L'altra metà del mondo - Gabrielle Zevin
Casa Editrice Nord - 12 maggio 2016
Pagine 279 - Prezzo 16.60€
Sinossi: "Mia cara Jane, il mio più grande rimpianto è che tu
non abbia avuto la possibilità di conoscere tua madre. Perciò, adesso che sei
abbastanza grande, vorrei raccontarti di lei e del mio straordinario viaggio a
Margarettown. Margarettotvn è la città in cui tua madre è nata e cresciuta. Ci
sono andato dopo il fidanzamento, e lì ho incontrato Mia, una pittrice giovane
e ribelle. Poi ho conosciuto Marge, una donna amareggiata e delusa dagli
uomini, e May, una bambina di straordinaria intelligenza. In tutte loro ho
ritrovato alcuni tratti della creatura sfuggente e misteriosa di cui mi ero
innamorato; perché Margaret non è stata semplicemente mia moglie o tua madre.
Margaret è stata May, poi Mia, e sarebbe diventata Marge, se non avessi
implorato il suo perdono per gli errori che avevo commesso... Ecco perché
voglio parlarti di Margarettown: per aprire una finestra sul cuore di Margaret,
in modo che tu possa apprezzare ogni sfumatura della sua storia e del suo
carattere. In fondo, l'amore è proprio questo: imparare a conoscere l'altro al
di là del ruolo che riveste nella nostra vita, e accettare anche i suoi difetti
come un dono prezioso. In attesa di scoprire il futuro che il destino ha in
serbo per noi." "L'altra metà del mondo" è un inno all'amore in
ogni sua forma, ma soprattutto è una celebrazione dell'affascinante complessità
dell'animo umano; perché ognuno di noi si porta dentro le persone che siamo
stati, le persone che saremo e le persone che saremmo potuti diventare. Ognuno
di noi è una città da scoprire.
E il lunedì si è felicemente tolto di mezzo, una serata di letture ci aspetta, ma prima vorrei condividere con voi la recensione dell'ultima fatica di Gabrielle Zevin, che già da qualche giorno potete trovare in libreria.
Chi mi segue sa che ho ospitato con molto piacere e soddisfazione la quarta tappa del blogtour dedicato a questo libro, L'altra metà del mondo, e colgo l'occasione per ringraziare la Casa Editrice Nord per avermi gentilmente inviato una copia del romanzo in cambio di una recensione onesta.
Da oggi non troverete più "il voto" alla recensione, ma solo il mio giudizio espresso a parole, vi spiegherò in modo più preciso la mia decisione nel recap di maggio.
Con la speranza che questo cambiamento non vi crei disagio, vi lascio alla recensione.
Se siete intenzionati a leggere questo libro, aprite la mente e preparatevi ad affrontare una storia d'amore narrata in modo particolare, vi avviso, questa è una lettura che va interpretata e che la chiave sta dentro ognuno di noi.
A dimenticavo, preparate la valigia, vi aspetta un viaggio alquanto singolare, siete pronti? Si parte!
N. è la voce narrante senza nome che giunto ad un periodo particolare della sua vita, scrive una lunga lettera alla figlia Jane, che con suo grande rammarico non ha potuto conoscere la madre Margaret.
A noi lettori e a Bess, la sorella burbera di N. che insiste sul fatto che lui debba scrivere in modo semplice senza cercare di mettere insieme un romanzo, spetta il compito di affiancarlo nella stesura e rilettura della lettera, diventando i custodi di una storia d'amore "normale" che ne racchiude la vera essenza, con la peculiarità di essere romantica nella sua originalità.
N. vive in un seminterrato e Margaret, detta Maggie, in un dormitorio, lui è un assistente universitario di filosofia incaricato di recuperare studenti "disadattati"; lei ovviamente è una studentessa, è così che le loro strade si incrociano, una bella sintonia nasce immediatamente, come l'amore, e sulle note di "Don't think twice, it's all right" di Bob Dylan, inizia il viaggio che li condurrà in una città fantasma dove nascono e vivono solo donne: lettori, benvenuti a Margaretown!
A Margaretown N. ci passerà un lungo periodo e sarà proprio qui che imparerà a conoscere la sua compagna, ad amarla per quello che è stata, che è, e che diventerà, ad apprezzare i suoi difetti, a sopportare i suoi mutevoli umori, a guardarla con amore sorridendo per le sue stranezze.
Qui incontrerà uno "stock" di Maggie, le personalità che rendono unica questa storia.
La vecchia Margaret dalle labbra rosso fuoco e le unghie appuntite che legge nella mente; potrebbe essere la nonna di Maggie, mah, chi lo sa?
Marge, scorbutica e arrabbiata con il mondo, forse una zia? Boh!
La piccola May, sempre a rincorrere chissà che, vitale, sporca e abbronzata, forse la cugina???
Mia, la scocciata adolescente pittrice di nasi, una zia anche lei? O la sorella?
Greta...e la sua inspiegabile assenza...E le amerà tutte con le loro imperfezioni, perchè non c'è niente di più unico di questo.
Siete curiosi? Io di più non posso svelare, vi toglierei il gusto della sorpresa, posso solo dirvi che ho apprezzato molto questo viaggio, che ancora non sono tornata, che mi sono sentita capita e che sfogliando il libro sorrido beata ripensando alla mia idea di amore così affine a quella dell'autrice.
L'amore non è una linea retta che segue il medesimo percorso all'infinito, ma un insieme imperfetto di sfumature che rappresentano i cambiamenti che ognuno di noi subisce nella propria vita, mutamenti che incidono la nostra storia di segni indelebili, quelli che ci permettono di essere amati, di distinguerci e diventare indispensabili per qualcuno.
Gabrielle Zevin narra una storia comune dove ogni elemento ce la fa giudicare tale, ma lo fa con una dolcezza disarmante e un senso di realtà che completano, la sua forza sta nella spiegazione del concetto, una visione dell'amore all'apparenza scontata e banale, ma che grazie alla penna morbida e convincente dell'autrice, si trasforma nell'idea condivisibile che il sentimento più bello che c'è è una persona che per la vita sarà la città perfetta in cui abitare, dove si troverà tutto ciò che serve per essere felici e appagati.
"Un giorno, non sai quando, ti metterai al volante della tua
auto e, un giorno, non sai quando, prenderai la svolta sbagliata. E in fondo
alla strada, quando meno te l’aspetti, lui (o magari lei) sarà lı`. Oh, Jane, mia fortunata ragazza, quell’uomo
sarà una città per te. In lui troverai negozi e ristoranti, il teatro
dell’opera, una squadra di baseball. Forse ci sarà una prigione, forse un
ospedale. Ci sarà tutto ciò di cui hai bisogno, tu che sei la più Jane di tutte
le Jane. E, quando avrai trovato questo
luogo, questo luogo meraviglioso, non vorrai più vivere da nessun’altra parte.
Allora parcheggia la macchina, Jane, e resta.
Perché questa città sarà la tua casa. E non sarà solo una casa diversa
da tutte quelle in cui hai vissuto. Sarà la più casa di tutte le case. E in questa città troverai l’amore."
In un piacevole alternarsi tra passato e presente, l'autrice ci presenta la storia tra un uomo e una donna, che cresce giorno dopo giorno, tra alti e bassi, compromessi e incomprensioni, momenti belli e difficili, una storia colorata di quotidianità dai contorni fiabeschi, che colpisce per le diverse sfaccettature che acquista agli occhi del lettore, l'amore nelle sue svariate forme.
Sono partita per un lungo viaggio parecchi anni fa, ho trovato una città fatta su misura per me e da lì non sono più tornata. E' una città fatta di tante me difettose che mi capisce, mi sostiene, una città che è diventata casa.
"La monogamia ha una sua nobiltà, Jane. È nobile anche solo
il fatto di provarci. Andare a dormire, svegliarsi accanto alla stessa persona
per il resto della vita, rimanere con lei anche quando vorresti andartene: sono
questi i veri rituali dell’amore."
Consiglio questa lettura a chi la sua casa ce l'ha a chi la sta cercando,
a chi l'ha persa, a chi vorrebbe abbandonarla
e a chi ha voglia di ascoltare un libro che è il portavoce dell'amore.
E ora lettori, aspetto di sapere che ne pensate voi, a presto
E' una bella storia ma, secondo me, raccontata in maniera troppo confusa; diverse volte, durante la lettura, sono dovuta tornare indietro e riprendere il filo del discorso. La frase che hai citato, inoltre, l'ho scoperta quasi identica ne "La misura della felicità". Della Zevin ho sullo scaffale, in attesa, "Benvenuti ad Altrove" che si prospetta addirittura più favoleggiante. In ogni caso, grazie per la bella recensione e capisco la tua esigenza di togliere il voto; anch'io l'ho fatto perché mi stava stretto, e non avrei potuto compiere una scelta migliore. Ciao!
RispondiEliminaCiao Ceci, grazie per l'appoggio riguardo al voto, sai, mi sento più libera di esprimermi ora :-)
EliminaPer quanto riguarda i libri che hai citato non ho termini di paragone in quanto non li ho letti, mentre per me leggere L'altra metà del mondo è stato come arrivare a casa dopo un lungo viaggio, ho inquadrato subito il romanzo e l'ho adattato a me, e devo ammettere che mi calza a pennello! Grazie per essere passata :-)
Se ti è piaciuto questo, penso che avrai buone possibilità di adorare La misura della felicità; se ti piacerà anche solo un quarto di quanto ha fatto questo, allora te lo consiglio vivamente. Grazie a te per la recensione ispirata. :)
EliminaLo leggerò senza dubbio, in molto l'hanno amato :-) e me l'hanno consigliato
EliminaM'ispira moltissimo questo libro! Lo metto subito in WL!
RispondiEliminaBrava Erica!
EliminaMentre leggevo questa recensione, mi si è aperto un sorriso largo un chilometro: "Io ce l'ho, io ce l'ho! Mi è arrivato giusto ieri col corriere".
RispondiEliminaStanotte, secondo la mia usanza con i nuovi arrivati, questo libro mi ha tenuto compagnia, dalla scrivania accanto al mio lettino.
Quindi pensa che bello svegliarsi la mattina e trovarne la recensione, e poi la recensione TUA!
Adesso non mi resta che aspettare luglio, quando finalmente potrò ricominciare a leggere.
So che sarà una lettura che mi chiederà tutta la mia attenzione, ma sarà un piacere accordargliela.
Baci!
La stessa usanza mia! I nuovi arrivati li voglio tutti vicini vicini :-)
Eliminaapri il cuore e la mente e vedrai che il viaggio a Margaretown ti piacerà
Bella recensione, non è facile raccontare un romanzo del genere. Sai, è appena arrivato anche a me, ma che peccato riporlo sullo scaffale intatto!
RispondiEliminaIl mio istinto è stato quello di aprirlo e ricominciarlo :-)
EliminaGrazie Nunzia, hai ragione, non è stato facile, ho fatto del mio meglio e sono contenta che tu abbia apprezzato i miei sforzi
Ciao Cuore!
RispondiEliminaTi ho lasciato un regalino qui, spero ti faccia piacere: http://ventotralepagine.blogspot.it/2016/05/liebster-awards.html
A presto!
Grazie Pepina, ti prometto che passo a fare un'occhiata e provo a trovare il tempo per il scrivere il post...Non basta mai e quel poco finisce in fretta!
EliminaCiao Cuore,
RispondiEliminail libro precedente mi era piaciuto e l'avevo letteralmente divorato. E questo? Sembra un po' intricato. Riuscirò a venirne a capo?
un caro saluto da lea
Ciao cara Lea, il primo non l'ho letto quindi non ho termini di paragone, ma a quanto pare devo rimediare, ne parlate tutti benissimo.
EliminaQuesto sembra intricato perché è decisamente difficile da raccontare, ma il messaggio che racchiude è semplicissimo, verissimo e questo padre che racconta alla figlia della storia d'amore con la madre che non ha potuto, conoscere, è di una dolcezza unica e originale.
Credo proprio che non avrai difficoltà :-)
Allora lo metto in WL!
Elimina:-)
Lea
Wow Cuore!Che bellissima recensione!!Mi hai incuriosita tantissimo. Vorrei avere questo libro tra le mie mani ora e leggerlo d'un fiato!!Fantastico!Sei stata molto brava a recensirlo. Mi sembra una trama davvero complessa!
RispondiEliminaComunque ti ho nominata per il Liebster Award. Te lo meriti proprio:) Un abbraccio!
https://alberidalibro.blogspot.it/2016/05/liebster-award-2016.html
Ti ringrazio, passo a dare un'occhiata sperando di trovare il tempo per scrivere il post :-\
Eliminabelle le tue recensioni <3 il tuo parere rispecchia esattamente ciò che mi aspettavo da questo libro! un abbraccio :*
RispondiEliminaGrazie tesoro questa è stata difficile da scrivere e sono contenta che sia piaciuta e grazie per l'opportunità che mi hai dato ♥
EliminaCiao sono una nuova iscritta! Adoro l'impostazione del tuo blog!!! Io non riuscirò mai a rendere cosi bello il mio!!!! Complimenti!
RispondiEliminaIl mio blog è http://libriecreazioniamano.blogspot.it/?m=1 se vuoi vederlo
Serena
Benvenuta sono passata anch'io da te e il tuo blog mi piace sai? Il rosso e i cuori ♥
EliminaCiao :) Bellissima recensione, complimenti! "La misura della felicità" mi è piaciuto molto, ed ero molto curiosa di leggere questo, ma adesso non vedo l'ora...sarà il prossimo!!!
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