Titolo: Ragione e sentimento / Autore: Jane Austen
Pagine: 398 / Prima pubblicazione 1811
Da ragazzina avevo una passione, quella per le atmosfere lontane, affascinata dall'Inghilterra dell'ottocento che trovavo nei film e nei libri, sognavo ad occhi aperti saloni da ballo, cappelli, ombrellini sotto il sole, corsetti, abiti ingombranti e la corte educata di gentiluomini piacenti e colti.Ragione e sentimento l'ho letto e amato proprio nei miei primi anni da lettrice, ed è con infinito piacere che ho riscoperto quell'adorazione immutata, solo più matura, che mi ha permesso di apprezzare a pieno questo classico intramontabile.Il romanzo si apre con la morte del signor Dashwood, che lascia all'erede maschio, John, nato dal suo primo matrimonio, la tenuta di Norland, dove vivono anche la seconda moglie del padre e le tre figlie nate da questo matrimonio.A nulla serve la promessa di John fatta al padre in punto di morte, di prendersi cura della matrigna e delle sorelle, garantendo loro un reddito annuo capace di offrire uno stile di vita agiato.John e sua moglie, spinti dal loro cuore avido, costringono le quattro donne a sentirsi in obbligo dilasciare la tanto amata tenuta ed accettare l'invito del cugino John Middelton, che offre loro una modesta sistemazione nel suo villino di Barton, nel Devonshire, per una modica cifra.
Inutile dire che la forza di queste quattro donne che sdradicano le loro radici per piantarle altrove senza sapere cosa le aspetti, in cerca di un posto al sole in cui vivere apprezzate e indipendenti, mi ha riempita d'orgoglio, e così ho teso nuovamente la mano a zia Jane che mi ha condotta nella meravigliosa Inghilterra dell'800, nella dimora delle donne Dashwood, dove la madre e la sorella minore fanno da sfondo ad Elinor e Marianne, le star della narrazione.Elinor, la maggiore delle sorelle Dashwood, colei che è razionale, dubbiosa verso tutte le situazioni, a volte malfidente, sempre pronta a correggere tutti e a smontarne i sogni, perchè solo i fatti hanno davvero importanza, pratica, riflessiva, è la RAGIONE.Marianne, secondogenita, dal cuore determinato e spinto da un temperamento impulsivo e ribelle, prende di petto tutte le situazioni, rimediandone alcune sconvenienti, nonostante i dolci rimproveri di Elinor, avvezza a considerare giusto solo ciò che piace a lei, capace di struggersi per amore, è il SENTIMENTO.
Le quattro donne, da subito a loro agio nel nuovo ambiente, vengono accolte con affetto e curiosità, le giornate scorrono tra le letture della signora Dashwood, i dipinti di Elinor e le note di Marianne al pianoforte; inviti, passeggiate, nuove amicizie e chiacchiere dovrebbero in qualche modo alleviare le pene d'amore di Elinor, allontanata dal suo corteggiatore Edward Ferrars con il trasferimento e colmare la mancanza della vecchia dimora che abita il cuore di Marianne, sofferenza presto sostituita dalla compagnia di un affascinante gentiluomo, il signor Willoughby.Il pettegolezzo e il reddito annuo sono alla base della società borghese dell'epoca, (che non si scosta più di tanto dalla nostra in effetti), particolari che l'autrice inserisce in buffe situazioni create da personalità sciocche e indiscrete, rilevanti come i corteggiamenti sigillati da una ciocca di capelli donata e la nascita di legami che per convenienza o stima si risolveranno nel vincolo del matrimonio.Le parole dette per compiacere sono sinonimo di bon ton e cortesia, l'inclinazione allo sfarzo delle donne, la propensione degli uomini ad assecondarle e le eterne attese, sono gli ingredienti che profumano di tempi lontani questo romanzo intrigante in cui i sospiri sono d'obbligo e che non nega al lettore tradimenti, raggiri e qualche piccola bugia.Jane Austen ha un tocco regale nel narrare, delicata con un pizzico d'ironia che rende il tutto colorato, anche le pene d'amore; il romanzo scorre veloce con i suoi capitoli brevi, l'autrice non si dilunga annoiando il lettore, è essenziale nello sbrogliare le varie situazioni, dando vita comunque ad una storia densa di emozioni.Cara zia Jane, ci rincontreremo, questo è certo e ora che ho superato brillantemente l'ostacolo e portato a termine il tanto temuto obbiettivo, posso essere fiera di me e godere dei pensieri di chi avrà premura di passare di qui e lasciare un segno.Felice serata e buone letture a tutti.
Cara cuore, ero molto curiosa di conoscere l'esito di questa tua nuova avventura: il viaggio nel mondo dei classici ;) Sono felice che si sia concluso in maniera positiva e che ti abbia lasciato la voglia di continuare a dare la possibilità ad altri classici di essere letti.. sono talmente affascinanti e regali che non si può resistere :) è stato bello rivivere questa storia, che avevo letto tempo fa, grazie alle tue parole, che come sempre sono esaustive e chiare :) Un abbraccio e a presto :*
RispondiEliminaGrazie grazie grazie cara Choco, Fede, per essere sempre presente!
Eliminaecco un libro che devo recuperare anche io, purtroppo ho letto pochi classici e mi dispiace perchè sono certa che siano tutti degni di essere letti almeno una volta :9 mi rifarò prima o poi
RispondiEliminaChicca che piacere trovarti da queste parti! Sai che faccio io adesso? Guardo il film!!!
EliminaDevo recuperare anche io questa "lacuna", la tua recensione invoglia la lettura, poi i capitoli brevi io li adoro, mi sa che l'ora di leggerlo si sta avvicinando...
RispondiEliminaNunzia mettiti comoda e goditi la zia Jane in tutto il suo splendore, non ti deluderà!
RispondiEliminaVa bene Cuore. Hai passato l'esame: promossa a pieni voti!
RispondiEliminaHai visto? Che ti dicevo? Zia Jane non lascia mai cuori infranti.
E adesso (mi sfrego le mani!) dato che non hai intenzione di tirarti indietro, ne approfitto per metterti la pulce nell'orecchio: devi leggere, ma devi proprio leggere "Emma". Personalmente lo trovo quasi più brillante di "Orgoglio e pregiudizio".
Cara Rosa, mi sembra di capire che complotti alle mie spalle eh? Allora io che amo le sfide, raccolgo la tua, mi tolgo la pulce dall'orecchio che mi prude e ti dico che non oggi né domani, ma Emma lo leggerò.
EliminaSarà una prima lettura a differenza di Sense and Sensibility, confido nella zia.
E tu? Vuoi stare lì a guardare senza far nulla? Sei nominata mia consigliera e giudice personale :-)
Io, faccio la parte del diavoletto (o angelo dipende dal punto di vista) e ti avverto: Emma l'ho trovata odiosa XDDD
EliminaAdesso sono sempre più curiosa!!!
EliminaUn tocco regale nel narrare...Che belle parole! Sono proprio contenta che tu abbia superato l'ostacolo e che il tempo ti abbia restituito intatto il piacere di leggere i romanzi della Austen.
RispondiEliminaRosa ti consiglia Emma che è molto brioso, ma credo che per le tue corde possa essere molto indicato anche "Persuasione" che è il romanzo della maturità di Jane e il più appassionato.
Io li amo tutti, ognuno per un motivo diverso e ora che si avvicina il mio compleanno ho intenzione di regalarmi una fantastica edizione inglese di Sense e Sensibility. ;-)
un caro saluto da Lea
Leaaaa ti aspettavo! La nostra zietta ha colpito e affondato :-)
EliminaGrazie davvero, detto da te che quando scrivi lasci il segno, ha davvero tanto valore...per una somara come me che impara dai libri giorno dopo giorno ancora di più....e che per scrivere una recensione ci mette...Non sveliamo l'arcano va!
Tu leggi in inglese??? Inviiiiidia
Avevo iniziato il liceo linguistico ma alla fine della seconda ho deciso di mollare e restare nella mia insipienza...Grrrrrrr quanto pentimento ad oggi...
Grazie anche per il consiglio, Persuasione lo leggerò senz'altro, voglio tutto della zia Jane!
Cuore, mi sopravvaluti...sei troppo gentile! Non leggo in inglese, ma conoscendo bene la storia e avendo l'edizione italiana penso di potercela fare! E vedrai che edizione! La terrò sul comodino mesi solo per ammirarla: è di un verde incantevole. Già pregusto la gioia.
EliminaAnche per me scrivere le recensioni è un mezzo travaglio (mi si passi il termine): prima la scrivo di getto e il giorno dopo la correggo, ma quanta fatica.
un caro saluto di nuovo
Lea
La foto dell'edizione verde sul tuo comodino la aspetto con ansia :-)
EliminaPensa che Jane Austen me la sono portata in viaggio di nozze! Di questo libro, però, ho visto il film, che ho trovato bellissimo!!! Di sicuro ci sarà l'occasione per leggere l'originale :)
RispondiEliminaVoglio rivederlo anch'io! Mi sembra di tornare ragazzina :-)
EliminaInnanzitutto, obiettivo si scrive con una sola B. E tutto si può dire di Jane Austen tranne che veda tutto colorato, anzi l'ironia dei suoi libri è da sempre un chiaro esempio di critica sociale. Bisogna conoscerli gli autori prima di parlarne.
RispondiEliminaOBIETTIVO O OBBIETTIVO?
EliminaSono corrette entrambe le forme: la forma obiettivo è più vicina all’etimo latino obiectivum, mentre obbiettivo è una forma di origine popolare che ha subito il raddoppiamento della b davanti a i con valore di ➔semiconsonante.
La forma di gran lunga più usata nell’italiano contemporaneo (sia come sostantivo, sia come aggettivo) è obiettivo, con una sola b,
ma entrambe le forme possono vantare attestazioni letterarie, anche piuttosto recenti
http://www.treccani.it/enciclopedia/obiettivo-o-obbiettivo_(La_grammatica_italiana)/
Buongiorno e benvenuta nel mio angolino, mi sembra di aver sottolineato anche nella mia recensione il sociale e non ho MAI detto che Jane Austen vede tutto colorato, ma che il suo stile regale, delicato e ironico, da colore anche alle pene d'amore.
Questo è il mio modesto parere e la mia personale chiave di lettura del romanzo e credo che prima di parlare oltre a conoscere gli autori, ( non mi sono mai vantata di conoscere l'autrice in questione, ma solo di voler imparare a conoscerla), sarebbe da persone educate e civili, accogliere i giudizi degli altri con un pò di elasticità.
Buona giornata
RispondiEliminaUna recensione che ci ha trasportato nelle inconfondibili atmosfere dipinte da zia Jane! :) Un abbraccio!
Grazie tesoro :-)
EliminaA dopo per la nostra chiacchierata!
Buon pomeriggio Cuore, eccomi qui come promesso! Il maritino ha pranzato e questa è la mia ora di relax prima del rientro dei bimbi da scuola!!!! Finalmente ho letto la tua recensione, e come tu sai, io amo i classici, soprattutto quelli ambientati nel lontano ottocento. Ragione e sentimento mi manca, della Austen ho letto solo, tempo fa, Orgoglio e Pregiudizio. Le tue parole hanno un dono, hanno la capacità di invogliare alla lettura. Non nascondo che sicuramente leggerò Ragione e Sentimento e approfondire questa grande scrittrice, ma come ben sai quest' anno lo voglio dedicare alla Bronte, ma mai dire mai nella vita!!! Meraviglioso leggerti!!!! Un grande bacio amicaaa!
RispondiEliminaE meraviglioso è averti come amica...grazie davvero, per esserci e lasciarmi libera!!! Tvb
EliminaAnch'io ero molto curiosa di conoscere l'esito di questa tua avventura :)
RispondiEliminaHo apprezzato Ragione e sentimento, ma non come desideravo :)
Gresi leggerò anche gli altri e vedremo se zia Jane si confermerà :-)
EliminaE' il primo libro della Austen che ho letto e quello che più mi è piaciuto sin ora e mi farebbe piacere se tu leggessi le mie opinioni a riguardo.
RispondiEliminaPersonalmente ho amato Marianne (forse mi sono anche riconosciuta un pochino in lei) è un personaggio così umano e fragile da sembrare proprio vero.
Agisce d'impulso, ama e soffre con grande intensità e per questo è viva.
Non mi è andato giù il modo in cui la Austen abbia in questo libro (ma in seguito mi sono resa conto che lo fa in tutti) distrutto il suo personaggio più bello (Marianne appunto) trasformandola, nella copia della sorella maggiore.
Ma di cose da dire ce ne sarebbero davvero tante...
ti lascio il link nel caso tu vogli aleggerla.
http://cafelitterairedamuriomu.blogspot.it/2013/05/recensione-ragione-e-sentimento-di-jane.html
Un abbraccio
Cara grazie di essere passata, che bello trovarti qui dalle mie parti:-)
EliminaIo sono molto Marianne, ma le ho apprezzate entrambe a dir la verità, sono una l'opposto dell'altra, due poli opposti che si attraggono e si compensano, questo ho sentito leggendo le parole dell'autrice.
Corro spedita a leggere il tuo pensiero, curiosissima!
Che bello rileggere certi romanzi e ritrovarci dentro la stessa magia che ci ha incantate da "piccole" lettrici. Io ho letto qualche classico a scuola (al liceo, studiando inglese), ma dovrei proprio prendermi il tempo di riprenderli tutti in mano, con calma, e gustarmeli. baci.
RispondiEliminaCiao Tessa è proprio ciò che ho fatto, con un Buon risultato, un salto nel passato come ambientazione, sono tornata ragazzina e ho nuovamente amato questa bella lettura.
EliminaLe mie lacune con i classici sono imbarazzanti, tu mi hai fatto venire una gran voglia di rimediare.
RispondiEliminaRecensione stupenda cara :)
Grazie mille Sara, leggerò il tuo pensiero molto volentieri se deciderai di ascoltare il richiamo dei classici :-)
EliminaIo sono una grande fan di Jane Austen e amo tantissimo Orgoglio e Pregiudizio che reputo il migliore tra i suoi scritti. Ho letto tutti i suoi libri e nessuno non mi è piaciuto, ha un stile che adesso è difficile da trovare in altre scrittrici.
RispondiEliminaRagione e Sentimento è un libro che sicuramente coinvolge, emoziona, fa arrabbiare e fa sospirare. Molto bella la tua recensione
Ciao Susy, ti ringrazio moltissimo, questo complimenti fatto da una ammiratrice di Jane fa doppiamente piacere.
EliminaCuore :3 Ma che piacere leggere questa recensione: non ci crederai, sto leggendo Ragione e sentimento proprio in questi giorni! Mi trovo d'accordo con te, Jane Austen ha un talento soffuso nel narrare, non ha bisogno di rendere esplicito nulla perché nella sottigliezza e nell'acume dei suoi dialoghi riesce a inserire tutto ciò che vogliamo sapere. Davvero bella recensione, condivido la tua passione per queste atmosfere :*
RispondiEliminaChe piacere averti qui Silvia ancor più di sapere che stai godendo delle atmosfere che Jane sa creare.
EliminaIl tuo modo di esprimerti è elegante e raffinato anche in un semplice commento. Grazie per essere passata, spero di leggere altre riflessioni tue riguarda a questo romanzo. Buona Pasqua!
Secondo me c'è un solo problema coi romanzi di Jane Auesten... sono pochi!
RispondiEliminaLetti tutti e amati tutti, anche se in modo diverso. Quello che mi è piaciuto meno è Persuasione, è una Jane Austen "diversa"dagli altri romanzi.
Ma che bello averti qui! Grazie per il tuo commento. Jane Austen mi ha colpita da ragazza e da donna 😄
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