La pietra di Luna, prezioso e antico diamante giallo
originario dell’India, dopo una serie di avventurose vicissitudini sopportate
nel corso dei secoli, giunge in Inghilterra e viene donata a una giovane
nobildonna di nome Rachel Verinder nel giorno del suo diciottesimo compleanno.
Il gioiello, di valore inestimabile, scompare in circostanze misteriose quella
notte stessa e un famoso investigatore, il sergente Cuff, viene incaricato di
ritrovarlo. L’indagine, per quanto accurata, non porta ad alcun risultato e
causa, anzi, sgomento e confusione sia tra i membri della famiglia Verinder che
nella servitù. Il romanzo, in cui tutti i personaggi sono apparentemente
innocenti ma allo stesso tempo possibili colpevoli, si sviluppa seguendo le
sorti della pietra di Luna, in un groviglio di eventi drammatici raccontati, di
volta in volta, dai diversi protagonisti.
A fare da sfondo a questo giallo così magistralmente
costruito c’è una romantica storia d’amore che, insieme alla suspense e alla
curiosità, tiene il lettore avidamente inchiodato al libro dalla prima
all’ultima pagina. Unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi capolavori
di Wilkie Collins, La pietra di Luna, alla sua uscita nel 1868, consacrò il
clamoroso successo dell’autore e riuscì addirittura a destare l’invidia di
Charles Dickens, suo grande amico e maestro.
Fazi Editore - 7 luglio 2016
Pagine 238 - 17.50€
La caduta delle consonanti intervocaliche, avvenuta tra il X
e l’XI secolo nella regione dove sarebbe poi nato il Portogallo, è il fenomeno
linguistico che ha cominciato a separare il portoghese dallo spagnolo. Un
passaggio importante per Heliseu da Motta e Silva, professore brasiliano di
filologia romanza: la nascita della sua lingua, il fondamento del suo lavoro e,
curiosamente, anche il motivo per cui ha conosciuto sua moglie.
Ormai in pensione, Heliseu si sveglia il giorno in cui
l’università si appresta a omaggiarlo e inizia a preparare mentalmente il
discorso di ringraziamento. Alla sua età, s’impone un bilancio. Ed ecco allora
venirgli in mente la possibilità di ripercorrere la propria carriera attraverso
gli avvenimenti, anche quelli più intimi, di un’esistenza apparentemente
perfetta: l’inizio negli anni Sessanta, quando il paese (come il resto del
mondo) era tutto un fermento libertario; il matrimonio con Mônica, il figlio
maschio, lo stipendio fisso, il bell’appartamento, gli inizi della dittatura,
l’infatuazione per una giovane dottoranda francese, la pubblicazione importante
e, infine, il buen ritiro tranquillo e soddisfatto di chi ha avuto una vita
piena.
Ma è andata veramente così? Nell’organizzazione del ricordo,
dei ricordi, nella scelta delle cose da dire e da tacere, si insinuano
continuamente dubbi, altre possibilità di racconto, deviazioni nella
narrazione. Di perfetto, nella vita di Heliseu, c’è ben poco. Il disprezzo dei
colleghi, l’estraneità del figlio, la tragica morte della moglie: tra
fallimenti, mistificazioni, sensi di colpa, è andato tutto storto, ed è il
momento di riconoscerlo. In questo romanzo toccante, di grande bellezza e di
sottile poesia, Cristovão Tezza ci racconta con grande maestria una storia
universale: la storia della nostra umana incapacità alla vita.
Longanesi - 7 luglio 2016
Pagine 352 - 18.60€
Jane Hughes ha un compagno che la ama, un lavoro in un
centro per animali randagi e vive in un piccolo cottage nel Galles. È una donna
realizzata e felice, come tante, ma la sua vita si fonda su una menzogna.
Perché Jane Hughes non esiste. Cinque anni prima era partita per un viaggio in
Nepal con le sue migliori amiche. Quattro ragazze molto diverse l’una
dall’altra ma legate da un’amicizia di lunga data, capace di resistere agli
anni dell’adolescenza e dell’università, seppure a volte in fragile equilibrio.
Doveva essere la vacanza della vita, fatta di yoga, meditazione e splendidi
panorami, una settimana che avrebbe dovuto trasformarsi in un ricordo
meraviglioso, ma che si è rivelata un incubo. Perché da quel viaggio due delle
quattro ragazze non sono più tornate.
Jane pensa di essersi lasciata tutto alle spalle, di poter
ricominciare a vivere con una nuova identità, di dimenticare quello che è
accaduto, ma qualcuno non ha intenzione di permetterglielo. Qualcuno che sa la
verità su quella terribile settimana e che è tornato per tormentarla, per
distruggere tutto quello che Jane ha faticosamente ricostruito.
Per difendere se stessa e le persone che ama, Jane dovrà
affrontare l’incubo del suo passato e rivivere tutto quello che è successo tra
quelle montagne…
Piemme - 5 luglio 2016
Pagine 456 - 18.50€
È un giorno caldissimo quello in cui, sulle rive del Nilo,
Anippe, figlia del faraone Akhenaton, si accorge in lontananza di un oggetto
trascinato dalle correnti. Da quando suo padre è morto, e suo fratello
Tutankhamen è salito al trono, la ragazza è stata data in sposa a Sebak, uno
dei capitani dell'esercito del faraone. Non ancora madre, e col terrore di
perdere la vita dando alla luce un figlio, Anippe si rende conto che l'oggetto
regalatole dalle acque è un cesto, e che dentro c'è un neonato: senza pensarci
due volte, decide di prendere il bambino con sé, e di spacciarlo per il figlio
che suo marito vorrebbe da lei. Ma Anippe sa che la sua decisione avrà delle
conseguenze: quel bambino è ebreo, figlio di una schiava, affidato al fiume
perché possa sfuggire alla persecuzione contro la sua religione, voluta dal
faraone stesso. Così, l'uomo che per il suo popolo sarà Mosè, crescerà col nome
di Mehy alla corte dei faraoni, come un principe. Mentre Anippe tesserà una
tela sempre più grande di inganni e bugie per proteggere quello che per lei è
più di un figlio.
Ambientato nell'Antico Egitto, un romanzo che mescola verità
storica, narrazione biblica e fiction, per restituirci un romanzesco ritratto
della figlia del faraone - personaggio che nella Bibbia resta misterioso -, la
donna che raccolse Mosè dalle acque del Nilo, dando inizio alla più
straordinaria storia di tutti i tempi.
Sperling&Kupfer - 12 luglio 2016
Pagine 480 - 19.90€
Inverno 1638. Grazie alla straordinaria collezione di piante
ereditata dal padre e alla capacità unica di curarle, John Tradescant è
riuscito a diventare il giardiniere di re Carlo I, e a conquistare i favori
della corte. Quando però l'Inghilterra è travolta dalla guerra civile, John è
costretto a fare una scelta dolorosa, diviso tra l'amore per la famiglia e la
consapevolezza dei pericoli che può correre. Alla fine decide di fuggire e di
salpare verso la Real Colonia della Virginia. L'America è una terra ancora
vergine ma non per questo disabitata: mentre John è trascinato dalla bellezza
della natura a compiere nuove ricerche tra piante sconosciute, l'incontro con
una donna lo porta a vivere insieme ai nativi. E John impara presto ad amare e
rispettare il loro stile di vita, che ormai è minacciato dall'invasione dei
coloni. Per vivere – e sopravvivere – John Tradescant dovrà affidarsi ancora
una volta all'antica saggezza della terra. Al di qua e al di là dell'oceano.
Dopo Il giardiniere del re, primo volume del dittico dedicato a John
Tradescant, uno degli uomini più affascinanti del Seicento inglese, Philippa
Gregory ci trasporta, insieme al suo protagonista, in un'America vergine e
ricchissima, non ancora del tutto contaminata dalle grandi ondate migratorie
provenienti dall'Europa. In un'ambientazione per lei originale, l'autrice si
conferma grandissima nel ricostruire la Storia, ma anche nel travolgere i
lettori con la forza dei sentimenti e della natura selvaggia.
SEGNALAZIONE
Come sapete Il Cuore in un Libro è solito ospitare autori che vogliono farsi conoscere e trovare un posticino nel meraviglioso mondo dei lettori.
Cinzia di Libero Volo, nonostante quest'autore non faccia parte del suo team, ha pensato di concedergli l'attenzione che merita, ed io sono felice di appoggiarla.
Passo a presentarvi il romanzo di Claudio Bolle.
Youcanprint - 2016
Pagine 382 - 18.90€
Cosa accadrebbe se un evento straordinario portasse delle
persone normalissime ma piene di risorse dalla nostra epoca a quella della Roma
di Tiberio? Certamente la storia cambierebbe, quanto e come starà ai personaggi
di questo romanzo, il primo di una trilogia, provarlo. La storia è fedelmente
ambientata nella Roma Imperiale, dove i protagonisti dovranno fare i conti con
una realtà totalmente diversa, eventi inaspettati, amori che nascono e nuove
amicizie. Decideranno di limitarsi a sopravvivere o diverranno motore di un
futuro migliore? Saranno accolti con diffidenza o accettati e benvoluti? Al
lettore scoprirlo e conoscere dei personaggi a volte divertenti, spesso
trasgressivi, ma sempre assolutamente determinati. Persone comuni, con le loro
piccole manie, nelle quali ci si potrà riconoscere. Coraggio e ingegno sono le armi a disposizione dell’uomo, in ogni luogo e in ogni tempo. E la vita può riservare sorprese inaspettate: sedere accanto ad uno degli imperatori più potenti di Roma, essere osannati dalla Roma Imperiale.
E' tutto lettori, quale titolo ha attirato la vostra attenzione?
Se passate in libreria qualche spunto l'avete!
Buona giornata e a presto
la ragazza senza ricordi mi sembra interessante. l'ho notato in diversi blog. tu lo leggerai?
RispondiEliminaCiao Chicca! Mmm adesso non credo, non lo scarto ma aspetto qualche parere :-)
EliminaMi intriga tantissimo "la ragazza senza ricordi" ^_^
RispondiEliminaA me anche, ma preferisco aspettare, non sono in periodo thriller, preferisco altri generi in questo momento :-)
EliminaQui sulla costa adriatica, dopo giorni di caldo e afa, sono sopraggiunte e si avvicendano nuvolette candide e innocue e nuvoloni neri e minacciosi, ma nel pomeriggio sono riuscita a fare una capatina alla casetta dei libri (e ho trovato un'altra chicca, fortunata me!).
RispondiEliminaMa guardiamo un po' queste uscite: il lavoro della Fazi mi sta piacendo proprio e "La caduta delle consonanti intervocaliche" è un titolo che non poteva non catturarmi, visti i miei recenti studi di linguistica e filologia, segno subito! Di Philippa Gregory, invece, non ho ancora letto nulla, ma mi riprometto sempre di rimediare.
Un abbraccio e buone letture!
La caduta delle consonanti lo leggerò senza dubbio! Caldo, afa, ci sguazzo io ;-)
Eliminaho appena preso la ragazza senza ricordi, mi ispirava troppo!
RispondiEliminahttp://www.audreyinwonderland.it/
Ciao Amrita, passerò a leggere il tuo pensiero quando l'avrai letto, per ora lo metto in stand by, la Fazi mi attira molto di più :-)
EliminaCiao Cuore, il primo l'ho letto e gli altri non so. In questo periodo sono in crisi a causa di Rocco Schiavone e sto andando contro la mia regola di non leggere mai più di due libri dello stesso autore di seguito. Ho una cotta!
RispondiEliminaBuona notte
Lea
Insomma questo Rocco devo proprio incontrarlo! Hai letto La pietra di Luna? A me sta piacendo!
EliminaLa ragazza senza ricordi deve essere carino grazie per lo spunto :D PS. VOGLIO METTERTI TRA I MIEI BLOG PREFERITI :*
RispondiEliminaMa grazie Silvia, che pensiero carino *_*
EliminaIo sto leggendo La Pietra di Luna e mi sta piacendo!