domenica 21 febbraio 2016

Le mie recensioni #40 "Le ho mai raccontato del vento del nord" di Daniel Glattauer edito da Feltrinelli

Titolo: Le ho mai raccontato del vento del nord / Autore: Daniel Glattauer CE: Feltrinelli / Pagine: 192 / Prezzo: € 8,50 
Sinossi: Un’e-mail all’indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l’impaccio iniziale, tra Emmi Rothner – 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due figli del marito – e Leo Leike – psicolinguista reduce dall’ennesimo fallimento sentimentale – si instaura un’amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi.
Romanzo d’amore epistolare dell’era Internet, Le ho mai raccontato del vento del Nord descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non è, ma lo diventata virtualmente. Un rapporto di questo tipo potrà mai sopravvivere a un vero incontro?
A volte, quando si coltivano rapporti virtuali, può capitare di sbagliare un' espressione, di confondere un significato, di capire male un concetto e spesso questo può essere determinate nelle relazioni, può causare fraintendimenti o bei confronti, può dividere o unire.
Anche un'unica lettera estranea può provocare uno shock, può cambiare un concetto sottraendola o aggiungendola, per esempio se al termine inglese "Like" aggiungo la lettera "e", ottengo una nuova parola, "Leike", ed è proprio quella vocale estranea aggiunta per caso che da il "la" alla storia di Leo ed Emma.
Questo è "Le ho mai raccontato del vento del nord", un libro particolare e unico nel suo genere, che narra della nascita di una amicizia speciale, virtuale, la nascita di una "strana coppia".
Emma Rothner, vuole assolutamente disdire l'abbonamento alla rivista "Like", scrive ripetute e-mail alla casa editrice che non si degna di risponderle, anzi insiste nell'inviare copie su copie, quando finalmente dopo l'ennesimo reclamo, una e-mail arriva, ma non è la casa editrice che scrive, bensì Leo Leike, che gentilmente e ironicamente comunica alla incavolatissima Emma che lui è solo un privato...il potere della parola scritta...chi meglio di noi lettori può saperlo. 
Ma secondo voi finisce qua con un grazie e arrivederci?
Ovviamente no, perchè i nostri protagonisti sono in una fase particolare della loro vita, Leo è in crisi con Marlene, ennesima delusione amorosa e Emma a quanto pare ha fortemente bisogno di evadere dalla sua quotidianità di madre adottiva e moglie di un uomo molto più vecchio di lei, hanno bisogno di una via d'uscita, di un mondo esterno.
Tra i due inizia una relazione atipica, fatta di attrazione per le parole, di battibecchi esilaranti, provocazioni, piccole gelosie e tanta stima, un amore virtuale fatto di e-mail.
Due caratteri opposti, lei diffidente, un pò arrogante e repressa, gelosa, nevrotica e con una scarsa considerazione per il sesso opposto; lui comprensivo, paziente, deluso, con il cuore in stand by; due personalità che si compensano, che si cercano e non deve passare giorno in cui non ci sia uno scambio virtuale.
Incontrarsi, guardarsi negli occhi davanti ad un caffè, non diciamo eresie,  perchè darsi appuntamento ad un orario e in un posto preciso se si può organizzare un inusuale rendez-vous con annessa caccia all'identità nascosta? E perchè incontrarsi per forza rischiando di restare delusi? E' molto meglio parlare di sè stessi, raccontarsi e scoprirsi e-mail dopo e-mail, ognuno davanti al proprio pc, sorseggiando un calice di buon vino. 
Quanto ho desiderato che Leo e Emmi si guardassero negli occhi...i desideri non realizzati mi lasciano così, un pò sospesa e questa sensazione ha imbrigliato le emozioni positive verso questo romanzo, che è indubbiamente originalissimo, unico e divertente, lo stile dell'autore è coinvolgente, ma i "tira e molla" mi stanno stretti, io sono una persona "tutto e subito", poco paziente, e questo invece di spingermi immediatamente tra le pagine del sequel "La settima onda" per sapere cosa succede dopo l'inganno scoperto nel finale aperto, mi ha allontanata, diciamo che mi sono presa una pausa, spero breve, da Emmi e Leo.
Detto questo, a prescindere dalle considerazioni finali scaturite dal mio modo di essere, confermo l'idea che avevo di Glattauer, indubbiamente un bravo autore, con la capacità di scrivere d'amore senza seguire i canoni classici, unisce ironia e tenerezza creando opere che si leggono in un soffio, parentesi leggere e piacevoli.
Appunti nel cuore: "Scrivere è come baciare, solo senza labbra. Scrivere è baciare con la mente."

Dillo con un fiore: Iris significa "c'è un messaggio per te"
"L’amicizia platonica è una nave che parte per Nessunluogo e quasi sempre finisce per naufragare nel porto dell’Amore." Helen Rowland



E adesso tocca a voi lettori, aspetto di sapere cosa ne pensate di questo libro, se l'avete letto e se vi ho incuriosito.  A mio parere il virtuale è un bel tramite ma non deve essere fine a sè stesso. Deve essere usato con parsimonia e preso nelle giuste dosi, avendo cura e rispetto di chi sta dall'altra parte dello schermo, perchè può unire, più spesso ancora divide. 
E voi cosa ne pensate lettori, prediligete il virtuale o i rapporti vis a vis? A presto

                                                                              

23 commenti:

  1. Stranamente, ho molto amato questo libro e questi protagonisti.
    Mi ha ricordato quelle romcom parlatissime - à la Before Sunrise - che al cinema tanto ricerco. Solo che qui scrivono, mica parlano. Ed è tutto migliore. Evitabile il sequel, anche se il finale - sarà lieto? - era d'obbligo. ;)

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    1. Lo leggo senza dubbio, e tu che fai mi metti la pulce nell'orecchio? Sarà lieto? Dimmi di si dai! Io sono una che ama i libri che ti spaccano il cuore in due, ma i bei finali, ci vogliono sempre più spesso in una quotidianità che mette a dura prova...

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  2. Anche a me Emmi e Leo hanno lasciato un bel ricordo :) Sebbene, come te, preferisca i rapporti vis a vis...è più difficile fingere guardandosi negli occhi!

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  3. I rapporti virtuali sono belli appena nascono, poi è inevitabile che prendano una piega diversa, si ha la necessità di guardarsi e di condividere delle situazioni, di toccarsi e viversi...per noi è difficile, ma non impossibile...si vive anche di attimi rubati, ma spesso il virtuale è nell'immediato l'unico mezzo che abbiamo, quindi prima di scrivere sarebbe meglio collegare la centralina alla lingua...Se potessi guardarti so cosa vedrei, quelle cose che mi arrivano leggendoti, perché ci sono anche persone sincere che della finzione non sanno che farsene, fortunatamente...

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  4. Anche questo me lo segno!
    Ho finito L'amore e le foreste, ma non so se mi è piaciuto. Ci sto pensando...lo scrittore mi ha lasciata molto perplessa. Benedicte invece mi ha straziata.
    Notte Cuore
    lea

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    1. Lea...io Benedicte non l'ho ancora lasciata andare...quanto ho amato questo libro...aspetto ansiosa la tua recensione :-)

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  5. A me è piaciuto, ne ho amato l'originalità e lo ricordo con piacere. Baci!

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    1. Appena mi passa la stizza per l'incontro mancato leggo il sequel! Si incontreranno i nostri eroi???

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  6. Sono contenta che questo libro ti sia piaciuto ^_^ io mi ero spoilerata il finale alle primissime pagine perché per caso ho avuto la geniale idea di sfogliare il libro...

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    1. Noooo non dirmelo che brutto! È originale e piacevole, manca solo una cosa...gli occhi negli occhi!

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  7. Ciao Cuore! Conosco questo romanzo ma non l' ho mai letto...magari quando ho voglia di una storia leggera ci faccio un pensierino! Baci!

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    1. La mia Rosita, ciao! Si una pausa leggera per staccare dai tuoi amati classici!

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  8. Un autore che ho scoperto grazie a questo romanzo, due protagonisti che ho molto amato e una storia assolutamente bizzarra! Vero, ci sarà questo costante tira e molla tra i due, vedersi o non vedersi?, però a me è piaciuto e molto! Sono sicura che il sequel ti coinvolgerà di più :)

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    1. L'autore è decisamente bravo a tenerti lì, ma giuro Anna, se nel sequel non si incontrano non rispondo più di me! Bizzarra davvero l'idea, e ogni tanto non guasta :-)

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  9. uno di quei libri di cui ho sempre sentito parlare e che vorrei leggere!!
    lista infinita che continua ad allungarsi :D

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  10. Le uniche liste che amo sono quelle dei libri che desidero leggere, quindi più son lunghe meglio è!

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  11. Ciao Cuore, ma sai che a me questo romanzo è piaciuto tanto? La settima onda un pò meno...Le ho mai raccontato del vento del Nord è una scrittura originale, concordo che i tira e molla, i vediamoci e non vediamoci alla lunga possono scocciare, poi lei, sposata..vabbè!Ma a me è piaciuto!

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    1. Ma si dai ho dato un 3 e mezzo, anche a me è piaciuto ma...voglio l'incontrooo!

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  12. Non ho mai letto niente di quest'autore, eppure non nascondo che soni curiosa :) Complimenti per la bella recensione, Cuore! :)

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    1. Grazie Gresi, provalo, Glattauer è simpatico e romantico allo stesso tempo!

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  13. Mi piacerebbe leggere questa storia.. sembra dolce e direi anche attuale ;) In effetti sarebbe bello approfondire le conoscenze virtuali, soprattutto se si parla d'amore.. chissà se non accadrà nel seguito ;) A presto cuore :)

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    1. Io spero che accada ma se non dovesse essere quei due piccoli volumetti devono sparire da casa mia!

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