venerdì 14 ottobre 2016

Le mie recensioni #70 "Tutto il nostro sangue" di Sara Taylor *Minimum fax*

Tutto il nostro sangue - Sara Taylor
Minimum Fax - settembre 2016
P. 300 - 18 €
Sinossi qui

Buongiorno lettori, stamattina sono al settimo cielo perché oltre ad essere venerdì, finalmente domani incontrerò le ragazze del gruppo di lettura e tutte insieme accoglieremo alla Libreria Volante.....trtrtrtrtrtrtrtr....rullo di tamburi....Sara Taylor!!!
Oggi vi lascio il mio pensiero riguardante il suo ultimo libro.
"E' il mio corpo che cambia" cantava Piero Pelù e anche il mio aggiungo io, in effetti negli ultimi mesi il mio essere lettrice ha subito dei mutamenti.
Stanca delle solite letture, quelle che si incasellano nel calderone delle storie scontate, ho iniziato ad orientare il mio sguardo anche verso pubblicazioni "originali" che abbracciano una cerchia minore di blogger e lettori, ma in grado di dare  tante soddisfazioni.
Tutto il nostro sangue rientra nella categoria di queste ultime, l'originalità è senza dubbio una dote da riconoscere a  Sara Taylor che ha scritto un romanzo unico oserei dire, non totalizzante, ma che ha saputo regalarmi lo slancio che cercavo.

Virginia, Oceano Atlantico, Isole Shore.
Le coltivazioni di grano e patate, le stradine coperte di gusci d'ostrica, la lavorazione della carne di pollo, i lembi di terra e ghiaia che si tuffano nell'Oceano, aspre e melmose, povere e ricche, selvagge, umide e calde.
In queste isole è ambientata la storia di due famiglie i cui destini che si intrecciano sono riportati nell'albero genealogico stampato nelle prime pagine del volume, dal lontano 1855 per approdare all'anno 2143.
La struttura è abbastanza complessa: il romanzo è suddiviso in tredici capitoli e ognuno di essi riporta una data. 
I salti temporali sono repentini e senza un ordine preciso, si passa dal 1995 al 1933 poi un guizzo ci porta nel futuro al 1992 per poi ritrovarci nel 1876 e così via, approdando in un tempo a noi ancora sconosciuto.
L'autrice ha creato personaggi dal difficile vissuto, alcuni buoni altri dal comportamento discutibile, ognuno di loro è fondamentale e decisivo, non ci sono comprimari, tutti ricoprono il ruolo del protagonista; la Taylor ci guida attraverso l'intimità del loro essere, entriamo in punta di piedi in una triste realtà che li accomuna e non ci resta che rivolgere loro uno sguardo sensibile e malinconico; l'empatia con i personaggi è resa ardua dai salti temporali disordinati e da sporadiche apparizione di alcuni di loro, ma pazientemente sopraggiunge, sorprendendo il lettore.
Chloe, Renee, la casa con il portico cadente, un padre tossico e violento, una madre scomparsa nel nulla e Cabel Bloxom freddato da un colpo d'arma da fuoco; Mark, Letty e il loro amore clandestino; Sally, Mitch e nonno Tom, i portatori di tempesta con il dono di governare il vento, la pioggia e la neve; Bo e Ellie, l'impresa edile, le partite a carte, le bevute e un atto brutale ; Pierce e Becky con i loro eccessi; Medora la guaritrice, le sue erbe, la sua solitudine e la vendetta; Tamara e l'epidemia delle ovaie killer trasmessa sessualmente.
E' impossibile non restare estasiati dallo stile narrativo di Sara Taylor, ipnotico e coinvolgente, trascina il lettore in un viaggio nel tempo fatto di bocconi amari addolciti da una penna attenta, armoniosa e abile a indorare la pillola; un viaggio di persone legate alla propria terra che non se ne andranno mai, di persone che fuggono per poi tornare, un viaggio circondato da un'aura di mistero che si dipana soltanto in parte e nel finale, senza anticipazioni.
Una strana ma piacevole sensazione mi ha pervasa per tutta la lettura, ero come sospesa su di un'altalena, una spinta in avanti nel presente, quella indietro nel passato, ogni capitolo mi dava l'impressione di essere l'incipit di un nuovo romanzo, destabilizzandomi con un dondolio mielato a metà tra reale e immaginario.
Proseguendo la lettura del capitolo ritrovavo quell'equilibrio passeggero guadagnato nelle pagine precedenti, una sorta di vedo non vedo, una chiarezza  non del tutto completa dei legami e una visione leggermente offuscata dei destini che si intrecciano hanno provocato in me un turbinio di emozioni che si sono contrapposte prepotenti le une alle altre, tumultuose e pacifiche.
Ma qualcosa è andato storto tra noi. Il capitolo 13, l'ultimo, è la riconferma dell'amore travagliato verso questo libro, una visione futuristica del mondo dopo un'epidemia che ha fatto "marcire gli uomini prima fuori e poi dentro e le donne prima dentro e poi fuori", risparmiando una piccola comunità confinandola su un'isola in seguito ad una tempesta distruttiva, una visione estrosa, surreale e forzata del nuovo mondo che ha creato una lacerazione con il resto della narrazione distaccandosi nettamente dall'epilogo che desideravo e che ho trovato a sprazzi nel capitolo 12.
Mi manca di sapere ciò che è successo ai personaggi tra un ellissi temporale e l'altro, troppi gli anni vuoti e sguarniti di dettagli, di attimi rubati alla quotidianità, una scelta che non ho condiviso e che mi fa paragonare il libro ad un puzzle di 1000 pezzi che sono solo 999 dei quali solo tre lati su quattro si incastrano, rimandando un'immagine difettosa.
Un libro che consiglio fortemente nonostante "il neo" a chi desidera discostarsi dalle solite letture e ha voglia di confrontarsi con uno stile narrativo eccellente.

La storia alternativa di due famiglie
avvinghiata a passato e presente.
Una prosa ipnotica e creativa
che avvolge in un vortice di emozioni contrastanti.




16 commenti:

  1. Ciao Cuore. Questa lettura mi stuzzica, ma al tempo stesso il senso di incompiuto mi spaventa. Ci penso, intanto annoto il titolo. Attendo il racconto della serata! Baci, Stefi

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  2. Ciao Francesca!
    Comprendo il tuo bisogno di novità, le case editrici indipendenti sono un universo da scoprire in questo senso. Di questo romanzo ho sentito molto parlare e, se da un lato mi intriga, dall'altro ho paura che non sarebbe nelle mie corde e le tue perplessità sul capitolo finale mi fanno traballare.
    Che dici, mi butto? Bella recensione. ;)

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  3. Ciao Cuore!
    Ecco un libro stranissimo... ma che incuriosisce!! :)
    Se dici che merita di esser letto, io decido di fidarmi e metterlo in lista!
    Un abbraccio! :)

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  4. Cuore............ il non compiuto mi lascia sospesa nell'incertezza che spaventa. L'altalena è sicuramente l'emozione che, prima avanti poi indietro e ancora avanti nel tempo, dà alla scrittura poi alle emozioni, scossoni non da poco. Domani saprò cosa mi aspetta, sentendo dalla voce della scrittrice quali emozioni hanno fatto scorrere la penna su quella carta. Sicuramente un romanzo malinconico e intrigante nella sua complessità. A domani Cuore e che avventura sia.

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  5. Ciao Cuore, la recensione è puntuale ed esauriente, ma alcuni temi mi spaventano ( epidemia????) e mi fanno desiderare di rifugiarmi nella campagna inglese e a Londra, con la famiglia Cazalet. Minimum fax è una casa editrice particolare, che pubblica cose molto originali, ma al momento ho bisogno di stare all' interno di codici narrativi che conosco. Però lo segno, perché non accettare la sfida mi lascia un po' insoddisfatta di me stessa.
    Buon sabato
    Lea

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    1. Cara Lea, voglio anch'io trovare un rifugio dopo aver letto Tarabbia...mi ha distrutta...
      Tento con Vale Cebeni e sembra funzionare.
      Per quanto riguarda il buttarsi, trova la motivazione in te e tenta, io ho scoperto nei libri emozioni mai provate...

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  6. Bellissima recensione Cuore, un romanzo che avevo già adocchiato e del resto le storie ambigue e un po' beffarde sono proprio nelle mie corde ^^ anche se magari un po' destabilizzanti.

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    1. Jerry, beffardo e bizzarro, come l'autrice sono gli aggettivi adatti, buttati non ti deluderà!

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  7. Ciao!!! intanto volevo ringraziarti di essere passata nel mio blog e avermi lasciato un commento.. Ma che sorpresa il tuo! Un blog di recensioni sui libri.. che bello! Sai che anche io amo la lettura ma son troppo fissata con un unico genere.. Anche a me vien voglia di cambiare.. di trovare qualcosa di più originale.. e dalla tua recensione questo libro lo è.. E' molto strano.. questi salti temporali forse creano un pò di confusione? Bispgna leggerlo con attenzione altrimenti si rischia di perdere il filone.. ma mi attira parecchio.. nonostante il "neo" finale.. Grazie per questa recensione e torna a trovarmi .. ti aspetto! Buna giornata

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    1. Claudia grazie per avermi letta, tornerò senza dubbio, io adoro cucinare! Dunque i salti temporali di questo libro vanno seguiti attentamente e il neo finale non toglie assolutamente la godibilità della lettura, intrigante e originalissima. In più ti dico che sabato ho avuto l'onore di conoscere l'autrice... incredibilmente diversa dal resto del mondo! Ma presto ci sarà un post a lei dedicato. A presto!

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  8. sembra tanto complicato per i miei gusti, con tutti quei salti temporali e la struttura così complicata. Ho letto volentieri la tua recensione

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    1. Ciao Chiara se non ti sembra adatto a te passa, ma sappi che osare a volte da grandi soddisfazioni, a me sta succedendo proprio questo. Grazie comunque per aver letto la mia recensione.

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  9. Ciao che bella sorpresa venirti a conoscere, dopo la tua gradita visita al mio blog pensavo di trovare un'amante della cucina e non una brava e attenta lettrice di libri capace di fare una così dettagliata e esauriente recensione di un libro decisamente molto particolare!!!
    Amo molto la lettura ma gli impegni e in primis un bimbo piccolo mi lasciano troppo poco tempo per dedicarmi ai libri. Farò tesoro delle tue recensioni per indirizzare meglio la mia già lunga lista di libri che voglio leggere prima o poi!!!
    Alla prossima

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    1. Ciao Laura! Che bello averti qui :-)
      Dunque io leggo più che più posso, ma la passione per la cucina è proporzionale all'amore per i libri! Grazie per essere passata, proverò il tuo dolce ;-p

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  10. bhe questo si che è un articolo molto interessante. come sempre le tue recensioni sono meravigliose.

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  11. Leggere recensioni di libri non "famosi" mi arricchisce, grazie a te e al tuo pensiero molto dettagliato e chiaro ora conosco questo romanzo di cui non sapevo l' esistenza. Le nostre chiacchierate a telefono anticipano sempre la nostra valutazione su un libro e nonostante ne abbiamo molto parlato sono contenta di aver letto le tue parole. Bella recensione!

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