta chiudere gli occhi e provare a giudicare senza lasciarsi condizionare dall'aspetto delle cose, delle persone, sentire e accettare. 

Jan- Philipp Sendker, autore dallo stile particolare, quasi maniacale nelle descrizioni, ma mai pesante, come un abile pittore dipinge immagini di luoghi lontani, sconosciuti e personaggi surreali dai colori sbiaditi, che con lo scorrere della storia diventano sempre più nitidi e cari agli occhi del lettore. 

L'autore ha  magistralmente condotto una lezione di vita che va affrontata con mente aperta a nuovi orizzonti, abbandonando tutto ciò che l'età moderna ci ha dato, privandoci di tanto altro, una lezione che va ascoltata con il cuore e se non la si affronta con la giusta dolcezza è meglio lasciar stare.

L'incredibile storia di Tin Win e Mi Mi è un inno all'amore che ha un seguito, quello scritto tra le pagine de " Gli accordi del cuore" che io non vedo l'ora di leggere, dato che il finale del primo volume è stato alquanto sorprendete.

Rosa, questa recensione la dedico a te, grazie per la tua amicizia ponderata e rispettosa, grazie per questo dono che porterò sempre con me.

                      

                                                           Batticuore

Dillo con un fiore: Fiore d'arancio - Purezza

“Noi siamo forgiati dai nostri pensieri; noi diventiamo ciò che pensiamo. Quando la mente è pura la gioia arriva come un'ombra che non ci lascia più.” Buddha

Lettori, come sempre aspetto di sapere che ne pensate, avete letto questo libro? E che effetti ha avuto su di voi? Vi abbraccio tutti